- Docente: Elena Malaguti
- Crediti formativi: 8
- SSD: M-PED/03
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Elena Malaguti (Modulo 1) Roberto Dainese (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Rimini
- Corso: Laurea Magistrale in Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale (cod. 8779)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente: - conosce i presupposti epistemologici di riferimento per sviluppare la prospettiva inclusiva anche riguardo ai differenti contesti culturali di appartenenza; - conosce i principali paradigmi di riferimento educativi, rieducativi e riabilitativi; - conosce le premesse culturali, teoriche e metodologiche per promuovere l'inclusione sociale di persone e gruppi con disabilità, con bisogni educativi speciali e /o che vivono situazioni di marginalità e esclusione sociale; - conosce il quadro di riferimento storico ed evolutivo relativo ai principali sistemi di classificazione diagnostica; - conosce i principali modelli di riferimento della presa in carico e cura secondo una prospettiva coevolutiva, ecologica e sistemica; - conosce i principali modelli e strategie per promuovere processi di coping, empowerment, resilienza individuali, di gruppo e comunitari volti alla riduzione del disagio e al reinserimento sociale; - conosce differenti teorie, modelli e metodologie di intervento in riferimento alle diverse tipologie di utenza; - e' in grado di costruire un progetto basato sul seguente presupposto: conoscere la condizione di vulnerabilità, ridurre gli svantaggi, valorizzare le risorse e riorganizzare in modo positivo il progetto di vita; - e' in grado di costruire relazioni di aiuto volte alla promozione di processi e strategie di coping, empowerment e resilienza in relazione alle differenti appartenenze culturali e di origine; - e' in grado di progettare e costruire sistemi di aiuto secondo una prospettiva di superamento della logica di emergenza e assistenziale; - e' in grado di operare e interagire con le differenti professioni di aiuto secondo un modello multidimensionale, multifattoriale e interdisciplinare; - e' in grado di costruire modelli di intervento in sinergia con gli altri attori del territorio; - e' in grado di costruire percorsi di formazione di educazione e riabilitazione volti alla riduzione del danno e promozione della salute; - e' in grado di utilizzare strumenti per l'osservazione, la verifica e la valutazione di interventi di rieducazione e riabilitazione; - e' capace di utilizzare le principali metodologie per promuovere una comunicazione ecologica per la gestione di colloqui individuali e di gruppo; - e' capace di avviare percorsi di formazione e approfondimento personale e di gruppo volti ai processi di educativi, rieducativi e riabilitativi.
Contenuti
ll corso affronta i processi di integrazione ed inclusione delle persone con disabilità, di coloro che vivono condizioni di vulnerabilità, di abbandono, di violenza, di marginalità ed esclusione nei contesti di vita quotidiana (politica, sociale, culturale, educativa). Intende, anche, indagare alcuni concettichiavequale quelli di vulnerabilità, crisi, resistenze,coping, empowerment, advocacy, capability, resilienza, resilienza assistita, come possibilità di ri-organizzazione e di ri-progettazione esistenziale e collettiva.
Questi concetti costituiscono, inoltre, la chiave di lettura per avviare una riflessione sulle cornici teoriche di riferimento sottese alla progettazione di percorsi di inclusione e sugli intrecci possibili fra processi educativi e riabilitativi. L'analisi si propone di indagare e ripensare i modelli di intervento al fine di avviare prospettive co-evolutive e di promuovere culture inclusive, di promozione della salute, in relazione ai contesti di riferimento e alle appartenenze specifiche (culturali, religiose, di genere). La costruzione di sistemi inclusivi negli indirizzi internazionali e nel dibattito contemporaneo emerge quale elemento cardine e sfida futura a cui tendere. L'inclusione è il modello in base al quale la persona con disabilità entra nella comunità a pieno titolo, al pari di tutti gli altri individui. L'inclusione non si riferisce però solo alle persone con disabilità o con bisogni educativi speciali, come a volte erroneamente si pensa, ma è rivolta alla possibilità di accogliere le differenze, le diversità e gli sviluppi originali.Il corso si propone, dunque, di descrivere gli intrecci fra la prospettiva inclusiva, l'approccio ecologico sociale ed umano ai processi di resilienza con i concetti di accessibilità (educativa, sociale e culturale), di legalità, di diritto, di sostenibilità (economica, sociale, ambientale), di cittadinanza e salute. Le tematiche affrontate tenteranno di rispondere ad alcunesfide contemporanee e a come favorire processi di umanizzazione, logiche di cittadinanza e di diritto anche per coloro che tradizionalmente sono considerati ai margini. Il costrutto di inclusione sarà indagato secondo un doppio asse interpretativo: non solo quale assunto che favorisce il protagonismo, l'autonomia, la riorganizzazione dell'esperienza del singolo e delle famiglie, ma anche come occasione trasformativa dei contesti di vita per promuovere cambiamento ed una migliore qualità di vita.
Gli obiettivi formativisono
1. La conoscenza delle premesse epistemologiche e metodologiche per sviluppare la prospettiva inclusiva anche in riferimento ai differenti contesti culturali di appartenenza.
Nello specifico:
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Le cornici teoriche di riferimento (secondo una prospettiva storica ed evolutiva) e gli intrecci fra la dimensione dell'educazione e della riabilitazione.
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Le premesse culturali e teoriche per promuovere l'inclusione sociale di persone e gruppi con disabilità, con bisogni educativi speciali e /o che vivono situazioni di marginalità e esclusione sociale.
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La Convenzione Internazionale dei diritti delle persone con disabilità.
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Gli interventi di policy nel campo delle disabilità
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I punti di forza e gli aspetti critici dell'approccio delle capability.
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Disability studies and gender studies: intrecci e contraddizioni
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Il modello ecologico sociale ed umano ai processi di resilienza
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Vulnerabilità, resilienza e relazioni di aiuto: narrazioni e contesti in divenire
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Uguaglianze e diseguaglianze: welfare di prossimità e progettualità possibili.
2. La conoscenza dei principali modelli e strategie di integrazione ed inclusione: promozione della salute
Nello specifico-
il quadro di riferimento storico ed evolutivo relativo ai principali sistemi di classificazione diagnostica (ICDH – ICF – ICF-CY), riferimenti normativi e teorici internazionali (OMS, UNESCO…) secondo una prospettiva multifattoriale e multidimensionale.
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le differenti teorie, modelli e metodologie di intervento in riferimento alle diverse tipologie di utenza: persone con disabilità (congenità, acquisita, transitoria o permanente), con bisogni educativi speciali, sindromi traumatiche, malattie, dipendenze…), che vivono condizioni di marginalità ed esclusione sociale.
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La comunicazione della diagnosi e il sostegno alla genitorialità.
3. La progettazione e gestione dell'intervento educativo e la promozione dell'agio
Nello specifico
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La costruzione della resilienza (resilienza assistita), i principali modelli e strategie per promuovere processi di partecipazione e cittadinanza attiva.
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Le tecnologie assistive, gli elementi teorici e metodologici volti alla progettazione e gestione dell'intervento educativo.
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Le relazioni di aiuto e gli intrecci narrativi.
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Gli intrecci professionali: il lavoro di rete e la collaborazione fra servizi del territorio (pubblici e privati)
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Il progetto di vita adulta, la consulenza alla pari e l'autonomia abitativa
Al termine del corsolo studente dovrà essere in grado di:
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conoscere la prospettiva inclusiva e avviare relazioni di aiuto volte alla promozione di processi e strategie di cooping, empowerment e resilienza in relazione alle differenti appartenenze culturali e di origine.
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progettare e costruire sistemi di aiuto secondo una prospettiva di superamento della logica di emergenza e assistenziale.
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operare e interagire con le differenti professioni di aiuto secondo un modello multidimensionale, multifattoriale e interdisciplinare.
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individuare modelli di intervento in sinergia con gli altri attori del territorio.
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progettare percorsi di promozione della salute secondo la prospettiva inclusiva.
Testi/Bibliografia
Testi obbligatori (per studenti frequentanti e non frequentanti)
Biggeri M., Bellanca N. (a cura di) (2010). Dalla relazione di cura alla relazione di prossimità. L'approccio delle Capability alle persone con disabilità,Napoli, Liguori Editore (Cap. secondo, Capitolo quarto, Capitolo quinto).
Canevaro A. (2013), Scuola inclusiva e mondo più giusto,Gardolo di Trento, Centro Studi Erickson. (escluso il capitolo undicesimo)
Cyrunlnik B. (2009), Autobiografia di uno spaventapasseri, strategie per superare le esperienze traumatiche, Milano, Raffaello Cortina Editore
Medeghini R., D'Alessio S., Marra D., Vadalà G., Valtellina E., (2013) Disability Studies – Emancipazione, inclusione scolastica e sociale, cittadinanza, Gardolo di trento, Centro Studi Erickson (cap.
Malaguti E. (2010), Educazione inclusiva oggi? Ripensare i paradigmi di riferimento e risignificare le esperienze, inIntegrazione scolastica e sociale, Gardolo di trento, Centro Studi Erickson (articolo)
Su guide web - sono reperibili materiali
didattici
A.A (a cura di ), (2009), ICF e Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, Gardolo di Trento, Centro Studi Erickson
Baratella P. , Limatté E. (2009), I diritti delle persone con disabilità, Gardolo di Trento, Centro Studi Erickson
Bérubé M. (2008), La vita come è per noi - Un padre, una famiglia e un bambino speciale,Gardolo di Trento, Erickson
Comunello F., Berti E.(2013), Fattoria sociale – un contesto competente di sostegno oltre la scuola, Gardolo di trento, Erickson
Freire P. , Pedagogia della Speranza, Torino, EGA Editore, 2004
Lepri C., Viaggiatori inattesi. Appunti sull'integrazione sociale delle persone disabili, Milano, Angeli, 2011
Malaguti E. (2011), Donne e Uomini con disabilità Studi di genere, disability studies e nuovi intrecci contemporanei, Ricerche di Pedagogia e Didattica , 6, 1
Murail M. A. (2004), Mio fratello Simple, Firenze, Giunti
Parasiliti E. (2013)Ti chiamo per nome- storie di riconciliazioni possibili,Paderno Dugnano, Terre di Mezzo
Pavone M. ( 2014) L'inclusione educativa - indicazioni pedagogiche per la disabilità, Milano, Mondadori Università
Sella A. (2011), Come cambiare il mondo con i nuovi stili di
vita, Bologna, Emi
Sironi F.,(2001), Persecutori e vittime, Milano,
Feltrinelli
Tomkiewicz S. , L'adolescenza rubata, Como, Red Edizioni, 2000
Malaguti E. , Educarsi alla resilienza, Gardolo di Trento, Centro Studi Erickson, 2005 (solo i capitoli 1, 2, 4 e post fazione)
S. Besio, (2005), Tecnologie assistive per la disabilità. Risorse sulle tecnologie sulla disabilità, Lecce, Pensa Multimedia
A.Contardi, Verso l'Autonomia. Percorsi educativi per ragazzi con disabilità intellettiva, Carocci, Roma, 2004.
Booth, T., Ainscow, M., (2002) Index for inclusion: developing learning and participation in schools. CSIE, New Redland Building, Coldharbour Lane, Frenchay, Bristol, traduzione italiana, Dovigo, F., Ianes, D. (2008), L'index per l'inclusione. Promuovere l'apprendimento e la partecipazione nella scuola, Trento: Erickson.
Metodi didattici
Il corso di sviluppa attraverso una metodologia attiva e partecipata. Sono previsti incontri con esperti e testimoni significativi
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Laprova d'esameè suddivisa in due
parti:
La prima si svolge attraverso uno scritto con
circa tre ore di tempo. La prova consiste nell'analisi di una
documentazione di una situazione – che sarà fornita contestualmente
– e nello sviluppo di un progetto seguendo una traccia, anch'essa
fornita contestualmente. Durante la prova è possibile consultare i
testi indicati in bibliografia del corso ed i propri appunti.
La valutazione terrà conto dei seguenti criteri:
-
la comprensione delle richieste contenute nella traccia
- la correttezza della lingua scritta
- il riferimento alla pluralità delle fonti bibliografiche e
sitografiche
- la completezza del progetto e la sua fattibilità
La secondasi
svolge attraverso un lavoro di gruppo (massimo tre persone) o
individuale consistente nella stesura di un elaborato scritto
(massimo 20 pagine) concordato con la docente (solo dopo aver inviato alla docente via
mail una breve presentazionescegliendo fra una serie di tematiche
proposte dalla docente in relazione - anche e
preferibilmente-
con le esperienze personali e professionali dello studente o del
gruppo di studenti. Le medesime verifiche sono previste anche
per gli studenti non frequentanti che sono
pregatidi contattare la
docente all'inizio del
corsoo tramite posta elettronica al
seguente indirizzo: elena.malaguti@unibo.it.
Lo studente deve consegnare la tesina almeno 10 giorni prima della
data in cui ha deciso di sostenere l'esame.
Strumenti a supporto della didattica
Durante le lezioni si utilizzeranno videoproiettore e pc, materiale
per lavori di gruppo. Le lezioni saranno integrate da seminari di
approfondimento condotti da esperti in presenza della docente e
dalla visione di filmati
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Elena Malaguti
Consulta il sito web di Roberto Dainese