73449 - DISEGNO T (A-K)

Anno Accademico 2013/2014

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Design del prodotto industriale (cod. 8182)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo studente ha la padronanza dei metodi e delle tecniche della rappresentazione, indispensabili alla esplorazione delle differenti modalità di raffigurazione grafica e visiva. Attraverso il rilievo di manufatti esistenti (inteso come processo di comprensione e descrizione dell’oggetto anche riguardo al suo funzionamento e alle relazioni intercorrenti fra configurazione formale e modo di produzione) lo studente sviluppa le adeguate competente di prefigurazione e univoca individuazione di nuove forme, propedeutiche alla progettazione del prodotto e al progetto della sua immagine, ai fini della divulgazione e comunicazione.

Contenuti

Saranno affrontati il modello e i sistemi di rappresentazione (proiezioni ortogonali, assonometria, prospettiva), le tecniche (schizzo a mano libera, disegno a matita e a china, rendering), gli aspetti normativi.

A. MODULO DI DISEGNO

1. Generalità

A. Introduzione al corso, articolazione e obiettivi del corso, modalità di valutazione finale e norme per sostenere l'esame

B. Fini del disegno tecnico e della rappresentazione per il Disegno Industriale: il disegno a mano libera e geometrico.

C. Gli strumenti per disegnare: descrizione dei fondamentali strumenti del disegno tecnico e di prodotto (matite, chine, colori), in rapporto alle loro qualità espressive, al differente uso, in funzione dei supporti cartacei.

D. lettura e rappresentazione

- Nozioni elementari di rilievo diretto con particolare riferimento al rilievo di interni e di oggetti.

- Strumenti per il rilievo.

- Rilievo a vista e disegno dal vero. Eidotipi di rilievo a vista.

- L'analisi grafica e il disegno ideativo

- Costruzioni a mano libera: circonferenze, ellissi, curve notevoli, raccordi, proporzioni, uso di griglie di poporzionamento, geometrizzazione.

- Schizzi in proiezione ortogonale, schizzi assonometrici, schizzi prospettici, viste.

- Disegno di coniche, intersezione fra solidi, sviluppo di superfici.

- Metodi di restituzione dei rilievi, unità di misura.

- Colore, rendering (tecniche tonali, uso del chiaroscuro), textures, materiali, finiture di superficie, tecniche grafiche. Scelta delle tecniche cromatiche (pastelli, acquerelli, pennarelli, tempere).

- Applicazioni di disegno a mano libera per l'analisi grafica e il progetto

 

2. L'uso degli strumenti di elaborazione dello spazio

A. Nozioni elementari di geometria proiettiva grafica e generalità sulle proiezioni

B. Le proiezioni ortogonali: introduzione alla geometria descrittiva; il metodo delle proiezioni ortogonali, rappresentazione del punto, della retta e del piano, risoluzione di problemi geometrici particolari (posizione, allineamento, appartenenza, ecc), ribaltamenti, la rappresentazione canonica attraverso il metodo di Monge e la rappresentazione tecnica del progetto, applicazioni grafiche.

C. L'assonometria: Generalità, costruzione del modello assonometrico, costruzione del triangolo delle tracce, assonometria ortogonale, assonometria obliqua, applicazioni di assonometria, spaccati ed esplosi.

D. Prospettiva concorrente: Generalità, genesi spaziale ed elementi di riferimento, rappresentazione degli enti geometrici fondamentali: rette, punti e piani, metodo dei piani proiettanti, metodo dei punti misuratori, metodo delle fughe, rette di massima pendenza, prospettiva centrale, applicazioni di prospettiva, problemi di qualità della visione – accorgimenti per impostare correttamente una prospettiva.

E. le diverse scale dell'intervento progettuale

- Scale: i rapporti di scala più appropriati alle finalità documentative (insiemi, particolari...).

- Progettazione e organizzazione degli elaborati grafici: introduzione allo studio di un oggetto complesso (evoluzione storica, scheda tecnica e dei materiali, scelta), redazione del piano di lavoro.

- Funzionamento di un oggetto: uso, funzionamento, schemi, diagrammi, tecniche grafiche.

- Ergonomia, rapporto con l'uomo: disegno anatomico, proporzioni.

- Il disegno della progettazione.

F. Le convenzioni grafiche e gli strumenti per il disegno tecnico: la normativa U.N.I., evoluzione storica dei processi di normazione ed unificazione; gli organi ed i livelli nazionali ed internazionali di normazione (UNI, CEN, ISO); le norme UNI per il disegno tecnico; gli elementi di corredo al disegno (la scrittura e la simbologia unificata); il trattamento delle sezioni (tratteggi e convenzioni).

Sistemi e convenzioni per la quotatura dei disegni: principi generali di quotatura, i sistemi di quotatura, quotatura in serie, in parallelo e progressiva, criteri generali e particolari per la quotatura dei disegni tecnici, quotatura di viste, piante e alzati.

Gli elaborati tecnici per il progetto: la rappresentazione tecnica del progetto, metodo del primo diedro (europeo), le viste, piante, sezioni, prospetti; applicazioni, il planivolumetrico, le scale di rappresentazione (e l 'utilizzo dello scalimetro), i dettagli costruttivi, le tecniche di rappresentazione.

Testi/Bibliografia

M.Docci, D.Maestri, M.Gaiani, Scienza del disegno, CittàStudi, Novara, 2011

R.Migliari, Geometria descrittiva, CittàStudi, Novara, 2009

N.Crowe, P.Laseau, Visual Notes for architects and designers, New York, 1984

L.Galloni, Disegnare il design, Hoepli, Milano, 2001

P. Polato, Il modello nel design, Hoepli, Milano, 1991.

R. Lucci, P. Orlandini, Product Design Models, Van Nostrand Reinhold Book, New York, 1990.

Kudan-Kita, Chyoda-Ku Tokyo, Models & Prototypes, Graphic-sha

N. Trudeau, Professional Modelmaking, Whitney Library of Design

Ente nazionale italiano di unificazione, M1 (voll. 1, 2, 3).

Metodi didattici

Esercitazioni

Il corso prevede una serie di esercitazioni individuali.

Le esercitazioni sono di triplice natura:

I. una serie di ex-tempore in aula guidate dal docente

Per queste esercitazioni l'allievo dovrà dotarsi autonomamente di fogli di carta bianca formato A3 e dei materiali necessari al disegno in aula (parallelo, matite, squadre, etc.).

Tutte le tavole dovranno presentare l'intestazione secondo il modello che verrà fornito.

Le esercitazioni dovranno essere consegnate al termine dell'orario ad esse riservato e potranno essere completate ai fini della valutazione finale colorandole eventualmente a pastello con la tecnica dell'ombreggiatura.

Le esercitazioni saranno condotte su:

a.   studio del packaging

b.   posacenere cubico di Bruno Munari (1957);

c.   poltrona in legno della serie Krat (1934) di Gerrit T. Rietveld, produzione Cassina;

d.   elemento d'arredo concepito attraverso la reinterpretazione della serie Krat di Gerrit T. Rietveld.

 

 

II. una serie di tavole da realizzare autonomamente che metta a fuoco la capacità da parte dell'allievo di applicare le nozioni apprese organizzate in un'”esercitazione lunga”

All'allievo è richiesto di scegliere e concordare col docente il tema. L'oggetto, una sedia, dovrà poter essere analizzato nella sua completezza da parte dello studente che dovrà quindi averlo a sua disposizione facilmente. Sono comunque da escludere oggetti in fusione unica.

Al fine di poter essere ammesso alle revisioni dell'esercitazione, lo studente dovrà avere sempre con sé la documentazione fotografica.

L'allievo dovrà produrre i seguenti elaborati:

1. lay-out espositivo dell'organizzazione del lavoro: tecnica libera, tavola formato A1;

2. rappresentazione fotografica e scheda identificativa dell'oggetto scelto, tavola formato A1;

3. disegni d'insieme: matita a mano libera e a riga e squadra su carta bianca, tavola formato A1;

4. disegni di particolari costruttivi e assemblaggio: in formato A1, varie scale concordate con il docente, intestazione della tavola come da schema consegnato all'inizio del corso;

5. modalità d'assemblaggio e funzionamento: esplosi assonometrici e assonometrie in china su carta lucida almeno gr. 80, tavola formato A1;

6. tavola ergonomica: matite colorate a mano libera su carta bianca, tavola formato A1;

7. rendering: tecnica a scelta dell'allievo (matite, pastelli, acquerelli, tempere, pennarelli su supporto appropriato), tavola formato A1.

 

III. mantenimento del taccuino degli schizzi (almeno di formato A4 (297 x 210 mm), con carta bianca o gialla senza righe o quadretti, con rilegatura a spirale e copertina rigida)

Il taccuino consente di maturare l'opportuna abilità verso i temi del disegno a mano libera e la familiarità con gli strumenti di tracciamento tradizionali.  Il Taccuino verrà utilizzato per prendere gli appunti delle lezioni, riportare le tracce degli esercizi spiegati a lezione, progettare l'impaginazione delle tavole di applicazione, svolgere le esercitazioni sul disegno a mano libera e sul disegno dal vero.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il laboratorio si conclude con una verifica scrutinale degli elaborati prodotti dallo studente durante il corso, nonché con una prova orale fondata anche su un eventuale ex-tempore grafico.

Per potere essere ammessi alla prova di esame occorre avere consegnato:

a - taccuino degli appunti;

b - almeno il 70% delle esercitazioni in aula per ciascuno dei moduli;

c - “esercitazione lunga”.

La mancanza del requisito “b” potrà essere ovviata con una prova grafica precedente l'esame orale sostenibile una volta a sessione.

Prove pratiche e colloquio orale devono essere sostenuti nella stessa sessione d'esame.

Strumenti a supporto della didattica

Il corso è organizzato in:

-      cicli di lezioni teoriche frontali

-      una serie di esercitazioni applicative delle nozioni acquisite aventi per soggetto temi o oggetti prefissati

-      una esercitazione da svolgere al di fuori dell'orario del corso e da sottoporre a periodica revisione (“esercitazione lunga”).

Le esercitazioni sono individuali. Temi e modalità di svolgimento delle medesime sono meglio precisati al punto successivo.

 

Tra gli strumenti del corso si segnala l'utilizzo del taccuino degli schizzi che accompagna lo studente durante le fasi di apprendimento e di studio. Il corso utilizza un libro di testo (M. Docci, D.Maestri, M.Gaiani, Scienza del disegno, CittàStudi, Novara, 2011) che contiene gli schemi da cui saranno tratti alcuni elaborati grafici; documentazione integrativa e materiale grafico sarà fornito dal docente, sarà altresì indicata la bibliografia specifica in relazione agli argomenti trattati nel corso. 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Marata