- Docente: Giuseppe Sassatelli
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-ANT/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Giuseppe Sassatelli (Modulo 1) Chiara Pizzirani (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 8836)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso mira allo studio e alla valorizzazione del quadro topografico, economico e culturale dell'Etruria e allo studio approfondito di alcuni aspetti della civiltà etrusca, esaminata nella sua diffusione al di fuori dell'Etruria tirrenica e nello specifico nella valle padana. Il corso si propone altresì di valorizzare la portata storica e il significato culturale dell'Etruria Padana, affrontando anche le relazioni commerciali e culturali con i popoli dell'Italia settentrionale ed i Celti d'oltralpe. Lo studente al termine del corso è in grado di conoscere in modo approfondito i diversi ambiti della civiltà etrusca e del mondo italico preromano. Sa utilizzare gli strumenti critici per una corretta lettura della documentazione archeologica integrandola con la documentazione storica ed epigrafica; è in grado di conoscere in modo approfondito il territorio, anche mediante visite ai principali musei e alle aree archeologiche della regione, che gli consentono di acquisire un approccio compiuto e consapevole alla disciplina.
Contenuti
Il corso comprende una prima parte di approfondimento su un tema di particolare rilevanza come quello della pittura e una seconda parte nella quale sono affrontati alcuni aspetti più legati al territorio come la presenza etrusca in area padana.
Primo modulo:
SANTUARI D'ETRURIA: ARCHITETTURA, CULTI E PROGRAMMI FIGURATIVI
Dalla casa al tempio. I culti gentilizi all'interno dei palazzi aristocratici. Gli esempi di Poggio Civitate, di Acquarossa e altre evidenze. L'avvento del demos e la monumentalizzazione delle aree sacre urbane. Il tempio come categoria architettonica. Acropoli e città e la "geografia del sacro": il caso di Marzabotto. I santuari in rapporto agli insediamenti urbani e al territorio: santuari urbani, suburbani, extraurbani e di campagna. Aree sacre e mercati. Si analizzeranno nel dettaglio alcuni santuari, tra i quali il santuario di Portonaccio a Veio; Cerveteri e il porto-santuario di Pyrgi; Tarquinia e Gravisca. I santuari come luogo di sperimentazione artistica. La "Scuola di Veio" e la personalità di Vulca. L'apparato decorativo degli edifici sacri. Acroteri, fregi e lastre di rivestimento. I grandi progetti architettonici e figurativi: ideologia, religione e propaganda. La dimensione politica dei santuari. Il Fanum Voltumnaee la confederazione etrusca dei "Dodici Popoli". Gli ex-voto e i donari. I santuari come centri di cultura scritta.
Secondo modulo:
L'ETRURIA PADANA
(tenuto da Chiara Pizzirani)
La nascita dei centri etruschi di Bologna e di Verucchio e lo sviluppo territoriale durante la fase villanoviana e orientalizzante. L'apogeo del tardo arcaismo e la ristrutturazione dell'intera area padana. La fondazione di Marzabotto, Spina, Mantova e di altri centri minori. Il sistema commerciale e produttivo dell'Etruria padana. I contatti con gli altri popoli dell'Italia settentrionale. La crisi generata dalla calata dei Galli e la fine del potere etrusco in valle padana.
Sono previste visite guidate presso i principali Musei ed aree archeologiche della Regione. È vivamente consigliata la frequenza del corso.
Testi/Bibliografia
Primo modulo: Santuari d'Etruria
G.Colonna (a cura di), Santuari d'Etruria (Catalogo della Mostra, Arezzo 1985), Milano 1985. Due letture, a scelta, tra quelle di approfondimento.
Letture di approfondimento (per i non frequentanti, oltre alla bibliografia sopra indicata, almeno quattro letture, a scelta): G.Colonna, Note preliminari sui culti del Santuario di Portonaccio a Veio, in “Scienze dell'Antichità' I, 1987, pp.419-446; G.Colonna, Il santuario di Pyrgi dalle origini mitistoriche agli altorilievi frontonali dei Sette e di Leucotea, in “Scienze dell'Antichità' 10, 2000, pp.251-336; L.Fiorini-M.Torelli, Quarant'anni di ricerche a Gravisca, in L.Bouke van der Meer (ed.), Material aspects of Etruscan religion(Proceedings of the International Colloquium, Leiden 2008), 2010, pp. 29-49. S.Stopponi, Il Fanum Voltumnae: dalle divinità Tluschva a San Pietro, in Annali della Fondazione per il Museo Claudio Faina, vol. XIX, 2012, pp. 7-75; M. Bonghi Jovino, Il santuario dell'Ara della Regina. Preliminare proposta di ricostruzione dei templi arcaici e indicazioni sul luogo di culto, in M.Bonghi Jovino-F.Chiesa (a c. di), L'Ara della Regina di Tarquinia. Aree sacre santuari mediterranei, Milano 2009, pp. 7-45; G.Sassatelli-E.Govi, Il tempio di Tina in area urbana, in G.Sassatelli-E.Govi (a c. di), Culti, forma urbana e artigianato a Marzabotto. Nuove prospettive di ricerca (Atti del Convegno, Bologna 2003), Bologna 2005, pp. 9-62; G. Cifani, Architettura romana arcaica. Edilizia e società tra Monarchia e Repubblica, Roma 2008 (solo le parti relative ai templi).
Secondo modulo: L'Etruria Padana
AA.VV., Bologna etrusca: le origini e la formazione; Bologna etrusca, l'apogeo urbano e il primato culturale, in G. Sassatelli-A.Donati (a cura di), Storia di Bologna, 1, Bologna nell'antichità, Bologna 2005, pp. 119-338. G. Sassatelli,Verucchio, centro etrusco di frontiera, in "Ocnus. Quaderni della Scuola di Specializzazione in Archeologia" 4, 1996, pp. 247-268. G. Sassatelli, La funzione economica e produttiva: merci, scambi, artigianato, in Spina. Storia di una città tra Greci ed Etruschi (Catalogo della Mostra, Ferrara), Ferrara 1993, pp. 179-217. E. Govi (a cura di), Marzabotto. Una città etrusca, Bologna 2007. G. Sassatelli, Gli Etruschi nella Valle del Po. Riflessioni, problemi e prospettive di ricerca, in "Annali Faina" 15, 2008, pp. 71-114. G. Sassatelli, Gli Etruschi della pianura padana, in G. Bartoloni (a cura di),Introduzione all'Etruscologia, Milano 2012, pp. 161-188. G.Sassatelli-E-Govi,Ideologia funeraria e celebrazione del defunto nelle stele etrusche di Bologna, in «Studi Etruschi» LXXIII, 2007 (2009), pp. 67-92.
Metodi didattici
L'insegnamento è organizzato con lezioni frontali e con parti seminariali di approfondimento. Agli studenti interessati sarà possibile integrare l'insegnamento del corso con attività pratiche di laboratorio e di tirocinio all'interno delle offerte formative proposte dal Dipartimento di Archeologia, con particolare riguardo alla possibilità di fare esperienze di scavo nella città etrusca di Marzabotto (Bologna).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica consiste in un esame orale. L'esame prevede tre domande di carattere generale da cui prende avvio una discussione via via più mirata e dettagliata su specifici aspetti trattati a lezione.
Strumenti a supporto della didattica
Nel corso delle lezioni si farà uso di supporti visivi, in particolare di diapositive e di proiezioni da computer. Materiale illustrativo cartaceo sarà inoltre distribuito a lezione.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giuseppe Sassatelli
Consulta il sito web di Chiara Pizzirani