03507 - TEORIA MUSICALE

Anno Accademico 2012/2013

  • Docente: Donatella Restani
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 0886)

    Valido anche per Laurea in Beni culturali (cod. 0886)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso propone i concetti portanti della teoria musicale dell'Occidente, con particolare attenzione alla tradizione colta e scritta dei secoli XVII-XIX. Al termine del corso lo studente apprende gli elementi essenziali del linguaggio musicale e al termine del corso è in grado di riconoscerli, anche attraverso ascolti guidati, e di identificare le principali strutture compositive nella lettura della partitura.

Contenuti

Il corso è diviso in due parti, metodologica e tematica,rispettivamentedi 30ore e comprende elementi di didattica dell'ascolto.Per gli studenti che non leggono la notazione musicaleè attivato un corso di 20 ore di Alfabetizzazione musicale. Gli studenti stranieri sono invitati a contattare il docente almeno tre mesi prima dell'appello di esame.

Prima parte: La descrizione verbale e visualedella musica: questioni, metodi e prospettive. Per unateoria della musica proibita.

Seconda parte: Beethoven, le tre"Leonore".

Il corso è accessibile a tutti gli studenti della laurea triennale in Conservazione dei Beni culturali (L-1), poiché si propone come un insegnamento propedeutico a qualsiasi tipo di sapere musicale e quindi si rivolge a un pubblico misto, formato sia da coloro che sono del tutto privi di conoscenze del linguaggio musicale; sia da coloro che intendono approfondire le loro conoscenze attraverso il percorso guidato in “Beni musicali”.

Le finalità educative dell'insegnamento riguardano la valorizzazione della funzione etica, sociale e culturale dell'ascolto e dell'esecuzione della musica per qualsiasi persona e per qualsiasi società di età passata o contemporanea.

L'obiettivo didattico dell'insegnamento è duplice. Da un lato, consiste nell'apprendimento dei concetti principali della teoria musicale dell'Occidente, con particolare attenzione alla terminologia e alla sua contestualizzazione storica e culturale. Dall'altro, nell'insegnamento ad ascoltare, a riconoscere e a descrivere, utilizzando un linguaggio appropriato, una composizione significativa del repertorio colto della storia della musica. Pertanto si avvierà lo studente alla conoscenza dei principali elementi delle cosiddette “grammatica” e “sintassi” della musica: melodia, ritmo, scale, polifonia, armonia, generi e forme. Lo studente sarà introdotto al repertorio musicale colto e scritto europeo, dal Settecento al Novecento, per mezzo di esemplificazioni e ascolti guidati.

Argomentidella prima parte:

  • Pluralità e diversità del sapere musicale.
  • La tripartizione della musica, il quadrivium e il ruolo del musico: cenni sulla trattatistica musicale dal Medioevo all'Età moderna.
  • La descrizione verbale della musica: la melodia; il ritmo; la tonalità; scale, polifonia, armonia; forma e sintassi.
  • . Un esempio di descrizione visuale della musica di Beethoven nel XX secolo: i Peanuts di Sparky Schulz.
  • Per una teoria della musica proibita: esempi dall'Antichità all'età contemporanea.
Argomentidella seconda parte:
  • Introduzione storica alle tre overtures "Leonore"di Beethoven.
  • Ascoltare la"Leonore".
  • I significati della Leonore.
  • Le tre diverse versioni della partitura (1805, 1806 e 1808)e le questioni relative.

    Gli studenti potranno essereseguiti in esercitazioni individuali.

    Periodo del corso: II semestre - Inizio corso: mercoledì7 marzo 2013- Orari: Lunedì, 13-15; Martedì, 12-14; Mercoledì, 11-13.

    Sede d'insegnamento: Ravenna,palazzo Corradini, via Mariani, 5 – aula 2

    tel.: 0544 936911 http://www.cbc.unibo.it/Beni+Culturali/default.htm

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Testi/Bibliografia

Prima parte

F.A. Gallo, Premessa aPer una storia dei popoli senza note, a cura di P. Dessì, Bologna, Clueb, 2010, pp. 7-10.

J.J. Nattiez, Pluralità e diversità del sapere musicale, in Enciclopedia della musica, II: Il sapere musicale, a cura di M. Bent, Torino, Einaudi, 2002, pp. xxiii-xlix.

D. Restani, Le radici antropologiche dell'estetica boeziana: anima humana e musica humana, in Le fonti dell'estetica musicale. Nuove prospettive storiche, Atti del convegno (Venezia, 26-28 ottobre 2006), a cura di M. Semi, «Musica e Storia», XV, 2007, pp. 243-258.

G. Rico, La formazione musicale nell'ambito del Quadrivium, in Enciclopedia della musica, IV: Storia della musica europea, a cura di M. Bent, Torino, Einaudi, 2004, pp. 118-129.

H. Powers, La melodia, in Enciclopedia della musica, II: Il sapere musicale, cit., pp. 25-44.

K. Agawu, Il ritmo, in Enciclopedia della musica, II: Il sapere musicale, cit., pp. 45-71.

N. Meeùs, Scale, polifonia, armonia, in Enciclopedia della musica, II: Il sapere musicale, cit., pp. 72-88.

N. Cook, Forma e sintassi, in Enciclopedia della musica, II: Il sapere musicale, cit., pp. 117-142.

Seconda parte

S. Burnham, Il fattore Beethoven, in Enciclopedia della musica, IV: Storia della musica europea, cit., pp. 765-781.

G. Pestelli, L'età di Mozart e di Beethoven, Storia della musica, vol. 6, Torino, EdT, 1991: il capitolo su Beethoven.

Beeethoven, a cura di G. Pestelli, Bologna, il Mulino, 1988.

Beethoven e il suo tempo, a cura di C. Dalhaus, Torino, Edt, 1990.

N. Cook, Musica. Una breve introduzione, trad. it., Torino, EdT, 2005.

Si invitano gli studentia munirsi di un'edizione delle overture "Leonore".

Altri riferimenti bibliografici saranno proposti nel corso delle lezioni.

Gli studenti non frequentanti potranno leggere tutta la bibliografia consigliatadella Prima partee almeno due testi della Seconda.

Comunque si consiglia agli studenti non frequentanti di contattare il docente per comunicare il loro programma di letture.

Manuali per approfondire

F. Tammaro, Con il senso e con la ragione. La teoria musicale prima della tonalità, Torino, il Capitello, 2003.

L. Azzaroni, Canone infinito. Lineamenti di teoria della musica, Bologna, Clueb, 2001 (seconda ed.).



Metodi didattici

Le lezioni sono accompagnate da sussidi audiovisivi, informatici, uso di filmati e soprattutto da ascolti. La didatticapuò esserepersonalizzata.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Colloquio.

Calendario degli esami da definire.

Palazzo Corradini
Tel. 0544 936900

Strumenti a supporto della didattica

Uso di pc con videoproiettore, strumenti di riproduzione del suono, video.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.sjsu.edu/beethoven

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Donatella Restani