28634 - LABORATORIO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DELL'EDUCATORE SOCIALE E CULTURALE (A.F)

Anno Accademico 2013/2014

  • Docente: Patrizia Sandri
  • Crediti formativi: 3
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 0995)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all’interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni. - Sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d’uso e di documentazione delle tecniche apprese. -Sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio. -Sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese. -Sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

L'utilizzo del tattile con le persone cieche e in alcune forme di autismo

 

Responsabile: Sandri Patrizia

Docenti: Andrea Canevaro, Secchi Loretta, Torrente Fernando, Tonnini Katia

 

Programma/argomenti:

Cosa significa oggi educare le persone con disabilità? Ed operare, nello specifico, con una persona cieca e /o con autismo? E molti anni or sono? Durante il laboratorio cercheremo di immergerci nel presente e nel passato simulando, attraverso la scrittura e l'apprendimento di alcuni mediatori (metodologie, tecniche e strumenti), possibili piste di intervento per operare oggi con la disabilità visiva e sensoriale.

 

Il percorso proposto affronterà il tema dell'uso del tatto e in particolare in alcune forme di autismo (per allargare l'interesse oltre la categoria dei non vedenti) con l'obiettivo di incontrare le differenze e le similitudini al fine di individuare le intersezioni possibili per l'intervento: una persona cieca può avere dei bisogni che lo avvicinano a un soggetto con spettro autistico. Il laboratorio prevede un continuo interscambio ed un confronto fra la dimensione del passato e del presente.

 

Contenuti specifici:

- Dall'esclusione all'inclusione: conoscenze di base sulla disabilità, evoluzione storica e situazione odierna
- Conoscenze di base dei deficit e delle loro caratteristiche specifiche
- Il tatto come funzione riabilitativa e compensativa
- Estensione dell'uso degli strumenti dedicati ai bambini autistici nell'ambito della minorazione visiva
- Uguaglianze e differenze nei comportamenti di bambini con deficit visivo e di bambini con tratti autistici
- La costruzione dell'immagine, attraverso la tattilità nelle persone minorate della vista con e senza tratti autistici
- Dalla costruzione mentale alla costruzione materiale
- Esercitazioni pratiche di letture tattili guidate

- esercitazione pratica per costruire un libro e/o un gioco tattile come mediatore di inclusione

 

Sede:

 

Istituto Cavazza,  Via Castiglione 71 (Bo)


Testi/Bibliografia

Bibliografia ragionata e consigliata sarà fornita contestualmente durante il laboratorio


Altre informazioni/Note:

La bibliografia ragionata e' da considerarsi come traccia che può essere utilizzata solo ed esclusivamente per eventuali approfondimenti e non da studiare durante la partecipazione del laboratorio.

La metodologia prevede la strutturazione di un percorso pratico- guidato attraverso il quale lo studente/ studentessa possa acquisire metodologie e strumenti pratici per orientare l'intervento educativo. Il percorso di laboratorio assume come prerequisiti di apprendimento i presupposti teorici e le conoscenze di base di pedagogia speciale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Patrizia Sandri