31031 - LETTERATURA INGLESE 1 (P-Z)

Anno Accademico 2012/2013

  • Docente: Gino Scatasta
  • Crediti formativi: 9
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura, è in grado di leggere, comprendere e tradurre testi in lingua ed è avviato all'uso dei metodi e degli strumenti di base di tipo analitico, per interpretare le opere dei principali autori, contestualizzandoli nella cultura e nel periodo storico di riferimento.

Contenuti

Tre re

Il corso intende attraversare il periodo storico-letterario che va dal XII secolo all'inizio del XVII secolo attraverso la figura di tre sovrani che sono al centro di opere di vario genere. Partendo da un sovrano la cui storicità è dubbia, re Artù, ma che si trova al centro della letteratura europea per secoli, si passerà poi ad analizzare la figura di due sovrani shakespeariani come Richard III e King Lear. Si vedrà quindi come nell'immaginario letterario la figura del sovrano cambi con il passare dei secoli e come in letteratura la figura del sovrano venga utilizzata per indagare i rapporti fra i cittadini e il potere.

Testi/Bibliografia

A)TESTI PRIMARI

Thomas Malory, Le Morte Darthur (“How Uther begot King Arthur”, “The Wedding of King Arthur”, “of Nenive and Morgan le Fay” e “The Death of Arthur”) (F)

William Shakespeare, Richard III

William Shakespeare, King Lear

B)TESTI CRITICI

Su Re Artù

“King Arthur: Romancing Politics” in Norton Topics Online http://www.wwnorton.com/college/english/nael/middleages/topic_2/welcome.htm

Edward Donald Kennedy, “Introduction”, in King Arthur. A Casebook, New York and London, Garland, 1996, pp. XIII-XXX (F)

Norris J. Lacy, edited by, The Arthurian Encyclopedia, New York and London, Garland, 1986 (voci “Arthur, character of”, pp. 19-20; “English Arthurian Literature”, pp. 152-156; “Gawain”, pp. 206-208; “Geoffrey of Monmouth”, pp. 209-214; “Guenevere”, pp. 262-263; “Lancelot”, pp. 323-325; “Sir Thomas Malory”, pp. 352-357; “Merlin”, pp. 382-385; “Morgan Le Fay”, p. 395) (F)

Su Thomas Malory

Eugene Vinaver, “Sir Thomas Malory”, in R.S. Loomis, edited by, Arthurian Literature in the Middle Ages, Oxford, Oxford University Press, 1959, pp. 541-552 (F)

Eugene Vinaver, “Un nuovo orizzonte”, in Il tessuto del racconto, Bologna, Il Mulino, 1988, pp. 171-189 (F)

Su Shakespeare e il teatro elisabettiano

John H. Astington, “Playhouses, players, and playgoers in Shakespeare's time”, in Margreta De Grazia and Stanley Wells, edited by, The Cambridge Companion to Shakespeare, Cambridge, Cambridge University Press, 2001, pp. 99-113 (F)

Giorgio Melchiori, “Shakespeare e il mestiere del teatro”, in Shakespeare, Bari, Laterza, 2005, pp. 3-25 (F)

E.M.W. Tillyard, “L'immagine del mondo degli elisabettiani”, in Claudia Corti, a cura di, Il Rinascimento, Bologna, Il Mulino, 1994, pp. 59-68 (F)

Su Richard III

Jan Kott, “I re”, in Shakespeare nostro contemporaneo, Milano, Feltrinelli, 1964, pp. 5-55 (F)

Michael Taylor, “Introduction”, in Richard III, London, Penguin, 2005, pp. xxi-lviii (F)

Su King Lear

Piero Boitani, “Spie di Dio”, in Il Vangelo secondo Shakespeare, Bologna, Il Mulino, 2009, pp. 41-58 (F)

Northrop Frye, “Re Lear”, in Shakespeare (1986), Torino, Einaudi, 1990, pp. 109-130 (F)

Stephen Greenblatt, “King Lear”, from The Norton Shakespeare, New York, Norton, 1997, pp. 2307-2314 (F)

Jan Kott, “Re Lear, ovvero Finale di Partita” (1961), in Shakespeare nostro contemporaneo, Milano, Feltrinelli, 1964, pp. 92-128 (F)


Agli studenti è richiesto di leggere tutti i testi dell'elenco A e dell'elenco B.


Agli studenti è richiesta inoltre la conoscenza degl aspetti fondamentali della storia letteraria inglese dalle origini alla fine del Seicento, che potranno essere studiati su uno dei seguenti manuali di letteratura inglese:

P. Bertinetti, a cura di, Breve storia della letteratura inglese, Torino, Einaudi, 2004, pp. 5-118.

Lilla Maria Crisafulli e Keir Elam, a cura di, Manuale di letteratura e cultura inglese, Bologna, Bononia University Press, 2009, pp. 1-138

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame si potrà svolgere secondo due modalità:
1) Prova scritta e colloquio orale: prova scritta con domande a scelta multipla sulla storia letteraria; dopo l'esposizione dei risultati, colloquio orale sui testi relativi al corso con chi ha superato la prova scritta. La prova scritta si svolgerà solo al termine del corso.
2) Esame orale: Per chi non sostiene o non supera la prova scritta, l'esame orale è diviso in due parti, una delle quali riguarderà la storia letteraria del periodo indicato, l'altra il corso su Shakespeare e Malory.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gino Scatasta