- Docente: Daniele Benati
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-ART/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Daniele Benati (Modulo 1) Irene Graziani (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)
Valido anche per Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone di fornire allo studente unadeguata conoscenza di base delle principali vicende e delle questioni cruciali dellarte soprattutto italiana dalla fine del Quattrocento al termine del Settecento. In particolare tende a fornire essenziali strumenti di metodo che permettano di leggere lopera darte dal punto di vista formale e stilistico, iconografico, tecnico, e di comprenderne il legame con la situazione storica, sociale e culturale nella quale viene prodotta. Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di orientarsi nelle principali problematiche e linee di ricerca dellarte di questi secoli, e di riconoscere e commentare le opere degli artisti più rappresentativi dei diversi movimenti.
Contenuti
Il corso si articola in due moduli di 6 CFU ciascuno, svolti dai proff. Daniele Benati e Irene Graziani.
- Parte istituzionale (dr.ssa Irene Graziani): Lineamenti di storia dell'arte in Italia dal Rinascimento al Neoclassicismo (secc. XV-XVIII);
- Parte monografica (prof. Daniele Benati): Piero della Francesca e la diffusione della cultura prospettica.
Testi/Bibliografia
1) Parte istituzionale (6 CFU):
1/a. si richiede la conoscenza dei capitoli del manuale relativi al periodo compreso tra il Rinascimento e il Neoclassicismo. Manuale consigliato:
- Pierluigi De Vecchi, Elda Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani, 1991 (e successive ristampe).
La scelta di altri manuali su cui effettuare la preparazione va eventualmente concordata con la prof. Graziani.
1/b. si richiede inoltre la preparazione di uno tra i seguenti testi a scelta, con la possibilità di concordare con la Docente altre letture:
- Roberto Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio (1940), in Opere complete di Roberto Longhi, VIII/1, Sansoni, Firenze 1975, pp. 3-70;
- Roberto Longhi, Officina ferrarese, 1934, ed. nelle Opere complete di Roberto Longhi, V, 1956 e ristampe;
- Federico Zeri, Rinascimento e pseudo-rinascimento, in Storia dell'arte italiana, 5, Einaudi, Torino, 1983, pp. 543-572;
- Pittura di luce. Giovanni di Francesco e l'arte fiorentina nella metà del Quattrocento, a cura di Luciano Bellosi, catalogo della mostra (Firenze), Electa, Milano, 1990;
- Michael Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento, Einaudi, Torino 1978;
- Federico Zeri, Due dipinti, la filologia e un nome. Il Maestro delle Tavole Barberini, Einaudi, Torino 1961 (e successive edizioni);
- Nicole Dacos, Le Logge di Raffaello, III edizione, Milano 2008;
- André Chastel, Il Sacco di Roma (1527), Einaudi, Torino 1983;
- Giuliano Briganti, La maniera italiana, (Roma, 1961), Sansoni, Firenze 1985;
- Antonio Pinelli, La bella maniera. Artisti del Cinquecento tra regola e licenza, Einaudi, Torino 1993;
- Federico Zeri, Pittura e Controriforma. Alle origini dell'arte senza tempo di Scipione Pulzone, Einaudi, Torino 1957 (ried. 1970);
- Enrico Castelnuovo, Il significato del ritratto pittorico nella società, in Storia d'Italia, Torino, Einaudi 1973, vol. 5/2, pp. 1033-1094;
- Federico Zeri, La percezione visiva dell'Italia e degli italiani, Torino, Einaudi, 1976;
- Cesare Gnudi, saggio introduttivo al catalogo della mostra L'ideale classico del Seicento in Italia e la pittura di paesaggio, Bologna, 1962, pp. 3-37 (ripubblicato in C. Gnudi, L'ideale classico, Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1986, pp. 55-85);
- Giuliano Briganti, Pietro da Cortona, Sansoni, Firenze 1962 (ried. 1982);
- Francis Haskell, Mecenati e pittori. L'arte e la società italiane nell'età barocca, 3.a ed., Allemandi, Torino, 2000;
- Anna Ottani Cavina, Il Settecento e l'antico, in Storia dell'arte Italiana, vol. VI, parte II, Torino, Einaudi, 1982, pp. 599-660;
- Antonio Pinelli, Il Neoclassicismo nell'arte del Settecento, Roma, Carocci, 2005.
1/c. si richiede infine la conoscenza diretta, e approfondita sulla base di specifici supporti bibliografici, di almeno due importanti opere / monumenti / musei / chiese / palazzi di arte moderna.
2) Parte monografica (6 CFU):
- Roberto Longhi, Piero della Francesca, 1927 (e successive edizioni);
- Alessandro Angelini, Piero della Francesca, Motta-Il Sole 24 Ore, Milano, 2014;
- Piero della Francesca. Indagini su un mito, catalogo della mostra di Forlì, Silvana ed., Milano, 2016 (in particolare i saggi di Paolucci, Benati, Calogero e le schede delle opere).
Metodi didattici
Oltre alle lezioni frontali, il corso prevede sopralluoghi di studio con il Docente dedicati alla visita di complessi monumentali e di musei, da considerare parti integranti del corso stesso.
Sono previsti dei Seminari, di cui si darà notizia all'inizio del corso e la cui preparazione potrà sostituire i testi previsti al punto 1/b.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica dell'apprendimento consisterà di due parti:
- una prova scritta di riconoscimento inerente la parte istituzionale, che avrà l'obiettivo di verificare la conoscenza del tessuto storico-artistico relativamente ai secoli XV, XVI e XVIII (studio del manuale). Si svolgerà mediante la proiezione di dieci immagini di opere d'arte dal Quattrocento al Settecento. Ciascuna immagine sarà mantenuta in proiezione per 5 minuti, durante i quali il Candidato dovrà compilare una scheda, indicando l'ambito storico e, se possibile, l'autore. A meno che non sia lo stesso Candidato a voler ripetere la prova, il suo esito negativo non impedirà l'ammissione alla prova orale, anche se farà media con quest'ultima;
- una prova orale in cui il Candidato dovrà sostenere una discussione critica basata sui testi in programma.
Valutazione delle prove
La prova scritta prevede la seguente modalità di valutazione:
- corretto riconoscimento dell'immagine (autore, soggetto, datazione, luogo di conservazione, breve lettura critica degli aspetti iconografici, delle vicende storiche e di interpretazione, dei caratteri stilistici): da 3 punti a 1 punto;
- riconoscimento dell'immagine completamente scorretto o assente: zero punti.
La sufficienza si raggiunge con un punteggio di 18/30.
La modalità di valutazione del colloquio orale segue il consueto principio di considerare eccellente la prova di Candidati che affiancano solide competenze storico-artistiche ad una matura consapevolezza critica. L'incidenza del punteggio della prova scritta sul voto complessivo è calcolata pari ad un terzo (10/30).
Gli esami scritti sono erogati ad ogni appello.
La modalità di verifica descritta è la medesima per studenti frequentanti e non frequentanti.
Strumenti a supporto della didattica
Lezioni frontali con l'ausilio di proiezioni in ppt, sopralluoghi, esercitazioni.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Daniele Benati
Consulta il sito web di Irene Graziani