- Docente: Stefano Tartarini
- Crediti formativi: 6
- SSD: AGR/03
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Scienze del territorio e dell'ambiente agro-forestale (cod. 8525)
Valido anche per Laurea in Tecnologie agrarie (cod. 8524)
Laurea in Economia e marketing nel sistema agro-industriale (cod. 8526)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine dell'insegnamento lo studente conosce i principali metodi di propagazione delle piante, i cicli biologici e le relazioni fra attività vegetativa e riproduttiva delle piante. Conosce le forme di allevamento e le operazioni di potatura per le principali specie frutticole ed i principali impieghi dei fitoregolatori. È capace di stabilire le esigenze nutritive ed idriche per le principali specie da frutto, di realizzare un impianto frutticolo.
Contenuti
Il corso è organizzato in 4 unità didattiche:
1) Presentazione del corso, organografia e cenni di fisiologia delle piante arboree (7 ore)
- Obiettivi del corso e peculiarità delle piante arboree. Consistenza della produzione frutticola italiana e mondiale.
- L'apparato radicale. Morfologia e funzioni delle radici, distribuzione radici nel terreno, accrescimento dei sistemi radicali, competizioni e antagonismi radicali. La stanchezza del terreno.
- Apparato epigeo: chioma, struttura scheletrica, gemme, foglie, tipologie di rami, fiori, frutti e seme
- Segnali endogeni (ormoni e regolatori di crescita) che regolano lo sviluppo della pianta. Bioregolatori
- Segnali esogeni (gravità, temperatura e luce) che regolano lo sviluppo della pianta. Dormienza . Fabbisogno in freddo e in caldo.
- Cenni sulla funzionalità dell'albero (relazioni luminose e assimilazione del carbonio).
2) Ciclo vitale della pianta arborea (12 ore).
- Germinazione del seme. Fase giovanile dei semenzali e superamento giovanilità. Fase vegetativa adulta e senescenza. Cenni di architettura delle piante e modelli di sviluppo.
- Funzioni correlate. Dominanza apicale. Accrescimento germogli, gradienti di germogliamento e vegetazione. Rapporti fiori/frutti e chioma/radice.
- Ciclo di fruttificazione: induzione antogena, differenziazione delle gemme, antesi, impollinazione, fecondazione. Meccanismi che ostacolano l'autogamia: sterilità morfologica, citologica e fattoriale. La dicogamia. Allegagione e cascola. Partenocarpia, stenospermocarpia e apomissia. Sviluppo e maturazione dei frutti, indici di maturazione e qualità dei frutti.
3) La propagazione delle piante arboree (8 ore).
- Propagazione gamica. Finalità. Dormienza dei semi e suo superamento. Semina.
- Propagazione agamica. Finalità. Topofisi e chimere di innesto.
- Propagazione per talea. Tipologie di propagazione per talea. Aspetti anatomici e fisiologici della propagazione mediante talea. Tecniche di propagazione (riscaldamento basale e nebulizzazione)
- Propagazione in vitro o micropropagazione. Fasi della micropropagazione. Cenni su substrati e celle di crescita. Microinnesto ed embriocoltura
- Altri metodi di propagazione: pollone radicato, margotta aerea, margotta di ceppaia, propaggine semplice e multipla, propaggine per trincea)
- Propagazione per innesto. Finalità. Il significato dell'uso del portinnesto. Classificazioni degli innesti. Innesti sotto-corticali e intra-xilematici. Innesto-talea. Innesti con finalità speciali. Cure pre e post-innesto. Istogenesi dell'innesto e attecchimento. Compatibilità di innesto e disaffinità d'innesto. Sovrainnesto.
- Cenni sul vivaismo: prodotti e processi dell'azienda vivaistica
4) Progettazione dell'arboreto e interventi colturali (9 ore)
- L'ambiente di coltivazione e le interazioni con gli alberi. Vocazionalità . Variabilità ambientale e produzioni tipiche.
- Progettazione arboreto. Criteri di scelta della specie, varietà, portainnesto. Valutazione risorse ambientali disponibili. Interventi pre-impianto. Il disegno e l'impianto dell'arboreto. Evoluzione dei sistemi di impianto. Messa a dimora e cure post-trapianto.
- Frutticoltura protetta. Semi-forzatura per produzioni extra-precoci ed extra-tardive. Coltura fuori suolo. Frangivento. Protezioni antigrandine e ombreggianti.
- La potatura. Finalità e tipi di potatura. Operazioni di potatura, modalità, epoca e risposte delle piante. Potatura verde. Le forme di allevamento. Classificazioni. Principali tipologie di forme di allevamento. Potatura di produzione. Mezzi di contenimento carica produttiva: diradamento dei fiori e frutti (meccanico e chimico). Potatura meccanica e radicale. Raccolta dei frutti.
- Irrigazione dell'arboreto. Finalità e principali tecniche.
- Fertilizzazione dell'arboreto. Finalità e tecniche. Fertirrigazione
- Gestione del suolo dell'arboreto. Lavorazioni ordinarie e tecniche alternative alle lavorazioni. Inerbimento, pacciamatura e diserbo
All'interno delle diverse unità didattiche sono previste delle esercitazioni pratiche (per un totale di 24 ore) al fine di approfondire alcuni argomenti: riconoscimento di specie arboree, riconoscimento delle formazioni fruttifere (tipologie di gemme e rami), visite guidate arboreto, gli innesti e i metodi di propagazione, la potatura, la valutazione della qualità dei frutti e indici di raccolta e maturazione.
Testi/Bibliografia
Silviero Sansavini, Riccardo Gucci, Paolo Inglese, Angelo Ramina, Cristos Xiloyannis, 2012.
Arboricoltura Generale. Patron Editore Bologna
Baldini Enrico, 1986. Arboricoltura generale. CLUEB Bologna
Metodi didattici
Il corso è costituito da lezioni frontali (circa 60%) accompagnate da esercitazioni pratiche in campo, in laboratorio ed in aula per dare allo studente la possibilità di fare pratica su determinati argomenti.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso il solo esame finale, che accerta l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità attese tramite lo svolgimento di una prova orale.
La prova orale consiste nella formulazione di 2-3 domande sugli argomenti trattati nelle lezioni ed esercitazioni pratiche. La durata della prova orale è stimata attorno ai 20-30 minuti.
Il voto finale viene attribuito sulla base del grado di preparazione dello studente e soprattutto sulle sue capacità critiche e di collegamento fra argomenti diversi.
Non sono previste propedeuticità ma è fortemente consigliato avere una buona preparazione di base nel settore della botanica generale e della biodiversità vegetale (corsi del primo anno)
Strumenti a supporto della didattica
PC, videoproiettore, disponibilità di campi sperimentali e laboratori con relative strumentazioni
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Stefano Tartarini