- Docente: Donata Meneghelli
- Crediti formativi: 6
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Letterature moderne, comparate e postcoloniali (cod. 0981)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente possiede un'elevata consapevolezza della specificità del linguaggio letterario, in quanto modalità espressiva dell'immaginario e strumento di interpretazione della realtà. Conosce e sa utilizzare gli strumenti interpretativi e le metodologie pratiche per l'analisi del testo letterario. E' in grado di esplorare forme e temi letterari in una prospettiva comparatistica, con attenzione sia alle relazioni tra testi appartenenti a diversi contesti storico-culturali, sia alle relazioni tra i testi e altre forme dell'espressione artistica, musicale, teatrale o cinematografica. E' in grado di elaborare riflessioni autonome e di formulare giudizi su questioni teoriche e metodologiche
Contenuti
Titolo del corso
Modernismo/Modernismi: vicissitudini di una categoria storica e critica
La periodizzazione costituisce una delle questioni più problematiche degli studi letterari. In primo luogo, molte categorie storiche che utilizziamo correntemente (realismo, simbolismo…) hanno anche un significato trans-storico, ossia designano aspetti costanti dell'espressione letteraria. Inoltre, pongono problemi di confini temporali, resi ancora più complessi dal fatto che la letteratura non vive e non ha mai vissuto isolata, ma ha sempre interagito con altri linguaggi e altre forme espressive. Infine, l'intreccio tra categorie storiche e singole tradizioni nazionali è spesso molto complesso e porta alla luce differenze sostanziali anche in aree considerate per certi versi omogenee (“l'Europa”, “l'Occidente”).
La categoria di modernismo solleva anche alcuni problemi specifici. Da una parte, il modernismo di cui generalmente si parla nasce in area anglofona, non si è mai completamente liberato di questa sorta di marchio di fabbrica e la sua estensione pone qualche problema di legittimità. Dall'altra, il suo rapporto con nozioni affini come moderno, modernità, postmoderno è tutt'altro che pacifico e ha dato luogo a un dibattito imponente, che recentemente ha investito anche la letteratura italiana. Che cos'è dunque il modernismo? Un insieme di tratti formali, tematici, strutturali che caratterizza alcune opere conferendo loro “un'aria di famiglia”? Un movimento artistico che coincide con quel che chiamiamo avanguardia storica e nel quale trova posto anche la letteratura? Un movimento letterario unitario? Un periodo? E in quest'ultimo caso, quando è cominciato e quando è finito? A partire dall'analisi di alcun testi più o meno esemplari, il corso si propone di riflettere sulle tensioni tra storia letteraria e geografia nel nuovo contesto globale, e di mettere in luce alcune delle ambiguità che attraversano il modernismo come categoria storica e critica.
Il corso, di 30 ore e corrispondente a 6 cfu, si svolgerà nel primo semestre e inizierà l'11 novembre. Informazioni relative agli orari e alle aule verranno fornite in un secondo tempo
Testi/Bibliografia
Testi letterari
► I. Svevo, La coscienza di Zeno, Torino, Einaudi
► V. Woolf, Al faro, Milano, Feltrinelli
► W. Faulkner, Mentre morivo, Milano, Adelphi
► L.-F. Céline, Viaggio al termine della notte, Milano, Corbaccio
Testi critici
►P. Nicholls, La forma e la scrittura: una lettura critica del modernismo, Roma, Armando
► G. Cianci, “Modernismo/Modernismi”, in Id. (a cura di), Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, pp. 15-45
► G. Mazzoni, “La transizione al modernismo”, in Id., Teoria del romanzo, Bologna, il Mulino, 2011, pp. 291-353
►E. Auerbach, "Il calzerotto marrone", in Id., Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, Torino, Einaudi, II vol., pp. 305-338.
► M. Lavagetto, "Svevo e la crisi del romanzo europeo", in A.
Asor Rosa (a cura di), Letteratura italiana del Novecento.
Bilancio di un secolo, Torino, Einaudi, pp. 245-267.
Gli studenti non frequentanti leggeranno anche G. Debenedetti, “Italo Svevo”, in Id., Il romanzo del Novecento, Milano, Garzanti, pp. 516-616.
Durante le lezioni altri saggi verranno discussi e riferimento verrà fatto anche a R. Krauss, Y.-A. Bois, L'informe istruzioni per l'uso, Milano, Bruno Mondadori.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica si svolgerà tramite un colloquo orale.
L'esame consiste in un colloquio orale mirato a valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi affrontati durante il corso. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno delle fonti e del materiale bibliografico al fine di saper individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare gli aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.
Strumenti a supporto della didattica
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Donata Meneghelli