32727 - STORIA DELLA TRADIZIONE CLASSICA IN ETÀ MODERNA (1) (LM)

Anno Accademico 2016/2017

  • Docente: Anna Maranini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del corso conosce in maniera adeguata i fondamenti teorici della disciplina e le principali fasi storiche attraverso le quali si è formato il metodo attuale della constitutio textus; sa individuare i valori, gli interessi, le ideologie che hanno nel tempo orientato l'ermeneutica della cultura classica. Possiede capacità critica nell'analisi della tradizione manoscritta ed edita, e sa analizzare con metodo scientifico un testo di tradizione (dall'antichità al Rinascimento e oltre).

Contenuti

Il corso si propone di approfondire la conoscenza della trasmissione di testi classici tramite le lettere e gli epistolari, in quel network culturale europeo che va sotto il nome di "Repubblica delle Lettere". Prevede che, tra le numerose tematiche che la letteratura antica ha trasmesso alle epoche successive, si scelgano quelle relative alla ricchissima corrispondenza epistolare tra gli eruditi europei anche in relazione alla conoscenza dei trattati militari classici ancora in uso. Quanto ai nomi degli eruditi europei interessati a questo genere di letteratura, ci si collegherà in particolare a Lodovico Antonio Muratori, uno dei partecipanti di questa "Repubblica" e ad alcuni suoi corrispondenti italiani e stranieri. La sua opera e il suo epistolario permettono al filologo moderno di ricostruirne gli interessi e i principi critici; egli può così non solo prendere parte quasi in prima persona alle vicende di tale "Repubblica", ma anche seguire passo dopo passo le problematiche filologiche e storiche legate a vari autori latini e greci (tra cui il latino Vegezio, il greco Urbicio/Maurizio et al. come Paolino da Nola) che gli eruditi di tale "Repubblica" spiegarono con citazioni e riferimenti legati alla tradizione latina e greca analizzata nel ventaglio di testimonianze più ampio e ricco possibile (storico, letterario, documentaristico, monumentale).


Testi/Bibliografia

Oltre agli appunti delle lezioni e al materiale distribuito dal docente a lezione, il materiale didattico è costituito dai libri di testo consigliati, e cioè: H. Bots, F. Waquet, La Repubblica delle Lettere, Bologna, Il Mulino, 2005; A. Maranini, F. Marri, Riscoperta ed esegesi di classici tra Sei e Settecento. Muratori e Cuper su Paolino da Nola, «Giornale italiano di filologia», 65, 2013, pp. 247-274; L.A. Muratori, Antiquitates italicae Medii aevi, sive Dissertationes de moribus, ritibus, religione, regimine, magistratibus, legibus, studiis literarum, artibus, lingua, militia, nummis, principibus, libertate, servitute, foederibus, aliisque faciem et mores Italici populi referentibus post declinationem Rom. Imp. ad annum usque 1500, Mediolani, Ex typographia Societatis Palatinae in Regia curia, I-VI, 1738-1742 (in particolare II 1739, coll. 990-1078 - diss. XXXII De origine linguae italicae -, coll. 1084-1332, diss. XXXIII De origine sive etymologia italicarum vocum).

V. Ilari, ‘Imitatio', ‘Restitutio', ‘Utopia': la storia militare antica nel pensiero strategico moderno, in: Guerra e diritto nel mondo greco e romano, a cura di Marta Sordi, Milano, Vita e pensiero, 2002, pp. 269-381 (consultabile anche in rete http://www.academia.edu/3982644/2002_ILARI_La_Storia_Militare_Antica_nel_pensiero_strategico_moderno).

Metodi didattici

Lezioni frontali (30 ore). Le lezioni frontali prevedono una stretta interazione tra il docente e gli studenti e saranno di genere seminariale. Saranno organizzate in modo da permettere tale interazione, con distribuzione dei testi in lingua originale da parte del docente (con la trascrizione e la traduzione svolte in collaborazione con gli studenti, ai quali sarà permesso, in questa sede, l'uso del dizionario). Le nozioni generali fornite dalla bibliografia di riferimento saranno dunque integrate da letture di pagine in lingua originale e in traduzione, con particolare riguardo per le parti che citano autori e temi classici, latini e greci. Potranno essere integrate anche dall'analisi di incunaboli ed edizioni antiche e, nel caso si renda necessario, da excursus relativi alla tecnica ecdotica (costituzione del testo).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale che ha come fine principale quello di verificare l'acquisizione delle conoscenze previste secondo gli obiettivi del corso (la valutazione avverrà in trentesimi). Si riterrà superato positivamente se si risponderà esattamente ad almeno tre quesiti relativi ai principali argomenti trattati durante il corso (la valutazione della preparazione del candidato potrà però avvalersi di ulteriori domande volte a specificare aspetti relativi a questi quesiti principali). Allo studente sarà permesso presentare una tesina su di un argomento a scelta tra quelli trattati durante il corso, da presentare in forma orale e contestualmente all'esame. Questo lavoro è personale, volontario e non obbligatorio e non sostituisce l'esame in nessuna sua parte; tuttavia se ben svolto ed argomentato, può essere valutato positivamente, come lavoro autonomo. Infatti, il colloquio orale valuta le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, che è invitato a confrontarsi (in comprensione e traduzione) con i testi originali anche con lavoro personale. Particolarmente apprezzate saranno le sue capacità di sapersi muovere all'interno di testi non solo per individuarvi le informazioni utili ad illustrare gli aspetti propri della cultura e delle tecniche filologiche del tempo, ma anche (e soprattutto) per creare un testo critico a partire dalle testimonianze sopravvissute. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, all'uso degli strumenti filologici e alle sue abilità ecdotiche saranno elementi valutati con voti di eccellenza. Le lacune formative e il linguaggio inappropriato, anche se in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento nei contenuti e nelle forme saranno valutati negativamente. La durata della prova orale sarà mediamente di 30 minuti e sarà ammesso solo il testo delle lettere in lingua originale (senza uso del dizionario). Informazioni pratiche. Gli studenti possono prenotarsi per la prova orale di esame utilizzando le modalità previste dal sistema online Alma Esami (per eventuali informazioni, collegarsi al sito https://almaesami.unibo.it/almaesami/welcome.htm). Gli appelli vengono proposti nell'arco di tutto l'anno accademico, sia per gli studenti in corso  sia per gli studenti fuori corso. In dipendenza della frequenza degli appelli, la commissione esaminatrice si riserva di fissare un numero massimo di candidati per sostenere l'esame orale. In qualsiasi caso, per ogni giornata d'esame è prevista la valutazione di un numero massimo di dieci candidati. Il docente risponde a messaggi di posta elettronica che abbiano carattere di urgenza e che siano debitamente firmate dallo studente con Nome, Cognome e numero di matricola. Per richieste di chiarimento relative ad argomenti illustrati a lezione e/o oggetto d'esame, lo studente è invitato ad usufruire dell'orario di ricevimento (aggiornato nel sito web docente e affisso, in cartaceo, a lato della porta dello studio docente).

Strumenti a supporto della didattica

I materiali didattici originali (secc. X-XVIII) saranno mostrati a lezione. La trattazione teorica sarà infatti integrata non solo dall'analisi di questi documenti, ma anche da quella di incunaboli ed edizioni antiche originali.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Anna Maranini