08790 - LETTERATURA TEATRALE ITALIANA

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Marilena Ermilli
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-FIL-LET/11
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede buone conoscenze delle forme testuali e sceniche dell’attività teatrale nella cultura italiana ed è in grado di valutarle criticamente.

Contenuti

LETTERATURA TEATRALE ITALIANA 

Programma dell'Anno Accademico 2014-2015


Storia e sviluppo del teatro dalla fine dell'Ottocento agli Anni Settanta.
Dal realismo borghese attraverso la rivoluzione futurista, dal teatro di regia alla contestazione della beat generation degli Anni Settanta.


Sezione I. L'età del realismo e la contestazione dell'avanguardia storica.

Sezione II. Il teatro tra guerra e dopoguerra: i grotteschi e Pirandello.

Sezione III. Il teatro nel fascismo. Ritualità, tradizione e innovazione negli anni del passaggio dal teatro dei mattatori al teatro di regia.

Sezione IV. Il teatro nel secondo dopoguerra.


Le lezioni inizieranno nel mese di febbraio 2015

Orario lezioni: Lunedì 12 - 13.30 - Martedì 8.30 - 10 - Giovedì 12 - 13.30

Luogo lezioni: via Filippo Re n.8, Aula A

Ricevimento: Lunedì 9.30 - 11.30 - Martedì 10.30 - 12.30 - Giovedì 9.30 - 11.30

Luogo ricevimento: Dip. Filologia Classica e Italianistica, via Zamboni n.32, studio 31



Testi/Bibliografia

Testi d'autore

 

Sezione I. L'età del realismo e la contestazione dell'avanguardia storica. Praga, La moglie ideale (1890) compreso nell'antologia del teatro italiano, Einaudi V Tomo III oppure G.Verga, Cavalleria rusticana (1884) in G.Verga, Tutte le opere UTET o Meridiani Mondadori. Lettura di cinque manifesti futuristi: Manifesto della letteratura futurista, Distruzione della sintassi, La voluttà d'esser fischiati, Il teatro di Varietà, Il teatro futurista sintetico. Il Controdolore (Palazzeschi) in “Manifesti futuristi” a cura di Davico Bonino, Bur 2009.

Sezione II. Il teatro tra guerra e dopoguerra: i grotteschi e Pirandello. Rosso di Sansecondo, Marionette, che passione! (1918) in Teatro a cura di L. Ferrante, Bulzoni (1976) oppure M. Bontempelli, Minnie la candida, I Meridiani Mondadori; Pirandello, Vestire gli ignudi (1923), Come prima, meglio di prima (1924) qualsiasi edizione. Cfr. G. Livio, Il teatro in rivolta: futurismo, grottesco, Pirandello e il pirandellismo, Mursia (1976 - parti scelte); Lugnani, Nascita, vita, morte e miracoli del personaggio compreso nel volume miscellaneo Pirandello e il teatro del suo tempo, CNSP (1983); Alonge, Madri, baldracche e amanti. La figura femminile nel teatro di Pirandello, Costa e Nolan (1997); M. Ermilli, Nudo di donna su Vestire gli ignudi di Pirandello in Poetiche, I, 2013; C. Ferrucci La musa ritrosa, Clueb (2010 - parti scelte).

Sezione III. Il teatro nel fascismo. Ritualità, tradizione e innovazione negli anni del passaggio dal teatro dei mattatori al teatro di regia. G. Gentile, Il culto del littorio, Laterza (2003 - parti scelte); P. Puppa, Teatro e spettacolo nel Novecento, Laterza (2003), pp. 89-207.

Sezione IV. Il teatro nel secondo dopoguerra.

E' richiesta la lettura di almeno due dei seguenti testi: G.Testori, L'Arialda (1960) Feltrinelli oppure edizione Bompiani; Luzi, Il libro di Ipazia, BUR (1978); Dario Fo, Mistero buffo, ultima edizione integrale a cura di Franca Rame, Einaudi (2009), di cui si veda almeno La nascita del giullare, la strage degli innocenti, le nozze di Cana, Bonifacio VIII. Crf. Puppa, Il teatro di Dario Fo, Marsilio (1988 - parti scelte); P. Puppa, Teatro e spettacolo nel Novecento, Laterza (2003): parti riguardanti Testori, Fo.

Testo base

L. Bottoni, Storia del teatro italiano 1900-1945, Il Mulino 2000.

AVVERTENZA

I non frequentanti sono tenuti a concordare personalmente il programma con la docente non prima del maggio 2014. Non si risponde per posta elettronica.

Metodi didattici

Lettura e spiegazione dei testi d'autore in aula; cenni alle interpretazioni critiche degli studiosi citati.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

 

La prova orale consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi in programma. Lo studente dovrà dimostrare una appropriata conoscenza della bibliografia indicata nel programma.

 

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete.

Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni fra la sufficienza e poco più.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Fotocopie e altri materiali forniti durante il corso

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marilena Ermilli