- Docente: Gino Scatasta
- Crediti formativi: 9
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura, è in grado di leggere, comprendere e tradurre testi in lingua ed è avviato all'uso dei metodi e degli strumenti di base di tipo analitico, per interpretare le opere dei principali autori, contestualizzandoli nella cultura e nel periodo storico di riferimento.
Contenuti
"Allegorie d'amore"
Prendendo a prestito il titolo di una famosa opera critica di C.S.
Lewis, il corso intende esaminare alcune delle modalità attraverso
le quali il sentimento amoroso si è sviluppato in opere letterarie
inglesi dal XIII al XVII secolo. Si prenderanno quindi in esame
alcuni modelli letterari fondamentali (quello dell'amore cortese,
nella versione del mito di Tristano e del ciclo arturiano, secondo
la versione di Malory), alcune opere di Chaucer, l'introduzione del
sonetto petrarchesco in Inghilterra, la poesia elisabettiana, le
opere di Shakespeare (in particolare Romeo and Juliet,
Midsummer Night's Dream e i Sonnets), le poesie
amorose e quelle sacre di John Donne per chiudere con Andrew
Marvell e i Cavalier Poets.
Testi/Bibliografia
Gli studenti devono leggere le seguenti opere:
Geoffrey Chaucer, The Wife of Bath's Tale
Thomas Wyatt, "Whoso List to Hunt”; “What Rage is this?”
Edmund Spenser, “Penelope for her Ulisses' sake”; “My love is like to ice, and I to fire”; “Like as a huntsman after weary chase”; “One day I wrote her name upon the strand”
William Shakespeare, Sonnets(2, 18, 19, 20, 55, 129, 130, 135, 144)
John Donne, “The Good-morrow”, “Song: Goe, and Catche”; “The Flea”; “The Apparition”; “A Valediction: forbidding mourning”; The Funerall”; “Batter my heart”
Lady Mary Wroth, “When night's black mantle could most darkness prove”; “Take heed mine eyes, how you your looks do cast”
Andrew Marvell, "To His Coy Mistress"
Testi critici
C.S. Lewis, “L'amor cortese”, in L'allegoria d'amore, Torino, Einaudi, 1969, pp. 3-43
N.J. Lacy, “Courtly Love”, in The Arthurian Encyclopedia, New York, Garland, 1986, pp. 121-123
Donatella Pallotti, “Tra sacro e profano”, in In forma di parole. Petrarca in Europa, vol. II, anno XXIV, V serie, III, t. II, 2004, pp. 461-471
Nello stesso volume, si vedano anche le notizie su Thomas Wyatt (di Mario Domenichelli, pp. 473-476, “Gli Amoretti di Edmund Spenser” (di Luca Manini, pp. 498-501), “I Sonetti di William Shakespeare” (di Mario Domenichelli, pp. 502-509), “La poesia di John Donne” (di Donatella Pallotti, pp. 509-517) e “Lady Mary Wroth” (di Susan Payne, pp. 519-523)
John H. Astington, “Playhouses, players, and playgoers in Shakespeare's time”, in Margreta De Grazia and Stanley Wells, edited by, The Cambridge Companion to Shakespeare, Cambridge, Cambridge University Press, 2001, pp. 99-113
Giorgio Melchiori, “Shakespeare e il mestiere del teatro”, in Shakespeare, Bari, Laterza, 2005, pp. 3-25
Peter Jones, “Introduction”, in Shakespeare: The Sonnets, London, Macmillan, 1991, pp. 10-21
Harold Bloom, “Romeo e Giulietta” e “Sogno di una notte di mezza estate”, in Shakespeare, Milano, Rizzoli, 2001, pp. 55-72 e 119-143
Northrop Frye, “Romeo e Giulietta” e “Sogno di una notte di mezza estate”, in Shakespeare, Torino, Einaudi, 1990, pp. 19-38 e 39-56
Stephen Greenblatt, “Romeo and Juliet” e “A Midsummer Night's Dream”, in The Norton Shakespeare, New York, Norton, 1997, pp. 865-870 e 805-811
Frank Kermode, Shakespeare's Language, London, Penguin, 2000, pp. 52-64
Jan Kott, “Titania e la testa di asino”, in Shakespeare nostro contemporaneo, Milano, Feltrinelli, 1964, pp. 211-234
H.J.C. Grierson, “Donne's Love-Poetry” e C.S. Lewis, “Donne and Love Poetry in the Seventeenth Century”, in Helen Gardner, ed. by, John Donne. A Collection of Critical Essays, Englewood Cliffs, Prentice-Hall, 1962, pp. 23-35 e 90-99.
J. Bennett, “The Love Poetry of John Donne. A Reply to C.S. Lewis”, in A Norton's Critical Edition of John Donne's Poetry, New York, Norton, 1992, pp. 178-194
John Peck and Martin Coyle, A Brief History of English Literature, Palgrave, 2002, pp. 1-52 e 73-113
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Lettura e analisi di
brani tratti dalle opere in programma
Visione di brani di film tratti dalle opere in programma.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame si svolgerà secondo due modalità:
1) Prova scritta e colloquio orale: prova scritta con domande a
scelta multipla sulla storia letteraria; dopo l'esposizione dei
risultati, colloquio orale di circa 15-20 minuti sui testi relativi
al corso con chi ha superato la prova scritta. La prova scritta si
svolgerà solo una volta, al termine del corso.
2) Esame orale: Per chi non sostiene o non supera la prova scritta,
l'esame orale è diviso in due parti, una delle quali riguarderà la
storia letteraria del periodo indicato, l'altra il corso sulle
allegorie d'amore, per un totale di circa 20-30 minuti.
Nel corso del colloquio orale si valuteranno le capacità critiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi analizzati durante il corso. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno dei testi primari e del materiale bibliografico. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione, così come la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva, saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.
Strumenti a supporto della didattica
Computer, proiettore, schermo.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Gino Scatasta