30085 - LINGUA INGLESE (LM)

Anno Accademico 2013/2014

  • Docente: Mette Rudvin
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-LIN/12
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Lingua e cultura italiane per stranieri (cod. 0983)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente conosce in modo approfondito aspetti linguistici e discorsivi della lingua inglese, in una prospettiva sia sincronica che diacronica, anche nelle sue applicazioni all'analisi testuale e alla traduzione. Attraverso esercitazioni pratiche, le sue competenze comunicative in tutte le abilità, attive e passive, progrediscono verso il livello C2 del Quadro Comune di riferimento europeo, che lo rende in grado di interpretare efficacemente i codici socio-linguistici e culturali dei soggetti coinvolti in una relazione comunicativa

Contenuti

Questo corso ha come obiettivo di fornire agli studenti un'introduzione ai vari aspetti e figure della mediazione fra lingue e culture: mediatore linguistico, traduttore, mediatore fra culture, interprete, ecc.

I due binari di lingue (in chiave comparativista fra inglese e italiano) e cultura (interculturalità, divergenze cross-culturali che incidono sulla lingua) seguiranno l'insegnamento in tutto il percorso del semestre. Saranno proposte ed esaminate, a questo proposito, in chiave interculturale, nozioni sociolinguistiche e psicolinguiste, la pragmatica, la terminologia inerente ai diversi settori trattati, e la cortesia.

In particolare, si soffermerà sul concetto e sulla figura di mediatore linguistico e interpreti per servizi pubblici, sia a livello teorico sia a livello pratico. Una premessa fondamentale di questo corso é infatti, il diritto del cittadino allofono di poter aver pieno accesso alla giustizia, alle cure sanitarie e ai servizi sociali, nella piena comprensione e espressione linguistica attraverso la propria lingua, e tramite un interprete o mediatore linguistico. L'interprete viene qui inteso come interprete dialogico (“face-to-face”), non come interprete simultaneo di convegni.

Il corso si incentra su questa nuova figura professionale in Italia e sulle strategie e gli approcci da adottare nelle trattative/mediazioni specifiche. Si contestualizzerà al livello internazionale la figura del mediatore/interprete guardando come vengono svolte questi professioni in altri paesi.

Essendo una lingua globale, è l'inglese che funge spesso da lingua franca in molti contesti; per abituare lo studente alla mediazione di inglese non ‘standard' si farà una lezione teorica sull'uso di inglese nel mondo e degli esercizi di ascolto e riproduzione di inglese africano e asiatico, identificando insieme le divergenze morfologiche/lessicali/sintassi.

E' prevista la presenza dei guest speakers, rappresentanti di istituzioni dal territorio locale, oppure professionisti ai settori inerenti.

Le docenti usufruiranno di materiale audio-visivo per dare esempi concreti di come il mediatore e l'interprete funge in pratica, mentre agli studenti verrà richiesto di prendere parte attiva alle lezioni, attraverso presentazioni orali in lingua inglese relative alla teoria e alla pratica della professione ed esercizi volti a migliorare le abilità linguistiche e di public speaking.

Lavoro pratico

Il lavoro pratico seguirà il lavoro teorico passando da esercitazioni linguistiche dai testi generali con una progressiva difficoltà a una progressiva specializzazione nei tre ambiti che saranno affrontati: commerciale, socio-sanitario e legale.

Si farà molto lavoro pratica in classe, prevalentemente in questi modi:

1) traduzione orale di dialoghi con la docente;

2) traduzione orale di dialoghi in gruppi di studenti;

3) traduzione a vista di testi semplici, progressivamente più difficili, e traduzione orale di testi brevi dalla tv e internet;

4) esercizi spontanei e/o preparati di public speaking su temi assegnati;

5) preparazione in gruppi dei dialoghi in base a tematiche assegnate dalla docente (ricerca terminologica a casa)

6) alcuni esercizi sulla presa degli appunti.

Ci sarà una lezione di appoggio su come scrivere la tesina richiesta per la valutazione finale.

Il programma e l'esame sono uguali per chi frequenta sia per chi non frequenta.

Con alcuni variazioni nei dettagli nel contenuto del programma, mirati alle esigenze specifiche del Corsi di Laurea, il modello del programma, i testi e la modalità dell'esame del LM LSC (Mediazione Inglese) é lo stesso del programma LM LCIS (Lingua Inglese).

 

LM LCIS Mediazione: Esercitazioni

Le esercitazioni sono volte da un lato al consolidamento e potenziamento delle competenze linguistiche dello studente e dall'altro all'approfondimento di aspetti linguistici e discorsivi della lingua inglese nei settori commerciale, legale e sanitario. Attraverso le esercitazioni, le sue competenze comunicative pratiche in tutte le abilità, attive e passive, lo rendono in grado di interpretare, produrre e comprendere linguaggi per scopi specifici e specialistici. Più specificamente lo studente lavora per migliorare la capacità orale nell'interpretariato, la traduzione a vista, e per aumentare le capacità di scrittura (traduzione italiano - inglese) attraverso la produzione di testi. Inoltre, si lavora anche sull'esposizione di temi nella forma di presentazioni orali con PowerPoint. È  richiesta una prova scritta basata sulla traduzione di un testo di natura comunicativa, dall'italiano all'inglese, il cui tema è correlato ad argomenti trattati durante il corso.

Materiale per lo studio sarà disponibile online (portale Prof.Rudvin) e presso le copisterie Master Copy e Ecrire in via Cartoleria.

Insegnante: Nigel James.

Ricevimento: venerdì, ore 11:00 – 13:00, studio 136, 4° piano, scala B. Tel.: 051-2094241. Email: nigel.james@unibo.it

 

Testi/Bibliografia

Testo Guida:

- Tutti i testi eventualmente adottati saranno collocati in riserva nella biblioteca del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Moderne e/o disponibile per comprare a Capitello del Sole, via Cartoleria 5.

G. Garzone, M. Rudvin (2003), Domain-specific English and Language Mediation in a Professional and Institutional Setting, Milano, Arcipelago (presso Capitello del Sole, via Cartoleria)

S. Hale (2007) Community Interpreting, MacMillan

Testo consigliato:

A. Gentile, U. Ozolins, M. Vasilakakos, (1996), Liaison Interpreting. A Handbook, Melbourne, Melbourne University Press

Heather Bowe and Kylie Martin (2007) Communication Across Cultures. Mutual Understanding in A Global World . Cambridge University Press

 Materiale supplementare, che comprende i testi man mano analizzati in aula, sarà reso disponibile nel corso del modulo presso la biblioteca e una copisteria in zona (MasterCopy) e alcuni materiali saranno disponibili online.

 

Per le Esercitazioni:

Materiale per lo  studio sarà disponibile online (portale Prof. Rudvin) e presso le copisterie Master Copy e Ecrire in via Cartoleria.

 

Metodi didattici

Oltre alle lezioni frontali di teoria, molti lezioni saranno svolti in modo interattiva con la partecipazione attiva degli studenti tramite discussione e presentazioni orali, oltre a 'role-play' e vari esercitazioni svolti in classe.
Alcune lezioni saranno svolti con la copresenza dei due docenti.
Sono previste due lezioni con proiezioni di video sulla mediazione linguistica per dare agli studenti un idea tangibile e chiara del lavoro dell'interprete/ mediatore linguistico e per generare un dibattito sulle competenze e sulla deontologia dell'interprete / mediatore.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Prova d'esame:

La prova d'esame si articola nel seguente modo:

- una tesina sugli argomenti del corso

- una prova scritta, in lingua, da sostenere in una delle sessioni ufficiali di esami, che verterà sulle due libri di testo

- una prova orale che consiste in una breve ‘interpretazione di trattativa' fra inglese e italiano per testare gli skills di base di interpretazione imparato durante il corso.

L'accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dallo studente è articolato in due fasi principali: una prova scritta e tesina su argomenti specifici del programma e una breve prova orale volta a verificare la capacità di mediazione linguistica. La prova scritta e la tesina deve rispondere ai criteri di correttezza ortografica, morfologica, sintattica e semantica in Inglese, di chiarezza espressiva e deve contenere, ove possibile, considerazioni derivanti dalla rielaborazione personale dello studente. Lo studente dovrà dimostrare una appropriata conoscenza della bibliografia indicata nel programma.

 

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

La conoscenza per lo più mnemonica della materia, di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete.

Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni fra la sufficienza e poco più.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

 

Prova di lingua – esercitazioni: 25% del voto complessivo del corso

La prova scritta è prevista sia per chi frequenta sia per chi non frequenta. Come sopraindicato, la prova consiste nella traduzione di un testo di natura comunicativa, dall'italiano all'inglese, il cui tema è correlato ad argomenti trattati durante il corso.

Il tempo a disposizione è di 90 minuti. La prova è offerta una volta per sessione e va superata prima di poter verbalizzare il voto complessivo dell'insegnamento in almaesami. E' consentito l'uso di dizionari monolingui e bilingui.

L'elaborato sarà corretto in base alle abilità previste per il livello C1 del Common European Framework e applicherà degli schemi di giudizio graduati che riguardano: l'appropriatezza dell'esposizione dell'argomento; la presentazione delle informazioni; l'aderenza, più possibile, agli elementi linguistici del testo ‘fonte'; la precisione lessico grammaticale.

 



Strumenti a supporto della didattica

Nelle le lezioni frontali, la docente userà Power Point, internet e video oltre ai testi cartacea e audio-visivi per le esercitazioni pratici di mediazione. Per le Esercitazioni (con dott. Nigel James) si userà sia material cartacea sia materiale audio-visiva.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Mette Rudvin