44281 - PALEOGRAFIA LATINA E DIPLOMATICA (1)

Anno Accademico 2013/2014

  • Docente: Maddalena Modesti
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/09
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente sa leggere, interpretare, datare e conosce gli strumenti fondamentali per produrre l'edizione critica di un manoscritto. Ha la conoscenza diretta di talune tipologie documentali concernenti la cultura, le istituzioni, la società, le relazioni pubbliche e private del Medioevo. Sa utilizzare criticamente i principali metodi e strumenti per la ricerca e interpretazione di materiale documentario manoscritto e sa valorizzare il patrimonio documentale. E' in grado di lavorare in modo autonomo e organizzato, possiede spirito di autocritica e capacità di imparare dal confronto con altri. Possiede rigore metodologico, precisione e accuratezza.

Contenuti

Il corso è volto a fornire un quadro generale della disciplina, che permetta agli studenti di comprenderne le linee guida, i principi basilari e il metodo, ripercorrendo le tappe fondamentali della storia e dell'evoluzione della scrittura latina, dall'antichità al medioevo, in ambito sia librario sia documentario. Esso inoltre intende fornire agli studenti gli strumenti tecnici e pratici per la lettura e l'analisi di un testo manoscritto.

A questo scopo il corso è strutturato su due moduli didattici di 30 ore ciascuno, strettamente interconnessi tra loro (agli studenti frequentanti il corso da 6 CFU è richiesta solo la frequenza del primo dei due):

Modulo A (L. Iannacci):

Cenni di storia della paleografia: dalle origini della disciplina, al metodo classificatorio del Nuveau Traité alla paleografia del ‘900: gli studi della scuola francese di Jean Mallon, Robert Marichal e Charles Perrat, la scuola italiana (Luigi Schiaparelli e Giulio Battelli) fino allo storicismo di Giorgio Cencetti. Concetti base: materie e istrumenti scrittorii, l'aspetto materiale delle testimonianze manoscritte, cenni di codicologia, terminologia e principi generali, distinzione tra scritture librarie, scritture documentarie, scritture cancelleresche. Introduzione alla storia della scrittura latina: periodizzazione, l'unità grafica del mondo romano (con particolare riguardo al rapporto tra scrittura e legislazione), avviamento allo studio delle abbreviazioni nella scrittura latina.

 

Modulo B (M. Modesti)

Lineamenti di storia ed evoluzione della scrittura latina, attraverso le sue principali espressioni librarie, documentarie e cancelleresche e nel suo rapporto dialettico con il contesto storico-sociale: il particolarismo grafico medievale, la rinnovata unità grafica del mondo carolino e poi gotico, le scritture del periodo umanistico fino all'avvento della stampa; l'evoluzione del sistema abbreviativo in età medievale. Datazione e localizzazione di un manoscritto: cenni di cronologia medievale, problemi e questioni di metodo. Metodo e norme per l'edizione critica delle fonti documentarie.

 

Entrambi i moduli saranno accompagnati da esercitazioni pratiche di lettura, trascrizione, analisi e datazione di testi manoscritti, condotte su riproduzioni di originali tratti da fonti librarie e documentarie, con speciale riguardo alla documentazione medievale manoscritta e ai documenti privati bolognesi dei secoli X-XII.

 

Testi/Bibliografia

1) Studenti frequentanti (i medesimi testi valgono sia per il corso da 6 CFU sia per il corso da 12 CFU)

G. Cencetti, Paleografia latina, Roma Jouvence, ultima ed.

R. Simone, La Terza Fase. Forme di sapere che stiamo perdendo, Bari 2003

Materiale didattico fornito durante il corso

 

Letture facoltative consigliate:

Norme per le pubblicazioni dell'Istituto storico italiano, in «Bullettino dell'Istituto Storico Italiano», 28 (1906), pp. VII-XXIV, disponibile on line all'indirizzo < http://scrineum.unipv.it/biblioteca/dossier1-bullettino-1906.pdf>

G. Feo, Le carte bolognesi del secolo XI, Istituto Storico Italiano per il Medioe Evo (Regesta chartarum, 53*), in particolare Introduzione, pp. XI-XXII e Avvertenza, pp. LXII-LXIV


2) Studenti non frequentanti

G. Cencetti, Paleografia latina, Roma Jouvence, ultima ed.

R. Simone, La Terza Fase. Forme di sapere che stiamo perdendo, Bari 2003

B. Bischoff, Paleografia latina: antichità e medioevo, ed. italiana a c. di G. Mantovani e S. Zamponi, Antenore, Padova 1992, pp. 7-67, 255-340 (solo per gli studenti del corso da 12 CFU)


Letture facoltative consigliate:

G. Cencetti, Scriptoria e scritture del monachesimo benedettino, in Il monachesimo nell'alto medioevo e la formazione della civiltà occidentale, Settimane di studio del Centro italiano di studi sull'alto medioevo, IV, Spoleto 1957, pp. 171-224

G. Nicolaj, Alle origini della minuscola notarile italiana e dei suoi caratteri storici, in «Scrittura e civiltà», 10 (1986), pp. 49-82

G. Orlandelli, I testi manoscritti, in Alma Mater Librorum.Nove secoli di editoria bolognese per l'Università, Bologna 1988, pp. 15-49, ora in Id., Scritti di paleografia e diplomatica, a cura di Roberto Ferrara, Giovanni Feo, Bologna, 1994 (Istituto per la storia dell'Università di Bologna, Opere dei maestri, 7), pp. 325-341

Metodi didattici

Lezioni frontali accompagnate da esercitazioni pratiche di lettura, trascrizione, analisi e datazione di testi manoscritti, condotte su riproduzioni di originali tratti sia da fonti di tipo librario, sia da fonti di tipo documentario (X-XII secolo).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica sarà unica per entrambi i moduli didattici (A e B). Essa prevede modalità diverse a seconda che gli studenti abbiano frequentato o meno.

 1) Per gli studenti frequentanti sono previste una prova scritta.

La prova scritta ha come obiettivo la trascrizione e l'analisi paleografica di una fonte documentaria utilizzando le metodologie e l'apparato critico discussi e visti a lezione. Saranno particolarmente valutate non solo la capacità di lettura, ma anche le capacità critico-interpretative espresse nelle scelte fatte, in sede di trascrizione, a fronte di eventuali luoghi problematici della fonte.

2) Per gli studenti non frequentanti la verifica consiste in un colloquio orale.

L'esame intende valutare la conoscenza e la comprensione dei principi fondamentali e del metodo della disciplina, nonché la conoscenza delle principali tappe della storia della scrittura latina dall'antichità fino all'avvento della stampa, maturate dallo studente attraverso la lettura della bibliografia in programma d'esame. Speciale attenzione si porrà alla capacità critica e di sintesi dimostrata dallo studente nell'affrontare le principali tematiche e le questioni fondamentali della disciplina e nel sapersi orientare criticamente all'interno del mondo delle fonti manoscritte, maneggiando gli strumenti critici e il metodo propri della paleografia.

In entrambi i casi (frequentanti e non), il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso saranno fornite riproduzioni di manoscritti e esempi di edizioni di fonti (solo per gli studenti frequentanti).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maddalena Modesti