- Docente: Alessandro Bellassai
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Forli
- Corso: Laurea in Mediazione linguistica interculturale (cod. 8059)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo/a studente/ssa - conosce gli elementi base (economici, sociali, demografici, politici, istituzionali e culturali) per la comprensione della storia contemporanea dell'Europa e degli stati nazionali di riferimento per le lingue straniere attivate nel Corso - è in grado di elaborare autonomamente ulteriori conoscenze di livello superiore e di utilizzarle nell'analisi di altri fenomeni storico-culturali generali e specifici
Contenuti
La Shoah tra storia, memoria e rappresentazione
Auschwitz istituisce, secondo molte opinioni, una vera e propria cesura epocale nella storia dell'umanità; in particolare, il sistema di sterminio nazista segna un punto di non ritorno nella storia del rapporto fra singoli esseri umani e potere politico. Allo stesso tempo, la storia della Shoah interroga le logiche culturali che permeano la comunità sociale e politica contemporanea fino ai nostri giorni, oltre che gli stessi codici fondamentali delle istituzioni, delle aziende, dei sistemi di pensiero della scienza. Infine, nella coscienza collettiva odierna la Shoah, come icona del male assoluto, può diventare lo schermo etico e memoriale (proprio nel momento in cui viene rappresentata su uno schermo cinematografico) che si pone in funzione rassicurante fra noi e l'inenarrabilità dell'orrore. Anche in tal senso, un'attenzione particolare verrà dedicata al modo in cui nelle culture dei maggiori paesi europei si è sedimentata la memoria della Shoah.
Il corso si articolerà in tre parti:
1 Come è potuto accadere
In una prima parte del corso, si traccerà un profilo culturale della genesi del massimo genocidio moderno, come processo iscritto nella storia europea recente ma anche come evento complesso legato al concreto contesto storico in cui il sistema genocidario nazista prende corpo.
2 Lo specchio della Shoah
In che cosa la Shoah parla di noi stessi? In questa parte del corso, attraversando le dinamiche della memoria e della rimozione - oltre che gli ambiti tematici dell'etica individuale e collettiva, dell'appartenenza e dell'esclusione, dell'autorità e della gerarchia - ci si rivolgerà alla questione della distanza (se, quale e quanta distanza) che la cultura europea odierna afferma fra se stessa e il programma nazista di sterminio di ebrei, zingari, omosessuali e esseri umani ritenuti inferiori.
3 Lo schermo della Shoah
Il genocidio industriale del popolo ebraico ha rappresentato un “oggetto” di narrazione e/o spettacolarizzazione ora molto semplice, ora pressoché inafferrabile. Ricorrendo ad alcune fra le più significative opere cinematografiche, questa parte del corso intende indagare in quali modalità i linguaggi del cinema abbiamo tentato di coniugare la Shoah con la testimonianza, il racconto, la finzione.
Testi/Bibliografia
[N.B.: questi non sono i testi d'esame, ma le opere cui
si farà riferimento nel corso delle lezioni]
- Storia della Shoah. La crisi dell'Europa, lo sterminio degli ebrei e la memoria del XX secolo, a cura di Marina Cattaruzza, Marcello Flores, Simon Levis Sullam, Enzo Traverso, voll. II, III, IV, Utet, Torino 2005-2006
- Enzo Traverso, La violenza nazista. Una genealogia, Il Mulino 2002
- Schlomo Venezia, Sonderkommando Auschwitz, Rizzoli, Milano 2007
- Léon Poliakov, Il nazismo e lo sterminio degli ebrei, Einaudi, Torino 2003
- Hannah Arendt, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 2003
- Ian Kershaw, Che cos'è il nazismo? Problemi interpretativi e prospettive di ricerca, Bollati Boringhieri 2003
- Zygmunt Bauman, Modernità e Olocausto, Il Mulino, 1992
- Stanley Milgram, Obbedienza all'autorità. Uno sguardo sperimentale, Einaudi 2003
- George M. Fredrickson, Breve storia del razzismo, Donzelli, Roma 2002
- David Engel, L'Olocausto, Il Mulino 2005
- Raul Hilberg, La distruzione degli Ebrei d'europa, Einaudi, Torino 1995
- Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino 2007
- Georges Bensoussan, L'eredità di Auschwitz. Come ricordare?, Einaudi, Torino 2002
- Art Spiegelman, Maus, Rizzoli, Milano 1995
- Régine Robin, I fantasmi della storia. Il passato europeo e le trappole della memoria, Ombre Corte, Verona 2005
- David Bidussa, Dopo l'ultimo testimone, Einaudi, Torino 2009
- Gitta Sereny, In quelle tenebre, Adelphi, Milano 1975
- Saul Friedlaender, Kurt Gerstein o l'ambiguità del bene, Feltrinelli, Milano 1967
Film:
- AA.VV., A forza di essere vento. Lo sterminio nazista degli Zingari, Italia 2005
- Rob Epstein, Jeffrey Friedman, Paragraph 175, Usa 1999
- Claude Lanzmann, Shoah, Francia 1985
- Alain Resnais, Notte e nebbia, Francia 1956
- Tim Blake Nelson, La zona grigia, USA 2001
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
(in parole povere: come sostenere l'esame)
I/le FREQUENTANTI sosterranno l'esame sulla base di:
- una breve esercitazione scritta da svolgere durante il corso, incentrata sui temi trattati nelle lezioni e che presuppone la conoscenza di un manuale di storia contemporanea (si consiglia Alberto De Bernardi, Roberto Balzani, Storia del mondo contemporaneo, Bruno Mondadori, 2003, capp. 6-11 compresi);
- un elaborato scritto (da consegnare una settimana prima dell'appello) che verterà sulla lettura storico-critica di un'opera cinematografica o narrativa da concordare con il docente.
I/le NON FREQUENTANTI sosterranno l'esame orale sulla base dei seguenti tre testi:
1) Alberto De Bernardi, Roberto Balzani, Storia del mondo contemporaneo, Bruno Mondadori, 2003, capp. 6-11 compresi
2) David Engel, L'Olocausto, Il Mulino 2005
3) Enzo Traverso, La violenza nazista. Una genealogia, Il Mulino 2002
N.B.: Il testo 1) può essere sostituito da un altro manuale di Storia contemporanea a scelta, concentrandosi sul periodo che va dagli ultimi decenni dell'Ottocento alla fine della Seconda guerra mondiale e all'inizio della Guerra fredda.Orario di ricevimento
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