- Docente: Giulio Sgarbanti
- Crediti formativi: 6
- SSD: IUS/03
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Giulio Sgarbanti (Modulo 1) Sergio Galassi (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Cesena
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Corso:
Laurea in
Viticoltura ed enologia (cod. 8527)
Valido anche per Laurea in Tecnologie alimentari (cod. 0873)
Laurea in Scienze dei consumi alimentari e della ristorazione (cod. 0874)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine dellinsegnamento lo studente conosce le nozioni giuridiche fondamentali, specie per le fonti del diritto, e i principali istituti inerenti al diritto alimentare e alla legislazione vitivinicola. E in grado di sviluppare capacità di apprendimento autonomo di ulteriori nozioni e di aggiornamento
Contenuti
Legge e diritto, i sistemi giuridici, la nozione di Stato, la pluralità di ordinamenti giuridici. Tratti degli ordinamenti internazionale, comunitario ora dell'Unione europea e nazionale. Il sistema delle fonti.
Principi di diritto alimentare.
Per gli Studenti dell'insegnamento di Diritto alimentare e legislazione vitivinicola il programma è il seguente:
Legge e diritto, i sistemi giuridici, la nozione di Stato, la pluralità di ordinamenti giuridici. Tratti degli ordinamenti internazionale, comunitario ora dell'Unione europea e nazionale. Il sistema delle fonti.
Principi di diritto alimentare.
Introduzione: il vino dal punto di vista economico, fattori tecnici e giuridici.
I principi informatori ed evoluzione del sistema normativo
vitivinicolo: l'evoluzione della normativa nazionale e comunitaria.
Il diritto vitivinicolo come parte integrante del diritto
comunitario. La normativa che regola il comparto vitivinicolo, il
principio del mutuo riconoscimento, la sentenza “ Cassis de
Dijon”, rapporti tra normativa nazionale e comunitaria.
La nuova organizzazione comune di mercato 2008 (OCM Vino); principali aspetti dell'OCM vitivinicola riformata: campo di applicazione, misure di sostegno; programmi di sostegno, misure regolamentari: pratiche enologiche e restrizioni. Etichetattura e presentazione. Organizzazione di produttori e organizzazioni interprofessionali. Scambi con i paesi terzi. Potenziale produttivo: impianti illegali, regime transitorio dei diritti di impianto, regime di estirpazione; periodo transitorio: applicazione. Gli allegati al Reg CE n. 479/2008. Il regolamento CE n. 491/2009 del Consiglio, che ha traslato il Reg CE n. 479/2008 all'interno del regolamento CE n. 1234/2007 (OCM unica). Le modalità di applicazione del regolamento CE n. 479/2008 relativo all'organizzazione del mercato vitivinicolo (OCM Vino): il Reg. CE n. 555/2008; Programmi di sostegno: promozione sui mercati dei paesi terzi, ristrutturazione e riconversione vigneti; vendemmia verde; fondi di mutualizzazione; assicurazione del raccolto; pagamento unico e sostegno ai viticoltori; investimenti;distillazione dei sottoprodotti; distillazione di alcol per usi commestibili; distillazione di crisi; uso di mosto di uve concentrato. Il Reg. CE n. 423/2008 modalità d'applicazione del Regolamento CE n. 1493/1999 e istituisce un codice comunitario delle pratiche e dei trattamenti enologici. Regolamento CE n. 606/2009 della Commissione, recante: categorie di prodotti vitivinicoli e pratiche enologiche e relative restrizioni. Il Regolamento CE n. 607/2009 della Commissione, concernente le denominazioni di origine protette e le indicazioni geografiche protette, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e la presentazione di determinati prodotti vitivinicoli. Il Regolamento CE n.1092/2009 della Commissione relativo all'estirpazione per la campagna vitivinicola 2009/10; il Regolamento CE n. 491/2009 del Consiglio che modifica il Reg. CE n. 12342007 recante organizzazione della OCM agricoli e disposizioni specifiche di taluni prodotti agricoli (regolamento unico Ocm). Il D.lgs 8aprile2010, n. 61, Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell'articolo 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88. Decreto del MIPAAF n. 3890 dell'08 maggio 2009, modalità e condizioni per applicare la misura della “Promozione sui mercati dei Paesi terzi” inserita nel Programma Nazionale di Sostegno alla viticoltura per le campagne vitivinicole dal 2008/2009 al 2012/2013 e per corrispondere gli aiuti previsti. Decreto 19 maggio 2009: rimodulazione della dotazione finanziaria assegnata alla misura «Ristrutturazione e riconversione dei vigneti», nell'ambito del programma di sostegno al settore vitivinicolo - anno 2009. Decreto 1990 del 29 Luglio 2009, Modifica al D.M 8 Agosto 2008 misura della riconversione e ristrutturazione dei vigneti. Decreto n. 1991 del 29 luglio 2009. misura della distillazione di crisi. Decreto del MIPAAF n. 1992 del 29 luglio 2009, misura della “Promozione sui mercati dei Paesi terzi”; Il Decreto MIPAAF 2010, n. 271, "Approvazione dello schema di piano dei controlli, in applicazione dell'art. 13, comma 17, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61". I Decreti del MIPAAF del 16 maggio 2011, gli adeguamenti dei Piani di controllo delle Do. Il concetto di qualità del prodotto alimentare; l'ambito normativo nazionale e comunitario. Norme UE su produzione e presentazione; Norme UE ed italiane sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche Norme di produzione e presentazione nei nuovi orientamenti della riforma OCM vino in fase di adozione; vini di qualità prodotti in regioni determinate; i disciplinari di produzione: classificazione dei vini italiani (Designazione e presentazione dei vini ). Vino ottenuto da uve da agricoltura biologica (cenni). Sicurezza e qualità degli alimenti: il concetto di sicurezza alimentare; Il principio della rintracciabilità; Haccp (cenni)
Le frodi e gli organi di controllo (cenni)
Le disposizioni normative ricollegate al contenuto alcoolico dei prodotti, valutazioni sociologiche e giuridiche della problematica; considerazione giuridica dell'ubriachezza; profili commerciali; profili di etichettatura e pubblicità (cenni)
Alcune parti del programma, anche tenendo conto degli interessi degli studenti, sono svolte sotto forma di esercitazione o seminario, con particolare riguardo alle posizioni dottrinali e/o giurisprudenziali come commentario alle disposizioni normative relative all'argomento trattato.Testi/Bibliografia
Di Martino P., Compendio di elementi base del diritto, Milano, Franco Angeli, 1a edizione 2006, 1a ristampa 2008.
Costato L., Borghi P., Rizzioli S., Compendio di diritto alimentare, Padova, Cedam, quinta edizione, 2011. cap. primo.
Per gli Studenti dell'insegnamento di Diritto alimentare e
legislazione vitivinicola inoltre:
Appunti delle lezioni e esercitazioni/ normative relative
all'argomento trattato disponibili come materiale
didattico.
Metodi didattici
Le lezioni e le esercitazioni sono condotte, normalmente, partendo dai dati normativi inerenti l'argomento trattato, per illustrarli in maniera istituzionale e, ove possibile, commentarli anche alla luce della dottrina e della giurisprudenza.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Valutazione finale con prova orale, consistente in alcune domande, tesa ad accertare l'apprendimento dei contenuti del programma, nonché il metodo e la terminologia giuridica acquisita.
Strumenti a supporto della didattica
PC, videoproiettore, lavagna luminosa, lavagna.
Link ad altre eventuali informazioni
http://www.deiagra.unibo.it/index.php/sez-economia/136-prof-sgarbanti-giulio.html
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giulio Sgarbanti
Consulta il sito web di Sergio Galassi