- Docente: Riccardo Manzini
- Crediti formativi: 6
- SSD: ING-IND/17
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Ingegneria meccanica (cod. 0927)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso tratta la gestione integrata del ciclo operativo dell'azienda (industriale o del terziario) attraverso le sue principali funzioni, in particolare la gestione dei materiali in ingresso (dai fornitori) ed in uscita (verso i clienti) dallo stabilimento e la gestione della produzione interna allo stesso. L 'obiettivo è quello di fornire i criteri generali ed i metodi quantitativi che presiedono alla scelta, alla progettazione e alla gestione di sistemi logistici, integrati e flessibili, capaci di realizzare l 'integrazione dei flussi fisici e dei flussi informativi per garantire un elevato livello qualitativo dei prodotti e del servizio ai clienti, la riduzione del tempo di risposta e il contenimento dei costi di produzione, e di far fronte con adeguata flessibilità al cambiamento continuo della gamma produttiva, conseguente alla variabilità e alla personalizzazione delle richieste del consumatore.sperimentali per la simulazione dei sistemi logistici (di fabbricazione, di assemblaggio, di movimentazione e stoccaggio), finalizzati alla progettazione e gestione dei suddetti sistemi.
Contenuti
GENERALITA' ed EVOLUZIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI
Classificazione dei beni: strumentali, di consumo e di servizio.
Impianti industriali e impianti ausiliari di servizio.
Classificazione dei sistemi produttivi.
Definizione ed evoluzione della funzione logistica. Cenni ai
modelli di Supply Chain Management (SCM).
Caratteristica del mercato odierno e ruolo della logistica.
Il concetto di integrazione e flessibilità del sistema di
produzione.
La fabbrica automatica e il Computer Integrated Manufacturing
(CIM). Gerarchia informativa del sistema CIM: CN, CNC, FMS, FAS,
CAD, CAM, etc.
Schema logico di un sistema informativo aziendale: i sistemi ERP (Enterprise Resource Planning): cenni.
Progettazione del plant layout (solo alcuni cenni).
Analisi prodotto-quantità e classificazione principali delle
tipologie di layout.
INNOVAZIONE DI PRODOTTO, CONFEZIONAMENTO E RICADUTE
LOGISTICHE
Studio del prodotto: ricerca, sviluppo e ingegnerizzazione. Il
sistema prodotto-imballo.
Le funzioni e le principali tipologie di imballaggio:
classificazione e rendimenti volumetrici.
Il pallet e la gestione EUR-EPAL. Le unità di carico pallettizzate.
Modulo base e compatibilità con EPAL ISO 1 e ISO 2. Compatibilità
UDC pallettizzate con container e rimorchi. Software per il
packaging. Cenni al Decreto Ronchi (Dlgs n°22, 1997).
I SISTEMI FLESSIBILI DI FABBRICAZIONE - FMS
La Group Technology (GT). Strumenti di supporto al Cellular
Manufacturing (CM): famiglie di prodotto e celle di fabbricazione,
ispezione visuale, codifica, matrice d'incidenza, algoritmi di
clustering. Il ROC e il Direct Clustering. Sistemi di codifica:
monocorde e policode. Il BAR CODE e i sistemi RFID (cenni).
I sistemi flessibili di fabbricazione (FMS) ed i principali
elementi costitutivi: macchine operatrici, sistemi di
movimentazione dei pezzi (pallet, attrezzature e modalità di
alimentazione), gestione utensili. Linee guida per la progettazione
di un sistema FMS: tasso di utilizzo di una risorsa e di una cella
di fabbricazione, calcolo del numero delle macchine, configurazioni
di layout. Metodo di Hollier.
I MEZZI LOGISTICI NEI SISTEMI FLESSIBILI DI ASSEMBLAGGIO
AUTOMATICO
Generalità sull'assemblaggio automatico: complessità di prodotto e
modularità, unità di base e gruppi funzionali, il problema del
centraggio. Cenni al Design for Assembly (DFA). Layout e cadenza di
una linea di assemblaggio.
Problema del bilanciamento di una linea di assemblaggio: il metodo di Kottas-Lau (rif. linea manuale a cadenza imposta). Architettura e cadenza di una linea di assemblaggio. Elementi costitutivi di una linea flessibile di assemblaggio (FAS): attrezzi portanti, sistemi di trasporto, sistemi di alimentazione. Il vibroalimentatore. Stazioni di lavoro e buffer interoperazionali. Stazioni di controllo (cenni).
SISTEMI TRADIZIONALI DI TRASPORTO
Carrelli elevatori (transpallet, frontali, retrattili,
bilateri, trilateri, trasloelevatori): indici di performance
(velocità, ingombri, altezze raggiungibili, calcolo del raggio di
massima sterzata, etc.).
Trasportatori rigidi (a rulli, a nastro, a tapparelle, apron, aerei
a catena monorotaia e birotaia).
SISTEMI FLESSIBILI DI TRASPORTO A GUIDA AUTOMATICA - AGV
Caratteristiche e controllo computerizzato dei sistemi AGV.
Principali sistemi di guida. Criteri di progettazione di una rete
di trasporto flessibile basata su AGV. Bilanciamento statico,
modello lineare per il ribilanciamento del sistema, calcolo statico
del numero di carrelli necessari al fabbisogno del sistema.
SISTEMI MANUALI DI IMMAGAZZINAMENTO E STOCCAGGIO
La funzione dei magazzini, indici caratteristici. Modalità di
immagazzinamento e tipologie di magazzini per UDC intere e
frazionate, colli e materiale vario, e prodotti speciali. Curve di
Pareto ABC stoccaggio, movimentazione e stoccaggio/movimentazione
(la curva COI – Cube per Order Index): indice COI e indice di
accesso IA. Determinazione della giacenza mediante la curva di
sottodimensionamento. Criteri di allocazione della merce
(random-banalizzata, dedicated storage, class based storage
allocation) e calcolo della potenzialità ricettiva. Allocazione
per classi basata sull'indice di accesso: la COI class based
storage allocation. Magazzini Unit load vs lass than
unit load: unità di carico intera e raccolta frazionata
(picking). Dimensionamento magazzino industriale servito da
carrelli elevatori: modulo base, collocazione di lato e di punta,
layout di magazzino, ottimizzazione del rapporto di forma,
instradamento (i.e. routing) traversal vs return, ciclo
semplice e ciclo combinato.
MAGAZZINI INTENSIVI AUTOMATIZZATI
Magazzini serviti da trasloelevatori: funzioni e caratteristiche.
Dimensionamento di un impianto: numero di corridoi e numero di
trasloelevatori. Potenzialità di movimentazione nel ciclo semplice
e nel ciclo combinato: norma Federation Europeenne de la
Manutention (FEM) 9851; il modello di Bozer & White.
SISTEMI DI PICKING
Modelli e strumenti per il prelievo frazionato. Fast pick area vs reserve area. Criteri di allocazione della merce e criteri di assegnazione. Correlated storage allocation.
CASI DI STUDIO ed ESERCITAZIONI NUMERICHE SVOLTE
CENNI: RETI LOGISTICHE DISTRIBUTIVE
Testi/Bibliografia
PARESCHI A., FERRARI E., PERSONA A., REGATTIERI A., Logistica integrata e flessibile, Progetto Leonardo Esculapio Bologna, 2011.
MANZINI R. (Ed.),Warehousing in the Global Supply Chain, Springer London 2011. ISBN 978-1-4471-2273-9
PARESCHI A., Impianti industriali, Collana Progetto Leonardo, Ed. Esculapio, Bologna, 2007
MANZINI R., REGATTIERI A., Manutenzione dei Sistemi di Produzione, Progetto Leonardo, Ed. Esculapio, Bologna, 2007 II edizione.
MANZINI R., REGATTIERI A., PHAM H., FERRARI E., 2010, Maintenance for industrial systems, Springer Londra.
Vollmann T.E., Berry W.L., Whybark D.C., Jacobs F.R., Manufacturing Planning & Control Systems for Supply Chain Management, McGraw-Hill 2005.
J.M.A.TANCHOCO, Material Flow Systems in Manufacturing, Chapman & Hall, 1994
J.A. Tompkins, J.A. White, E. H. Frazelle, J.M.A. Tanchoco, J.Trevino , Facilities Planning, John Wiley & Sons, INC. 1996.
Allegri T.H., Material Handling. Principles and practice, Krieger Publishing Company, Florida 1992.
R.L. FRANCIS, L.F. McGinnis, J.A. WHITE, Facility lay-out and location: an analytical approach, 2nd Edition Prentice-Hall Inc., Englewood Cliffs, New Jersey, 1992.
F. TURCO, Principi generali di progettazione degli impianti industriali, C.L.U.P., Milano, 1990.
S. HERAGU, “Facilities Design”, Ed. PWS, Boston, 1997
A. BRANDOLESE, Studio del mercato e del prodotto, C.L.U.P., Milano, 1977.
D. DEL MAR, Operations and industrial management, McGraw-Hill, 1985.
A. BRANDOLESE, M. GARETTI, Processi produttivi. Criteri tecnici di scelta e progettazione, C.L.U.P., Milano, 1982.
R.J. TERSINE, Production/operations management, North Holland, New York, 1985.
A. MONTE, Elementi di Impianti Industriali, Ed. Cortina, Torino, 1982, 1-2.
LAMBERT D, STOCK J., Strategic Logistics Management, McGraw-Hill, 2001
LOUIS R., ”Integrating Kanban With Mrp II: Automating a Pull System for Enhanced Jit Inventory Management Productivity Press, Portland, 2001.
BOARIO M., DE MARTINI M., DI MEO E., GROS-PIETRO G.M., Manuale di Logistica, UTET, Torino, 1992, Voll. 1-2-3.
GRANDO A., Logistica e produzione, UTET, Milano, 1996.
CARON F., MARCHET G., WEGNER R., Impianti di movimentazione e stoccaggio dei materiali: criteri di progettazione, Hoepli, 1997.
BRANDOLESE A., POZZETTI A., SIANESI A., “Gestione della produzione industriale”, Hoepli, Milano, 1991
TERSINE R.J., Production/operations management, North Holland, New York, 1985.
MORTIMER J., Logistics in manufacturing, Ed. IFS Ltd, UK/Springer Verlag, 1988.
FERROZZI C., SHAPIRO R.D., HESKETT J.L., Logistica e strategia, 1-2, ISEDI, 1993, Torino.
BOWERSOX D.J., Logistica, strategia e integrazione in azienda, Tecniche Nuove,1989, Milano.
HOLLIER R.H., Automated guided vehicle systems, IFS Ltd., Bedford (UK), 1987.
HALL R., Obiettivo: scorte zero, Ed. ISEDI, Milano 1986.
MONDEN Y., Produzione Just-in-time, Ed. ISEDI, Milano, 1986.
Metodi didattici
Didattica frontale e teorica, esempi numerici e casi di studio.
Applicazioni.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Prova scritta articolata in 1/2 esercizi numerici e 1/2 temi
teorici con illustrazione di modelli.
Strumenti a supporto della didattica
PARESCHI A., FERRARI E., PERSONA A.,
REGATTIERI A., Logistica integrata e flessibile, Progetto
Leonardo Esculapio Bologna, NUOVA EDIZIONE 2011.
Sviluppo di progetti di gruppo ed esercitazioni guidate.
Dispense integrative
Link ad altre eventuali informazioni
http://warehousing.diem.unibo.it/
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Riccardo Manzini