01892 - DIRITTO PENITENZIARIO

Anno Accademico 2012/2013

  • Docente: Massimo Pavarini
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/17
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

- La conoscenza della legge penitenziaria dalla riforma del 1975 ad oggi. In modo particolarela disciplinadelle pene sostitutive, delle misure alternative e dei benefici penitenziari.
- L'approfondimento anche in chiave storica e comparativistica del fenomenodell'ampliamento della gamma sanzionatoria per ragioni di giustizia, per scopi special-preventivi e per altre finalità utilitaristiche.
- Lo studio della pena in astratto e della pena in concreto; i criteri di commisurazione della pena in concreto; il potere discrezionale del giudice e la commisurazione della pena “costituzionalmente orientata”.
- Alcuni profili di sociologia della pena nella riflessione della penologia contemporanea: in particolare la crisi del modello correzionale di giustizia penale, l'emergenza di sistemi di disciplina sociale “al di fuori delle mura” della prigione e i nuovi processi di ri-carcerizzazione.

Contenuti

Il corso di Diritto penitenziario ha come oggetto il profilo sanzionatorio e quello dell'esecuzione penitenziaria.
In particolare:
-Il sistema sanzionatorio italiano: dalla centralità del sistema monisticoalla "disintegrazione" del sistema sanzionatorio; il c.d. doppio binario; la "fuga" dalla sanzione detentiva; l'ampliamento della gamma sanzionatoria per ragioni di giustizia, per scopi special-preventivi e per altre finalità utilitaristiche; dalla pena in astratto alla pena in concreto; i criteri di commisurazione della pena in concreto; il potere discrezionale del giudice e la commisurazione della pena "costituzionalmente orientata".
-La disciplina dei benefici penitenziari: l'affidamento in prova al servizio sociale, la semilibertà, la detenzione domiciliare, i permessi, l'ammissione al lavoro in spazi extra-murari, la riduzione di pena e la libertà condizionale.
-Esecuzione penitenziaria e lotta alla criminalità organizzata.
-Potere discrezionale e flessibilità della pena in fase esecutiva: le ragioni latenti del sentencing penitenziario.
Alla fine del corso di lezioni verranno organizzati due o più seminari di 4 incontri per 8 ore ciascuno a cui potranno accedere solo gli studenti frequentati. L'oggetto dei seminari, l'indicazione degli orari e delle aule verranno comunicate a lezione.

Gli studenti che hanno maturato l'attestazione di frequenza negli A.A. precedenti possono scegliere il programma d'esame dell'A.A. in cui hanno maturato l'attestazione di frequenza o quello dell'A.A. corrente.

Testi/Bibliografia

Si consiglia di preparare l'esame nello studio dei seguenti materiali didattici che svolgono esaurientemente gli argomenti trattati nel corso delle lezioni:

Per gli studenti frequentanti:
1)MASSIMO PAVARINI, BRUNO GUAZZALOCA, Corso di diritto penitenziario, Bologna, Martina editore, 2004, pp. 221.
2)Altro materiale distribuito a lezione.

Per gli studenti non frequentanti:
1)MASSIMO PAVARINI, BRUNO GUAZZALOCA, Corso di diritto penitenziario, Bologna, Martina editore, 2004, pp. 221.
2)MASSIMO PAVARINI, BRUNO GUAZZALOCA, Saggi sul governo della penalità. Letture integrative al Corso di Diritto Penitenziario, Bologna, Martina editore, 2007, pp. 134.

Si raccomanda infine allo studente di procedere nello studio del programma anche attraverso la consultazione di un codice penitenziario aggiornato.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le lezioni e i seminari sono tenuti nel II semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. in corso potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio.
Diritto penitenziario può essere sostenuto solo dopo l'esame di Diritto penale.
Il programma di esame coincide con gli argomenti del corso.
L'intensità e la continuità della partecipazione al corso sono vivamente consigliate e vengono verificate mediate apposizione di firma durante le lezioni.
Per i frequentanti
La presenza al corso è verificataper ogni lezione e per ogni incontro seminariale dall'apposizione di firma. Si è considerati frequentantisuperando il: 70% delle presenze alle lezioni e agli incontri seminariali.
Il programma d'esame comporta lo studio individuale del "Corso di Diritto Penitenziario", nonché di altro materiale didattico distribuito a lezione. Ai frequentatiin sede di esame èconcesso affrontare preliminarmente un argomento a piacere del corso o del seminario.
I frequentati sono infine privilegiati nella assegnazione di una tesi in Diritto penitenziario.
Per i non frequentanti, ovvero per coloro che non raggiungono il 70% di frequenza alle lezioni e aiseminari, il programma d'esame verrà maggiorato dallo studio del volume di PAVARINI, GUAZZALOCA, Saggi sul governo della penalità, sopra citato.

Strumenti a supporto della didattica

Gli insegnamenti penalistici della Facoltà di Giurisprudenza di Bologna raccolgono le iniziative seminariali e di supporto alla didattica nella nuova rivista semestrale ius17@unibo.it, edita dalla Bononia University Press. Questa rivista è disponibile in più copie cartacee presso la Biblioteca del Dipartimento Giuridico Antonio Cicu e per abbonamento.

Lelezioni vengono supportate dalla proiezione di numerose slites, in cui si offrono ai frequentati schemi riassuntivi per facilitare l'apprendimento di alcune topiche.L'intera serie di slitesè accessibile a qualsiasiasi studente interessato nel sito apposito del docenteche contienemateriale didattico.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Massimo Pavarini