- Docente: Marco Antonio Bazzocchi
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-FIL-LET/11
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente acquisisce la conoscenza di ampi settori della storia letteraria novecentesca, indagati secondo un'ottica che privilegia i rapporti della letteratura con i fenomeni storici, sociali, antropologici e latamente culturali (es.: la rappresentazione dell'individuo, i problemi della conoscenza, la figura dell'autore, la trasformazione sociale vista attraverso i testi, il rapporto letteratura-potere). Sa riconoscere gli elementi di lettura del testo, i problemi formali, strutturali, di composizione e di ricezione.
Contenuti
Novecento: la costruzione fluida di un secolo
1. G. Celati: Finzioni occidentali, Einaudi (come la modernità può essere costruita attraverso strade diverse)
2. Vittorini, Conversazione in Sicilia, BUR; W. Benjamin, Il narratore, Einaudi (come raccontare quando non c'è più esperienza)
3. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Garzanti (come raccontare al di là del romanzo e della trama)
4. P.P. Pasolini, Poesia in forma di rosa, Garzanti; M. Augé, Le rovine, Bollati Boringhieri (come fare poesia sulle macerie del soggetto)
5. A. M. Ortese, L'iguana, Adelphi; (come raccontare al femminile senza le donne)
6. Manganelli, Pinocchio. Un libro parallelo, Adelphi; R. Barthes, Il piacere del testo, Einaudi (come leggere un classico senza regole)
7. Volponi, Memoriale, Einaudi (come la modernità può travolgere l'individuo)
8. Calvino, La giornata d'uno scrutatore, Einaudi (come rischiare l'identità)
9. Sciascia, L'affaire Moro, Adelphi; Foucault, Sorvegliare e punire, Einaudi (come la letteratura legge il potere)
10. Caproni, Il conte di Kevenhuller; Agamben, Infanzia e storia (come fare poesia dopo l'esaurirsi del linguaggio)
Il corso vuole proporre una ricostruzione possibile (non l'unica) del ‘900, passando attraverso dieci nuclei che corrispondono a testi/autori di rilevanza. Ogni testo sarà l'oggetto di analisi per ognuna delle settimane di lezione: 10 testi per 10 settimane, dieci modi di intendere la modernità, sei ore dedicate a ogni testo. Lo studente (frequentante) dovrà conoscere e saper discutere TUTTO quanto fatto in aula, e dovrà approfondire la lettura integrale di 3 TESTI del primo gruppo (6 cfu) più 3 TESTI del secondo gruppo (12 cfu). Lo studente (sia frequentante che non frequentante) aggiungerà la lettura di M.A.Bazzocchi, Personaggio e romanzo nel Novecento italiano, Bruno Mondadori (capp. 4, 7, 10), e di S. Colangelo, Il soggetto nella poesia del ‘900 italiano, Bruno Mondadori (capp. 3, 6, 9). Lo studente non frequentante è invitato a utilizzare un buon manuale per recuperare le informazioni necessarie alla lettura dei testi e all'inquadramento dei relativi autori. Qualora accanto a un testo letterario sia indicato un secondo testo, per lo più di tipo teorico-culturale, deve essere considerato ausiliario nella lettura, e conosciuto attraverso quanto indicato a lezione dal docente.
Le lezioni avranno inizio lunedì 30 settembre 2013 e si terranno il lunedì, martedì, mercoledì dalle 15 alle 17 nell'aula III di via Zamboni 38.
Testi/Bibliografia
Vedi la voce Programma
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La prova orale consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le capacità critiche maturate durante il corso dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi in programma secondo le modalità di analisi dimostrate dal docente a lezione. Lo studente dovrà dimostrare una appropriata conoscenza della bibliografia indicata nel programma.
1. Sarà valutata con voti di eccellenza la prova in cui lo studente dimostra di saper analizzare approfonditamente i testi e di saperli inserire in una visione organica dei temi affrontati a lezione. Fondamentale sarà anche la padronanza espressiva utilizzata durante il colloquio.
2. La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete.
3. Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni fra la sufficienza e poco più.
4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma non potranno che essere valutati negativamente.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Marco Antonio Bazzocchi