- Docente: Maurizio Ascari
- Crediti formativi: 9
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura, è in grado di leggere, comprendere e tradurre testi in lingua ed è avviato all'uso dei metodi e degli strumenti di base di tipo analitico, per interpretare le opere dei principali autori, contestualizzandoli nella cultura e nel periodo storico di riferimento.
Contenuti
Maghi e streghe nel teatro rinascimentale inglese: sapere, potere e identità di genere
La magia ha un ruolo importante nella società e nella cultura della prima età moderna. Basti pensare alle figure di Cornelio Agrippa e di John Dee, astrologo e matematico alla corte della Regina Elisabetta, o ancora alla persecuzione delle 'streghe' cui Giacomo VI di Scozia (dal 1603 sovrano d'Inghilterra col nome di Giacomo I) dà inizio nel 1590 e cui fa seguito la pubblicazione del suo famoso trattato Daemonologie (1597). Partendo da queste coordinate epocali, il corso verterà sull'analisi di cinque drammi, in cui hanno un ruolo centrale figure di negromanti, alchimisti, astrologhi, maghi e streghe.
La rappresentazione culturale della magia consente di affrontare diversi argomenti di grande interesse: in primo luogo il modo in cui la conoscenza si articola tra Cinque e Seicento, quando nuove discipline sperimentali segnano la transizione verso la scienza moderna, e inoltre le forme di controllo cui la conoscenza è soggetta, in particolare da parte delle autorità ecclesiastiche. Come ci ricorda Foucault nei suoi scritti, centrale è infatti il nesso tra sapere e potere. Esemplare in questo senso è Doctor Faustus (circa 1588-92) di Christopher Marlowe, dove netta è la contrapposizione tra fede e conoscenza, secondo l'archetipo biblico dell'albero della conoscenza, al quale Adamo ed Eva si accostano provocando la cacciata dell'umanità dall'Eden. Protagonista della tragedia è un dotto teologo dell'Università di Wittemberg – la città di Lutero, dove ha inizio la riforma protestante – che stringe un patto col diavolo per accedere a una conoscenza illimitata, il cui unico risultato è la dannazione.
Un'altra linea d'indagine del corso è il genere sessuale, poiché lo studio di questi drammi consente di contrapporre due forme di 'magia' o di conoscenza esoterica: quella maschile e quella femminile, il cui trattamento nel teatro rinascimentale differisce. Se già in Macbeth (circa 1603-6) le streghe vengono presentate come esseri ripugnanti e reietti, del ruolo centrale che le streghe acquistano nell'immaginario inglese di quegli anni è poi testimone la scelta compiuta da Ben Jonson di includere queste figure proprio in un masque (The Masque of Queens, 1609), ovvero in uno spettacolo dal carattere allegorico, allestito a corte e celebrativo del potere reale. Qui le streghe incarnano il disordine cui si oppone l'armoniosa autorità dei sovrani – Giacomo I e Anna di Danimarca.
Di segno opposto è la figura di mago che Shakespeare offre in The Tempest (circa 1610-11), dove Prospero costituisce il deus ex machina dell'azione, un benevolo patriarca che attraverso i suoi poteri magici ha imposto la propria autorità sull'isola (dapprima governata dalla malvagia strega Sicorace, madre di Calibano) e modella i destini degli altri personaggi. Nell'epilogo, Prospero viene addirittura presentato come un alter ego del drammaturgo, esplicitando quell'analogia tra magia e teatro che costituisce un tema ricorrente nei drammi dell'epoca.
Questo percorso nel dramma rinascimentale ci permetterà di prendere contatto con un ventaglio di generi teatrali che vanno dalla tragedia (Dr. Faustus e Macbeth) al romance (The Tempest) al masque (The Masque of Queens), alla ‘tragedia domestica' (The Witch of Edmonton), caratterizzata dall'intreccio tra crimine e soprannaturale.
Con il molteplice intento di riflettere sulla dimensione performativa di questi drammi, sulla trasposizione (o rimediazione) dal teatro al cinema, e ancora sulla ricezione di Shakespeare a fine Novecento, prenderemo inoltre in considerazione alcune delle più significative pellicole tratte da opere come Macbeth (nella versione di Roman Polanski) e The Tempest (Prospero's Books di Peter Greenaway).
Testi/Bibliografia
Fonti primarie
Christopher Marlowe, Doctor Faustus (circa 1588-92)
William Shakespeare, Macbeth (circa 1603-6)
Ben Jonson, The Masque of Queens (1609)
William Shakespeare, The Tempest (circa 1610-11)
William Rowley, Thomas Dekker e John Ford, The Witch of Edmonton (1621)
I testi sono disponibili in varie traduzioni italiane e in edizioni con testo a fronte (con l'eccezione di The Masque of Queens, per cui comunque verrà messa a disposizione degli studenti una ‘traduzione di lavoro').
Alcuni consigli sulle edizioni italiane:
Christopher Marlowe, Il Dottor Faust, con testo a fronte, a cura di Nemi D'Agostino, con un saggio di T. S. Eliot, Milano, Mondadori, 1983 (ristampato più volte e disponibile in molte biblioteche bolognesi: consultare il catalogo OPAC); oppure La tragica storia del dottor Faustus, in Teatro, a cura di Maria Antonietta Andreoni D'Ovidio, Torino, UTET, 1981, Biblioteca Dip. Lingue, Sala cons. 822.3 MAR (il volume è conservato in molte altre biblioteche bolognesi: consultare il catalogo OPAC).
William Shakespeare, La tempesta, con testo a fronte, cura, introduzione e note di Rocco Coronato, trad. di Gabriele Baldini, Milano, Rizzoli, 2008 (testo in commercio).
William Shakespeare, Macbeth, con testo a fronte, introduzione, traduzione e note di Gabriele Baldini, Milano, Rizzoli, 2007; con testo a fronte, traduzione e cura di Agostino Lombardo, Milano, Feltrinelli, 1997 (entrambe le edizioni sono conservate nelle biblioteche bolognesi: consultare il catalogo OPAC).
Ben Jonson, The Masque of Queens, a cura di Anna Anzi, Bari, Graphis, 2006. Un'edizione inglese è disponibile online sul sito: http://hollowaypages.com/Jonson.htm
William Rowley, Thomas Dekker e John Ford, La strega di Edmonton, trad. e cura di Manuela Rastelli, Napoli, Liguori, 2005.
Fonti critiche
Anzi, Anna, introduzione a The Masque of Queens, a cura di Anna Anzi, Bari, Graphis, 2006, pp. v-xxxvii.
Coronato, Rocco, introduzione a William Shakespeare, La tempesta, con testo a fronte, cura, introduzione e note di Rocco Coronato, trad. di Gabriele Baldini, Milano, Rizzoli, 2008, pp. 5-44.
Di Michele, Laura, Postfazione in William Rowley, Thomas Dekker, John Ford, La strega di Edmonton, traduzione, introduzione e cura di Manuela Rastelli, Napoli, Liguori, 2005, pp. 353-73. (Biblioteca Dip. Lingue)
Eco, Umberto, “La pansemiotica cabalistica” e “La lingua magica di Dee”, in La ricerca della lingua perfetta, Roma-Bari, Laterza, 1993, pp. 31-40, 200-205. (Biblioteca Dip. Lingue)
French, Peter, “John Dee and the Hermetic Philosophy”, in John Dee: The World of an Elizabethan Magus, London, Routledge & Kegan Paul, 1972, pp. 62-88. (Biblioteca Dip. Filosofia)
Rastelli, Manuela, “Introduzione”, “La storia, l'attribuzione e le fonti”, in William Rowley, Thomas Dekker, John Ford, La strega di Edmonton, traduzione, introduzione e cura di Manuela Rastelli, Napoli, Liguori, 2005, pp. 5-30, 91-96. (Biblioteca Dip. Lingue)
Thompson, Edward H., “Macbeth, King James and the Witches”. (Testo disponibile sul sito AMS Campus)
Yates, Frances A., Cabbala e occultismo nell'età elisabettiana, Torino, Einaudi, 1982, pp. 3-29, 37-62, 86-118, 146-54, 201-07. (Biblioteche: Sala Borsa, Archiginnasio, Discipline Storiche, Filosofia, Scienze dell'Educazione, Italiana delle donne)
Storia letteraria
Agli studenti è richiesta la conoscenza dei fondamenti di storia letteraria inglese nel periodo dalle origini alla fine del Seicento. Il testo di riferimento è Manuale di letteratura e cultura inglese, a cura di Lilla Maria Crisafulli e Keir Elam, Bologna, Bononia University Press, 2009, pp. 1-138
Ulteriori sussidi (non obbligatori)
Per chi lo trovasse utile, consiglio la lettura di alcune schede tratte dal volume di Nicola Ubaldo, Atlante illustrato di filosofia, Firenze, Giunti, 2005: “Musica delle sfere”, “Neoplatonismo”, “Gnosi”, “Teurgia”, “Auctoritas”, “Dio geometra”, “Microcosmo/macrocosmo”, “Anima del mondo”, “Magia” “Simpatia cosmica”, “Ermetismo”, “Cabala”, “Gematria”, “Arte combinatoria”
Metodi didattici
In quanto rivolto agli studenti di primo anno, questo corso sarà caratterizzato prevalentemente da lezioni frontali, nell'intento di fornire agli studenti alcuni strumenti di base per avvicinarsi ai testi letterari, in termini di analisi linguistica, contestualizzazione storica e culturale. Per favorire la comprensione del testo teatrale nella sua dimensione 'performativa', evitando il rischio che la lettura individuale distolga gli studenti dalla sua natura originaria di copione, finalizzato a una rappresentazione, e quindi dinamico, verranno utilizzati film ricavati dai drammi shakespeariani. Questo ci consentirà anche di riflettere sui problemi della trasposizione cinematografica del testo shakespeariano, senza confonderne la resa teatrale con la resa filmica.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame sarà orale e della durata di 20/25 minuti circa.
Strumenti a supporto della didattica
I file di Powerpoint utilizzati durante il corso verranno messe a disposizione degli studenti sul sito AMS Campus.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Maurizio Ascari