15317 - DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Rosa Pugliese
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-LIN/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Rosa Pugliese (Modulo 1) Paola Polselli (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dle corso lo studente conosce i principali sviluppi teorici descritti nell’area di studio della linguistica acquisizionale, in riferimento all’acquisizione dell’italiano come lingua seconda; mostra, inoltre, una padronanza degli aspetti tecnico-metodologici della didattica delle lingue ed è in grado di rapportare tali conoscenze teoriche e teorico-pratiche a situazioni concrete di apprendimento e insegnamento dell’italiano L2 che coinvolgono adulti e/o minori, nei contesti legati all’immigrazione, o giovani e adulti, nelle situazioni connesse all’internazionalizzazione degli studi superiori

Contenuti

Come si impara una “lingua seconda” (L2)? In che modo una persona elaborala conoscenza di una L2 e impara ad usare una L2? Quanto influiscono, sull'apprendimento, la lingua materna (L1) o altre lingue conosciute? Che cosa implica acquisire la L2 spontaneamente, in un contesto di ‘immersione'? Quali fattori incidono sull'apprendimento, dando luogo a esiti diversi? Perché si fanno alcuni errori? Perché alcuni errori si “fossilizzano”? Come si progredisce? Quali strategie di apprendimento si mettono in atto?  Quali strategie didattiche possono facilitare l'apprendimento? Queste ed altre domande saranno riferite specificamente all'italiano come L2.

L'obiettivo generale del corso è di acquisire le principali conoscenze scientifiche sull'acquisizione dell'italiano L2. Queste conoscenze – che provengono da campi di studio diversi – compongono una base di saperi necessari per chi intende insegnare l'italiano L2 (in Italia o all'estero) e/o per chi, orientandosi professionalmente verso settori connessi con l'immigrazione o l'internazionalizzazione degli studi, vuole comprendere meglio alcuni meccanismi che caratterizzano le interazioni interetniche nella vita quotidiana.

Le abilità specifiche da conseguire riguardano, in particolare, la capacità di “leggere e interpretare” le competenze linguistiche , comunicative , interazionali degli apprendenti di italiano e di considerarne le specifiche implicazioni per  l'insegnamento.

Il corso è suddiviso in due parti. La prima parte (25 ore) verterà sui recenti sviluppi teorici e applicativi riguardanti l'acquisizione linguistica. Ci occuperemo del soggetto che apprende la L2, delle operazioni cognitive ipotizzabili attraverso l'analisi delle sue produzioni interlinguistiche e dei fattori extra-linguistici che intervengono maggiormente nell'acquisizione. A partire dal concetto-chiave di  interlingua , esamineremo i principi generali che governano il processo di apprendimento di una L2, descritti nel campo di studio della ‘linguistica acquisizionale'. Le nozioni saranno rapportate a situazioni concrete di apprendimento spontaneo e guidato, che coinvolgono, distintamente, bambini, adolescenti, adulti. Osserveremo esempi di produzioni interlinguistiche, sia monologiche sia dialogiche, tratte da contesti autentici.

La seconda parte del corso (20 ore) si focalizza sull'apprendimento dell'italiano L2 dal punto di vista pragmatico e interculturale. A partire da alcune conoscenze di base di pragmatica linguistica e interculturale, ci occuperemo di ‘cultura' intesa come ‘comunicazione', considerandone aspetti legati alla comprensione e alla produzione del discorso, così come alla gestione dell'interazione verbale, attraverso esempi di interazioni in italiano L2 estrapolate da contesti diversi. Ne valuteremo le ricadute didattiche per l'insegnamento.

 

Nell'ambito del corso, si terrà il  Laboratorio di didattica della lingua italiana L2: tra pratica e teoria  (15 h) che sarà dedicato ad alcune componenti strettamente operative dell'insegnamento di una L2 (il sillabo; la pianificazione della lezioni; la struttura di una unità didattica; la definizione del ‘profilo linguistico' dell'apprendente; la valutazione della competenza comunicativa, ecc.) rapportandole, in particolare, alla scuola italiana, plurilingue e multietnica. Insegnanti ed esperti del campo dell'italiano L2 saranno invitati a condurre seminari e workshop. I dettagli sui contenuti e sull'organizzazione del laboratorio saranno forniti all'inizio del corso (febbraio 2015).

Testi/Bibliografia

Sono riportati qui i testi di base, rispettivamente per  la 1° e la 2°  parte del programma. Altri testi (articoli, saggi) completeranno la selezione di materiali per lo studio e saranno indicati all'inizio del corso.

1° parte:

un testo a scelta tra:

- G. Pallotti, La seconda lingu a, Roma, Bompiani, 2000 [1998]

- C. Bettoni, Imparare un'altra lingua , Laterza, 2001

 

2° parte:

1. C.Bettoni, Usare un'altra lingua.Guida alla pragmatica interculturale, Laterza, 2006

2.     C.Bazzanella, «Quando dire è interagire» in C.Bazzanella, Linguistica e pragmatica del linguaggio . Un'introduzione , Roma-Bari, Laterza, 2005 [cap. 5, pp.190-214]

3. R.Pugliese, “Comunicazione interculturale e contesti educativi” in G.Favaro, L.Luatti, L'intercultura dalla A alla Z, Milano, Franco Angeli, 2004, pp.290-303

Metodi didattici

Lezioni frontali; parti esercitative per l'analisi dell'interlingua di apprendenti di italiano L2 e per le proposte didattiche focalizzate sulla comprensione scritta e orale; attività di laboratorio.



Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento prevede (a) una prova scritta in aula sui contenuti della prima parte del corso propedeutica a un (b) colloquio orale sui temi affrontati nella seconda parte*.

La prova scritta è strutturata nel modo seguente: 2 domande a risposta aperta e un'analisi di brevi testi d'interlingua scritti da apprendenti d'italiano L2. L'analisi consisterà in una descrizione in ‘prospettiva acquisizionale', condotta cioè con gli strumenti di lettura e interpretazione delle produzioni interlinguistiche e delle varietà di apprendimento (illustrati ed esemplificati nella prima parte del corso).

Il colloquio orale sui contenuti trattati nella seconda parte consisterà in alcune domande, di carattere generale e specifico. I criteri di valutazione delle risposte dello studente saranno principalmente i seguenti: precisione e appropriatezza dei contenuti, una visione organica dei temi, una buona capacità di stabilire connessioni tra gli argomenti, chiarezza e accuratezza nell'esposizione orale.

 

 

*I risultati dello scritto potranno essere disponibili entro pochi giorni o dopo una settimana dalla prova, a seconda del numero di elaborati da correggere in ogni appello d'esame. Nel giorno della prova scritta è comunicata la data del colloquio orale.



Strumenti a supporto della didattica

power point; dvd; fotocopie

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Rosa Pugliese

Consulta il sito web di Paola Polselli