45101 - METODOLOGIA E STORIA DEL PENSIERO GIURIDICO DAL MEDIOEVO ALL'ETA MODERNA

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende portare l'attenzione sull'importanza dei metodi con i quali si svolgono i ragionamenti di magistrati e avvocati impegnati nella quotidiana ed imprevedibile casistica emergente nell'amministrazione della giustizia. In tale ambito si ripropone il rito (di antichissima origine) che organizza di fronte al giudice il dialogo dei contendenti. Alla comprensione di questo momento cruciale può contribuire la rilettura dei trattati sull'argomentazione giuridica composti nel basso medioevo e nella prima metà moderna che, comunque, svilupparono una tradizione risalente ad Aristotele, Cicerone, Quintiliano e Boezio.

Contenuti

Dialettica e retorica vantano una tradizione di origine antica che tuttavia, nel nostro mondo, rivela una insospettata vitalità. La fortuna che arride alle scienze della comunicazione (oggi tanto di moda) si fonda, in realtà, su tecniche sperimentate già dalla dialettica e dalla retorica greco-romana e medievale. Il corso, pertanto, intende portare a conoscenza degli studenti di giurisprudenza le modalità di argomentazione, di persuasione che risulteranno utili non soltanto in sede forense, ma nelle discussioni dal più al meno impegnate tra amici, tavole rotonde o talk show.

Testi/Bibliografia

A. PADOVANI, Modernità degli antichi. Breviario di argomentazione forense, Bologna, Bup, 2006.

Metodi didattici

Lezioni frontali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consisterà in un colloquio orale, in un'unica soluzione, su tutti gli argomenti del corso, come trattati nella bibliografia adottata e/o (nel caso degli studenti frequentanti) durante il corso.
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel II semestre e che, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Padovani