29822 - STORIA DELLA LINGUA INGLESE (LM)

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Donna Rose Miller
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-LIN/12
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Lingua, societa' e comunicazione (cod. 0982)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente conosce in maniera approfondita le problematiche socio-culturali e i fattori storico-politici che hanno contribuito ai cambiamenti di una lingua nei vari momenti della sua trasformazione ed è in grado di interpretare le politiche linguistiche più recenti grazie ad una conoscenza approfondita degli studi scientifici più autorevoli sugli aspetti sincronici e diacronici della storia e storiografia della lingua inglese. È in grado di riconoscere e distinguere fenomeni grafici, fonetici, morfosintattici, lessicali e pragmatici caratteristici delle diverse fasi in cui si articola la storia della lingua inglese, nonché di ascrivere determinate tipologie testuali a epoche precise. Inoltre, sa applicare le conoscenze e gli strumenti di analisi acquisiti e utilizzare i metodi di apprendimento esplorati per approfondire e aggiornare in autonomia le proprie conoscenze. Sa anche impostare autonomamente un'indagine nel campo. Attraverso esercitazioni pratiche nel corso dei 2 anni, le sue competenze comunicative in tutte le abilità, attive e passive, progrediscono fino al livello C2 del Quadro Comune di riferimento europeo, che lo rende in grado di interpretare efficacemente i codici socio-linguistici e culturali dei soggetti coinvolti in una relazione comunicativa

Contenuti

1°semestre

Il corso è per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in ‘Lingua, Società e Comunicazione’ nonché per studenti in-coming con scambi Socrates e Overseas.

ARGOMENTO del CORSO: New Englishes/ World Englishes

Il corso vuole sviluppare negli studenti una conoscenza della realtà attuale della lingua inglese (o, meglio, the English Languages) in un contesto globale e post-coloniale. Mira a fornire una panoramica delle molteplici varietà (‘non-standard') che la sua rapida diffusione ha comportato e ad affrontare le ripercussioni che il fenomeno del colonialismo ha avuto sulla lingua in sé, e sui suoi parlanti, nativi e non-nativi che siano. In altre parole, ci si occuperà dell'impatto che questo processo ha avuto, e tuttora ha, su altre lingue, culture e identità culturali, e pertanto sui modi di significare dei suoi numerosi parlanti.

In questa prospettiva, si rifletterà sulle diverse prospettive teoriche su questi fenomeni che immancabilmente si contrastano – nelle classificazioni delle varietà odierne da parte degli esperti; nel processo di convalida, o di rifiuto, di ELF (English as Lingua Franca), o EIL (English as International Language) – e che vessano o favoriscono la progettazione di più obiettive politiche linguistiche nazionali. Si delinea lo scenario attuale, che è marcato da pensieri forti: convincimenti che vedono i lati innovativi e positivi dei New Englishes, ma anche quelli, più conservatori e prescrittivi, che sottolineano gli aspetti negativi, e le ‘minacce', linguistiche, socioculturali e politiche, che ne potrebbero derivare.

Testi/Bibliografia

Testo Guida:

J. Jenkins, 2nd edition, 2009, World Englishes: a resource book for students, London: Routledge.

 

(Altre letture potranno essere suggerite durante del corso)

 

- Tutte le letture richieste  saranno collocate in riserva nella biblioteca del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Moderne, mentre il testo della Jenkins può essere ordinato presso la libreria ‘Feltrinelli International' in Via Zamboni 7, Bologna oppure online su amazon.co.uk o altri siti, ad es., http://www.hoepli.it/libro/world-englishes/9780415466127.asp .

 

Per le lezioni frontali verranno appositamente create slide e rese disponibili online in ‘Campus', attraverso una lista di distribuzione per frequentanti, nel corso del semestre. Per le esercitazioni, una dispensa appositamente creata per gli studenti del corso sarà disponibile sia online in ‘Campus', sia nelle copisterie di zona nei pressi del Dipartimento LILEC, per l'inizio del semestre.

 

Metodi didattici

Le lezioni frontali comprendono le seguenti attività formative, tutte svolte esclusivamente in Lingua inglese:

a) Lezioni frontali svolte dal titolare del corso;

b) studio individuale;

c) altre attività di compartecipazione che comprendono lo scambio attivo di idee e la presentazione orale in classe di argomenti pre-concordati.

 

La componente di ‘lingua-esercitazioni', invece, consiste in 36 ore di attività in classe, tenute dal Dott. Nigel James, sempre in inglese. L'enfasi è sull'EAP (inglese per scopi accademici) e comprende l'esercitazione delle abilità specifiche di: fare presentazioni orali, produrre domande/risposte opportunamente contestualizzate, discutere nozioni già presentate in compiti scritti e di scrivere testi espositivi e argomentativi.

 

Pre-requisiti consigliati:

Poiché Tutte le attività comprese nel modulo si svolgeranno in lingua, il livello minimo di competenza linguistica richiesto per tutte le abilità è il C1 (secondo i parametri del Consiglio d'Europa).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Lezioni frontali: 75% del voto complessivo del corso

Le modalità di valutazione sono diverse per frequentanti e non-frequentanti. Tuttavia, lo studente è in grado di superare l'esame e di acquisire fino alla valutazione massima prevista anche senza frequentare. Pertanto, la scelta di fare l'esame secondo l'una o l'altra modalità dipende solo dalle preferenze e/o esigenze del singolo studente.

 

A) Per chi opta di essere frequentante, si prevede:

1.      una prova scritta che verte sui contenuti delle lezioni frontali, da sostenere alla fine del corso, in un'unica data, con domande di varia natura che comprenderanno: scelta multipla, vero/falso, match-up tra teorie e teorici, e domande ‘aperte', alle quali saranno richieste risposte brevi, e

2.      o una presentazione in classe con PPT, di circa mezz'ora, su un argomento da concordare con la docente, o, in alternativa, un elaborato scritto (research paper) di circa 2.500 parole, sempre su un argomento da concordare con la docente. L'elaborato va consegnato almeno 2 settimane prima dell'appello nel quale lo studente intende presentarsi per verbalizzare il suo voto finale, previo superamento anche della prova scritta sulla lingua (si veda sotto).

 

L'esame scritto per frequentanti mira a testare le teorie spesso contrastanti, nonché le descrizioni delle varietà (diatopiche, diastratiche e diafasiche), illustrate nelle lezioni e nelle presentazioni in classe. Lo studente che ha frequentato regolarmente e studiato in maniera puntuale e approfondita le presentazioni (rese disponibili alla lista di distribuzione di frequentanti in ‘Campus'), inevitabilmente conseguirà un voto ottimo. I frequentanti che perdono alcune lezioni ma che afferrano la maggior parte delle conoscenze illustrate nelle presentazioni in Campus hanno buone probabilità di conseguire un voto buono, anche se non eccellente. Chi invece ha frequentato e studiato poco rischia di non superare la prova e perciò dovrebbe valutare il passaggio allo status di ‘non-frequentante'.

La valutazione di PPT e elaborato sarà basata su diversi criteri, tra cui l'attenzione prestata alle convenzioni accademiche per l'organizzazione del lavoro (strutturato in introduzione/ sezioni/ conclusioni/ bibliografia/ sitografia…) e alla citazione appropriata delle fonti – aspetto fondamentale da curare. Non si attende ‘originalità' dei contenuti ma ci si aspetta che il lavoro sia organizzato in maniera coerente e che si dimostri l'acquisizione delle nozioni, spesso problematizzate, che vengono esaminate. Inoltre, si chiede che si procuri e che si faccia uso anche di materiale aggiuntivo (al testo guida), approvato dalla docente, e ci si aspetta un uso idoneo della lingua inglese standard accademico al livello C2.

 

Lo scritto e il paper o PPT sono ‘pesati' in maniera identica: 50%-50% del voto complessivo per questa componente del corso. La valutazione finale per frequentanti, tuttavia, potrebbe prendere in considerazione anche la partecipazione attiva in classe.

 

 

B) Chi sceglie di essere non-frequentante farà:

  1. un elaborato scritto (research paper), di circa 2.500 parole, su un argomento da concordare con la docente. L'elaborato va consegnato almeno 2 settimane prima dell'appello nel quale lo studente intende presentarsi per sostenere l'orale e verbalizzare il suo voto finale, previo superamento anche della prova scritta sulla lingua (si veda sotto). Infatti, la seconda parte del suo esame consiste in:
  2.  un esame orale sui contenuti del testo guida.

 

Le indicazioni date sopra per quanto concerne l'elaborato valgono sempre anche per quello del non-frequentante. La prova orale per non-frequentanti consisterà in una discussione approfondita seppur condensata delle nozioni e delle varietà trattate nel testo di Jenkins. Lo studente che dimostra di aver studiato e in particolare di aver compreso le teorie, e che sia anche in grado di confrontarle e problematizzarle, conseguirà un voto ottimo. Tanto più il livello di comprensione delle teorie e la capacità di confrontarle saranno inferiori, quanto più il risultato della prova sarà modesto. Il voto finale per questa componente del corso è sempre una media (50%-50%) delle 2 valutazioni: una sull'elaborato, l'altra sull'orale.

 

 

Lingua – esercitazioni: 25% del voto complessivo del corso

Inoltre, per chi frequenta ma anche per chi non frequenta, è previsto un esame scritto di lingua che consisterà nella scrittura di un essay di 500 parole circa su un tema connesso agli argomenti del corso. Il tempo a disposizione è di 90 minuti. L'esame è offerto una volta per sessione e va superato prima di poter verbalizzare il voto complessivo dell'insegnamento in almaesami.

 

L'elaborato verrà corretto in base alle abilità previste per il livello C2 del Common European Framework e applicherà degli schemi di giudizio graduati che riguardano: l'appropriatezza dell'argomentazione in merito al tema; la presentazione (disposizione delle parti, ma anche l'ortografia e punteggiatura); struttura/organizzazione (applicazione delle convenzioni accademiche ma anche in merito alla coesione/coerenza), e l'accuratezza dell'uso lessicogrammaticale e discorsivo dell'inglese standard accademico.

 

Appelli orali e di verbalizzazione verranno offerti due volte ogni sessione. Il calcolo del voto finale si ottiene moltiplicando il risultato della componente ‘lezioni frontali' per 3, aggiungendo il risultato della componente ‘lingua', e dividendo la somma di questi per 4.

 

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni frontali si avvarranno di presentazioni con PPT.

Link ad altre eventuali informazioni

http://sito della Scuola http://www.scuolalingue.unibo.it/it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Donna Rose Miller