18194 - PROTEZIONE DELLE DERRATE

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Stefano Maini
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: AGR/11
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Stefano Maini (Modulo 1) Maria Luisa Dindo (Modulo 2) Paolo Bertolini (Modulo 3)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie agrarie (cod. 8530)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente è in grado di: saper riconoscere e conoscere la biologia dei principali infestanti delle derrate e delle cause e fattori che determinano le loro pullulazioni nei mezzi di trasporto, negli ambienti di conservazione e trasformazione. Ha così sviluppato quella autonomia di giudizio che gli consentirà di applicare nel modo più opportuno il monitoraggio e le strategie e tecniche di contenimento delle popolazioni di infestanti. Lo studente ha conoscenza degli attacchi patologici dei prodotti e delle derrate agrarie causati da agenti biotici e da fattori abiotici post-raccolta. È in grado di usare mezzi diagnostici utilizzando le tecniche di protezione integrata post-raccolta. Alla fine del corso, lo studente acquisirà la capacità di riconoscere i principali agenti di malattia post raccolta dei prodotti vegetali, di prevederne l’incidenza e di utilizzare le principali tecniche di protezione integrata.

Contenuti

MODULO UNO

Parassiti delle derrate, tipi di danno, rischi per la salute umana. Ecologia degli infestanti nelle catene alimentari. Prevenzione delle infestazioni: progettazione e pulizia degli impianti, ispezionamento degli ambienti e monitoraggio degli infestanti (analisi delle tracce, uso di trappole). Metodi di analisi delle derrate per rilevare presenza o tracce di infestanti. Mezzi e metodi di lotta: fisici (atmosfere controllate, basse temperature, radiazioni luminose ecc.); biotecnici (feromoni); chimici: acaricidi, insetticidi e rodenticidi, caratteristiche dei loro principali gruppi. Principali tipologie di derrate e di industrie alimentari. Insetti dannosi alle derrate: Blattodei (Blattidi: Blatta orientalis, Periplaneta americana; Blattellidi: Blattella germanica, Supella longipalpa); Psocotteri: L. decolor; Coleotteri (Dermestidi: Dermestes spp., Trogoderma spp.; Bostrichidi: Rhyzopertha dominica; Anobiidi: Stegobium paniceum, Lasioderma serricorne; Tenebrionidi: Tenebrio molitor, Tribolium spp.; Bruchidi: Acanthoscelides obtectus; Curculionidi (Rincoforidi): Sitophilus granarius, S. oryzae, S. zeamais); Lepidotteri (Tineidi: Nemapogon granellus; Gelechiidi: Sitotroga cerealella; Piralidi: Ephestia kuehniella, Plodia interpunctella); Ditteri (Piofilidi: Piophila casei; Muscidi: Musca domestica; Calliforidi: Calliphora spp.; Sarcofagidi: Sarcophaga spp.

MODULO DUE

Acari: inquadramento sistematico, morfologia, anatomia e biologia. specie dannose alle derrate: Acarus siro, Tyrophagus putrescentiae, Glycyphagus domesticus, Lepidoglyphus destructor e Carpoglyphus lactis. Danni alle derrate, metodi di prevenzione e lotta. Muridi, generalità, specie dannose alle derrate: Mus domesticus, Rattus rattus e Rattus norvegicus. Danni alle derrate, metodi di prevenzione e lotta.

MODULO TRE

Importanza delle malattie (biotiche e abiotiche) negli scarti post raccolta dei prodotti vegetali. Entità degli scarti in funzione della tecnologie adottate. Influenza delle caratteristiche, dello stato fisiologico, delle ferite e delle infezioni latenti dei prodotti vegetali sulla suscettibilità alle malattie, sulle perdite post raccolta e sulle caratteristiche qualitative dei prodotti.

Danni da raffreddamento ; importanza pratica e limiti alla utilizzazione della catena del freddo, classificazione delle specie ortofrutticole in base alla suscettibilità ai danni da raffreddamento, sintomi, alterazioni a livello fisiologico e citologico, prevenzione. Proiezioni di diapositive/fotografie  relative ad alcuni  sintomi caratterizzanti  i danni da  raffreddamento.

Protezione dei prodotti vegetali

Tecniche integrate di protezione post raccolta, durante la conservazione, il trasporto e la distribuzione (mezzi chimici, fisici e biologici).

Mezzi fisici

Alte temperature: modalità di applicazione (acqua calda e aria calda), effetti sull'ospite (prodotto vegetale) ed effetti sui patogeni.

Basse temperature (refrigerazione): importanza della catena del freddo nella conservazione e distribuzione dei prodotti vegetali freschi e semilavorati, effetti sull'ospite ed effetti sui patogeni.

Ossigeno e anidride carbonica: importanza della atmosfera controllata, della atmosfera dinamica e della atmosfera modificata nella conservazione e distribuzione dei prodotti vegetali freschi, effetti sull'ospite ed effetti sui patogeni.

Depurazione dell'etilene: influenza della etilene sulla maturazione-senescenza dei prodotti, tecniche di depurazione, effetti sull'ospite ed effetti sui patogeni.

Igrometria ambientale (umidità relativa): importanza e gestione della UR nella conservazione dei prodotti vegetali, effetti sull'ospite ed effetti sui patogeni.

Luce ultravioletta a basse dosi: modalità di impiego, effetti sull'ospite ed effetti sui patogeni.

Radiazioni ionizzanti: fonti, sicurezza d'impiego, limiti, effetti sull'ospite ed effetti sui patogeni.

Mezzi chimici

Disinfettanti: importanza dei disinfettanti, tipi di disinfettanti utilizzati sui prodotti vegetali, modalità di impiego, efficacia ed effetti indesiderati

Presidi fitosanitari e additivi alimentari: classificazione, classi di pericolosità, limiti tecnici ed igienici, modalità di azione, tipi di formulazione, modalità di somministrazione, cenni sulla normativa relativa ai residui, la problematica dei residui nel contesto della commercializzazione dei prodotti freschi e conservati.

Mezzi biologici Lotta biologica: sostanze naturali (fonti, attività, effetti indesiderati, limiti all'impiego), microrganismi antagonisti (batteri, lieviti, funghi, modalità di azione, compatibilità con altri mezzi, limiti all'impiego). Induzione di resistenza.

Di ogni malattia (biotica o abiotica) verrà presentata:

- Importanza, diffusione, entità e gravità delle perdite qualitative e quantitative

- sintomatologia

- ciclo biologico ed epidemiologia (solo m. biotiche)

- Prevenzione e lotta

Pomacee : Neofabrea, Penicillium, Botrytis, Mucor, Alternaria, riscaldo superficiale, riscaldo molle, vitrescenza, butteratura amara. Drupacee: Monilinia, Botrytis*, Rhizopus, Mucor*, mal raggiante, pastosità, anomalie di maturazione. Actnidia: Botrytis*, Phialophora. Uva: Botrytis*, Aspergillus*. Fragola: Botrytis*, Colletotricum. Pomodoro: Alternaria*, Colletotricum*, Botrytis* (quantificazione dei funghi mediante metodo Howard), Pectobacterium, danni da raffreddamento. Patata: Fusarium, Pectobacterium*, inverdimento, addolcimento, germogliazione. Cipolla: Botrytis*, Aspergillus*, Colletotricum*, Fusarium*, Pectobacterium*, Pseudomonas, germogliazione. Ortaggi a foglia: Sclerotinia, Botrytis*, Pectobacterium*, Pseudomonas*, maculatura rugginosa, clorosi, senescenza.

* Solo sintomi e difesa

 

Testi/Bibliografia

Testi consigliati:

Süss L., Locatelli D.P., 2001 – I parassiti delle derrate. Riconoscimento e gestione delle infestazioni nelle industrie alimentari. – Calderini Edagricole, Bologna, XIV+363 pp.

Appunti delle lezioni.

Patologia postraccolta dei prodotti vegetali
di V. De Cicco - P. Bertolini - M.G. Salerno Pagg.287, Euro 35,00 (l'importo dei diritti d'autore è devoluto alla Società Italiana di Patologia vegetale - SIPaV) - Piccin Nuova Libraria S.p.A., Padova

Atlanti per il riconoscimento delle malattie:

Snowdon A.L. A colour atlas of postharvest diseases & disorders of fruit & vegetables. Vol. 1 & 2 . Wolfe Scientific ed. London, 1990. (Consultabile c/o Biblioteca "G. Goidanich"). Visibile anche nel sito WEB: http://books.google.it/books?id=WK-Scwl9skYC&pg=PA335&lpg=PA335&dq=susceptibility+to+potato+black+spot+measured&source=bl&ots=wSIuAJfb1g&sig=SlR6ErBMOjfl425PwbPFjgF-YFc&hl=en&sa=X&ei=GZRKT_OvEIPCtAa_x8yUBQ&redir_esc=y#v=onepage&q=susceptibility%20to%20potato%20black%20spot%20measured&f=false

Tonini G. Atlante delle alterazioni microrganiche postraccolta (pomacee e drupacee). Bayer s.p.a, Milano,1996. (Consultabile c/o Biblioteca "Campus Scienze degli alimenti").

Siti web:



http://www.entom.unibo.it/Derrate%20Bologna.zip

http://postharvest.ucdavis.edu/PF/ Produce facts →Choose the language (English, Francais, Espanol) → fruits /vegetables species → Link to produce photo album (miglior sito web)

Si consiglia di osservare i sintomi, causati dallo stesso agente patogeno o fattore abiotico , su più specie di frutti/ortaggi. Nel testo di “Patologia postraccolta” sono riportate le denominazioni delle malattie anche in lingua inglese.

AAVV. Identifying and Controlling Postharvest Tomato Diseases in Florida - http://edis.ifas.ufl.edu/

AAVV Market Diseases of Apples, Pears, and Quinces. http://postharvest.tfrec.wsu.edu/market_diseases.html#breakdown

C. L. Xiao. Postharvest Diseases of Apples and Pears - A Guide to Diagnosis and Control. http://decay.tfrec.wsu.edu/



AAVV. The Commercial Storage of Fruits, Vegetables. http://www.ba.ars.usda.gov/hb66/contents.html

Metodi didattici

1)      Didattica frontale: le unità didattiche sono presentate allo studente in aula e consistono di parti teoriche integrate da schemi e tabelle e da una ricca iconografia, relativa a artropodi e muridi, inerente le alterazioni e malattie dei prodotti vegetali in post raccolta. Il progredire dello stato di conoscenza e la capacità di recepire le unità didattiche presentate, sono costantemente verificate attraverso una continua interazione tra il docente e lo studente. Il docente stimola l'interesse dello studente verso la disciplina, mediante la presentazione di casi di attacchi di artropodi e di danno da patogeni, illustrati mediante la proiezione di fotografie e le relative strategie di prevenzione, tramite lotta integrata.

2)      Visita di studio al Centro Agro Alimentare Bolognese. 

  

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso l'esame finale, che accerta l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità attese, tramite lo svolgimento di un esame orale. L'esame si compone di 3-4 quesiti inerente le unità didattiche illustrate nell'ambito dell'insegnamento, con riferimenti sia agli aspetti teorici che a quelli applicativi, integrati con opportuni approfondimenti.

Strumenti a supporto della didattica

PC, videoproiettore, esemplari di artropodi in collezione entomologica, parti di piante e prodotti colpiti da malattie da conservazione.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Maini

Consulta il sito web di Maria Luisa Dindo

Consulta il sito web di Paolo Bertolini