- Docente: Augusto De Benedetti
- Crediti formativi: 12
- SSD: M-STO/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente è capace di far interagire i tracciati meno rigidi delle discipline storiografiche con un complesso di strumenti analitici differenziati, attraverso un'aperta integrazione tra le scienze sociali. E' in grado di orientarsi criticamente nel confronto tra campi di analisi, ipotesi interpretative e metodi di ricerca diversi. È in grado anche di comunicare in forma orale e scritta su uno o più testi significativi oppure su materiali documentari di varia provenienza, indirizzandosi con consapevolezza verso i fondamenti e gli specifici approcci storiografici della disciplina. Infine, consolida le attitudini alla rielaborazione e affina autonome capacità di giudizio su problematiche complesse del mondo contemporaneo.
Contenuti
Argomento del corso: Le dinamiche del capitalismo industriale. Istituzioni economiche, società e culture tra prima e seconda mondializzazione
Il corso si articola in due parti, di differente estensione e profondità.
La prima ha carattere introduttivo e illustra l'evoluzione del sistema delle imprese industriali nelle economie avanzate dall'Ottocento ai giorni nostri. Le fasi e i fattori della crescita vengono considerati evidenziando l'intreccio stretto fra trasformazioni produttive e contesti nazionali e internazionale, con riferimento all'evoluzione delle tecnologie e dei mercati, alle variabili politico-istituzionali e a quelle sociali e culturali. Un rilievo centrale è attribuito ai tratti genetici e alla fenomenologia della diversità dei grandi modelli di capitalismo industriale (da quelli anglosassoni a quelli della Germania e del Giappone): questione, questa, che da qualche decennio costituisce oggetto di interesse diffuso e rinnovate analisi.
La seconda parte si concentra sul caso italiano. L'esperienza di sviluppo industriale del Paese, per la particolare configurazione del sistema produttivo tra piccola e grande impresa e fra settore privato e sfera pubblica, per le dimensioni e il carattere dell'intervento dello stato in una lunga fase, per i dualismi marcati, per la pluralità di accelerazioni e, nel contempo, gli elementi di continuità e gradualità, infine per le ascese e i declini dell'ultimo ventennio del Novecento, rappresenta, nel complesso, un modello di industrializzazione ibrido ed eterogeneo, alquanto distante dagli schemi di riferimento“classici”. Di conseguenza, l'approfondimento della vicenda italiana può fornire un contributo interessante allo studio comparato dei vari casi nazionali nei nuovi scenari della globalizzazione.
Calendario delle lezioni:
Le lezioni inizieranno il 3 febbraio 2015 e si terranno il martedì, mercoledì e giovedì, dalle 17 alle 19, nell'Aula Capitani del Dipartimento di Storia Culture Civiltà.
Testi/Bibliografia
Il programma d'esame prevede un impegno differenziato tra frequentanti e non.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno ai manuali della sezione A almeno tre monografie a scelta della sezione B . Tale elenco costituisce una prima bibliografia essenziale; allinea trattazioni di più ampio respiro e testi su aspetti più specifici; sarà distribuito in versione ampliata all'inizio del corso. Si consiglia, di conseguenza, anche ai non frequentanti di concordare con il docente la scelta dei testi.
I frequentanti concorderanno il loro programma nel corso delle lezioni, in relazione alle esigenze di approfondimento individuali e alla eventuale stesura di una relazione scritta.
Bibliografia essenziale
Sezione A
1. Pier Angelo Toninelli (a cura di), Lo sviluppo economico moderno dalla rivoluzione industriale alla crisi energetica (1750-1973), Marsilio, Venezia 1997 (nuova edizione, 2006), limitatamente ai capitoli:
· Crescita e trasformazione delle economie (Federico)
· L'energia, le risorse, l'ambiente (Pavese)
· L'evoluzione dei sistemi finanziari (Piluso)
· Tecnologia e sviluppo economico (Giannetti)
· I trasporti e le comunicazioni (Pavese)
· Il processo di industrializzazione: tipologie e modelli (Toninelli)
· Capitale umano, lavoro e organizzazione di fabbrica (Berta)
· L'impresa (Giannetti)
· Il ruolo dello stato nell'economia (Toninelli)
2. Un testo a scelta tra:
Valerio Castronovo, Storia economica d'Italia. Dall'Ottocento ai giorni nostri, Einaudi, Torino 2013 (nuova edizione rivista e aggiornata);
Franco Amatori e Andrea Colli, Impresa e industria in Italia dall'Unità a oggi, Marsilio, Venezia 1999;
Vera Zamagni, Dalla periferia al centro. La seconda rinascita economica dell'Italia 1861-1990, il Mulino, Bologna 1993.
Sezione B
Aurelio Alaimo, Un'altra industria? Distretti e sistemi locali nell'Italia contemporanea, Franco Angeli, Milano 2002.
Fabrizio Barca (a cura di), Storia del capitalismo italiano dal dopoguerra a oggi, , Donzelli editore, Roma 1997 (capp. I, II, III, IV, VI, VIII , X e XIV).
William J. Baumol, Robert E. Litan, Carl J. Schramm, Good Capitalism, Bad Capitalism and the Economics of Growth and Prosperity, Yale University, Yale University Press 2007 (tr. it. : Capitalismo buono, capitalismo cattivo, EGEA Università Bocconi Editore, Milano 2009.
Giacomo Becattini, Il distretto industriale. Un nuovo modo di interpretare il cambiamento economico, Rosenberg & Sellier, Torino 2000.
Giacomo Becattini, Il calabrone Italia. Ricerche e ragionamenti sulla peculiarità economica italiana, il Mulino, Bologna 2007.
Giacomo Becattini, Marco Bellandi, Gabi Dei Ottati e Franco Sforzi (a cura di), Il caleidoscopio dello sviluppo locale. Trasformazioni economiche nell'Italia contemporanea, Rosenberg & Sellier, Torino 2001.
Suzanne Berger e l'Industrial Performance Center (MIT), Mondializzazione: come fanno per competere? Cosa stanno facendo le imprese di tutto il mondo per vincere la sfida della nuova economia, Garzanti, Milano 2006.
Giuseppe Berta, L'Italia delle fabbriche. Ascesa e tramonto dell'industrialismo italiano, il Mulino, Bologna 2006 (nuova edizione aggiornata).
Giuseppe Berta, Nord. Dal triangolo industriale alla megalopoli padana, 1950-2000, Mondadori, Milano, 2008.
Patrizio Bianchi, La rincorsa frenata. L'industria italiana dall'unità alla crisi globale, il Mulino, Bologna, 2013 (nuova ed.).
Franco Bonelli, Il capitalismo italiano. Linee generali d'interpretazione, in Storia d'Italia. Annali 1. Dal feudalesimo al capitalismo, Einaudi, Torino 1978.
Youssef Cassis, Capitals of Capital: A History of International Financial Centres, 1780-2005, Cambridge University Press, Cambridge 2006 (tr. it. :Le capitali della finanza, Francesco Brioschi Editore, Milano 2008.
Adriana Castagnoli, Emanuela Scalpellini, Storia degli imprenditori italiani, Einaudi, Torino 2003.
Ha-Joon Chang, Bad Samaritans: Rich Nations, Poor Policies and the Threat to the DevelopingWorld,Random House, London 2007 ( tr. it. : Cattivi samaritani. Il mito del libero mercato e l'economia mondiale, EGEA, Milano 2008.)
John Cohen e Giovanni Federico, Lo sviluppo economico italiano 1820-1960, il Mulino, Bologna 2001.
Comunità di imprese. Sistemi locali in Italia tra Ottocento e Novecento, a cura di Franco Amatori e Andrea Colli, il Mulino, Bologna 2001 (cinque contributi a scelta).
Nicola Crepax, Storia dell'industria in Italia. Uomini, imprese e prodotti, il Mulino, Bologna 2002.
Colin Crouch, Patrick Le Galès, Carlo Trigilia, Helmut Voelzkow, I sistemi di produzione locale in Europa, il Mulino, Bologna 2004.
Augusto De Benedetti, Il masso di Sisifo. Studi sull'industrializzazione in bilico, Carocci editore, Roma 2006.
Augusto De Benedetti, Lo sviluppo sospeso. Il Mezzogiorno e l'impresa pubblica 1948-1973, Rubbettino editore, Soveria Mannelli 2013.
Distretti industriali e cambiamento economico locale, a cura di Marco Bellandi e Margherita Russo, Rosenberg & Sellier, Torino 1994.
Stefano Fenoaltea, L'economia italiana dall'Unità alla grande guerra, Laterza, Roma-Bari, 2006.
Paolo Frascani, Le crisi economiche in Italia. Dall'Ottocento a oggi, Laterza, Roma-Bari, 2012.
Giorgio Garuzzo, Fiat. I segreti di un'epoca, Fazi Editore, Roma 2006.
Luca Germano, Governo e grandi imprese. La Fiat da azienda protetta a global player, il Mulino, Bologna 2009.
Alexander Gerschenkron, Il problema storico dell'arretratezza economica, Einaudi, Torino 1965.
Andrew Glyn, Capitalismo scatenato. Globalizzazone, competitività e welfare, Francesco Brioschi Editore, Milano 2007.
Harold James, Capitalismo familiare. Falck, Haniel, Wendel e il modello d'impresa nell'Europa continentale, Francesco Brioschi Editore, Milano 2007.
David S. Landes, Dinastie. Fortune e sfortune delle grandi aziende famigliari , Garzanti, Milano 2007.
Serge Latouche, L'invenzione dell'economia, Bollati Boringhieri, Torino 2010.
Libertà e benessere in Italia. 150 anni di storia unitaria e i traguardi del futuro, a cura di L. Paolazzi, Laterza, Roma-Bari 2011.
David C. Mowery and Nathan Rosenberg, Paths of Innovation. Technological Change in 20th-Century America, Cambridge University Press 1998 (tr. it: Il secolo dell'innovazione. Breve storia della tecnologia americana, EGEA, Milano 2008) .
Germano Maifreda, La disciplina del lavoro. Operai, macchine e fabbriche nella storia italiana, Bruno Mondadori, Milano 2007.
Edoardo Nesi, Storia della mia gente. La rabbia e l'amore della mia vita da industriale di provincia, Bompiani, Milano 2010.
Michael Piore e Charles F. Sabel, Le due vie dello sviluppo industriale. Produzione di massa e produzione flessibile, ISEDI, Torino 1987.
Robert B. Reich, Supercapitalismo. Come cambia l'economia globale e i rischi per la democrazia, prefazione di Guido Rossi, Fazi Editore, Roma 2008.
Gilbert Rist, Lo sviluppo. Storia di una credenza occidentale, Bollati Boringhieri, Torino 1997.
Dani Rodrik, La globalizzazione intelligente, Laterza, Roma-Bari 2011.
Giulio Sapelli, Storia economica dell'Italia contemporanea, Edizioni Bruno Mondatori, Milano 1997.
Ferdinando Targetti, Andrea Fracasso, Le sfide della globalizzazione. Storia, politiche e istituzioni, Francesco Brioschi Editore, Milano, 2008.
Giuseppe Volpato, Fiat Group Automobiles. Le nuove sfide, il Mulino, Bologna 2011 (seconda edizione).
Metodi didattici
All'inizio delle lezioni sarà discussa l'impostazione didattica del corso e verrà illustrata la bibliografia completa.
Indicazioni specifiche e percorsi di approfondimento saranno definiti in relazione agli interessi individuali o di gruppo e l'intervento attivo degli studenti nella discussione. Per tutti i frequentanti, e specialmente per coloro che decidano di redigere una relazione scritta, sono previste specifiche esercitazioni introduttive (itinerari di lettura e orientamento bibliografico; indicazioni sui fondamenti e l'organizzazione del lavoro storiografico; guida alla ricognizione e utilizzo dei materiali documentari; aspetti e problemi della narrazione storica; principali riviste e repertori, ecc.), in orario diverso da quello delle lezioni e da concordare.
Per gli studenti interessati è possibile la lettura di testi in inglese e francese, anche se la conoscenza di tali lingue non rappresenta una barriera all'ingresso.
Per la redazione di testi scritti è prevista la frequenza di biblioteche specializzate ed è consigliabile l'utilizzo del computer.Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame in forma orale.
Per i frequentanti è prevista la redazione di un elaborato su cui sostenere l'esame finale. In tale caso, la valutazione espressa in trentesimi sul singolo paper sarà commisurata alla estensione e profondità del campo di analisi e alla capacità di descrivere in modo sintetico e compiuto i diversi aspetti della problematica selezionata.
Strumenti a supporto della didattica
La strumentazione informatica sarà impiegata prevalentemente per la preparazione del materiale didattico considerato utile dal docente e dagli studenti, ma riuscirà efficace anche per ricerche bibliografiche più ampie e personalizzate.
Link ad altre eventuali informazioni
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Augusto De Benedetti