- Docente: Tina Montone
- Crediti formativi: 9
- SSD: L-LIN/16
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente possiede una conoscenza di base della grammatica e una competenza linguistica elementare del nederlandese sia orale che scritta che gli consente di gestire la comunicazione in situazioni linguistiche non complesse. La sua competenza si colloca al livello base A1 dei parametri fissati dal Consiglio dEuropa.
Contenuti
Lingua e Linguistica Nederlandese 1
Competenza linguistica e metalinguistica di lingua nederlandese. Al termine del corso lo studente possiede una conoscenza di base della grammatica e una competenza linguistica elementare del nederlandese sia orale che scritta che gli consente di gestire la comunicazione in situazioni linguistiche non complesse. La sua competenza si colloca al livello base A1 dei parametri fissati dal Consiglio d'Europa.
Programma/Contenuti
Il corso si propone di fornire una conoscenza di base della
lingua nederlandese attraverso lo studio di elementi di fonologia e
morfologia, con lettura di testi elementari scelti e con il
supporto di manuali e traduzioni. Particolare attenzione verrà
dedicata ai seguenti temi: sistema vocalico e consonantico, la
divisione sillabica, la frase semplice e il lessico per
principianti.
Il corso (ciclo di lezioni frontali e letture individuali) include
anche riflessioni su tematiche come la natura della lingua, la
posizione della lingua nel mondo, lingua standard e dialetti, la
situazione linguistica del Belgio nederlandofono, e un'introduzione
alla storia della lingua (I parte).
Esame: prova scritta (esercitazioni del lettorato) e colloquio sulle conoscenze acquisite durante il corso.
Ogni studente presenterà in sede d'esame una lista di parole nuove (progetto Woordenschat, almeno 30) con i relativi significati principali (si consiglia l'uso del dizionario Van Dale/Zanichelli) e sarà in grado di ragionare su testi elementari previamente trattati in aula.
Lingua e Linguistica Nederlandese 2
Competenza linguistica e metalinguistica di lingua
nederlandese.
Programma/Contenuti
Il corso (ciclo di lezioni frontali e letture individuali)
prevede lo studio della lingua dal punto di vista delle strutture
frasali e della linguistica testuale attraverso la lettura e
l'analisi di testi di cultura generale. Il corso di Lingua II anno
include anche riflessioni su tematiche come la posizione della
lingua nel mondo, i dialetti dei Paesi Bassi e la situazione
linguistica del Belgio, la formazione della lingua standard e la
sua posizione tra le lingue germaniche.
Una parte del corso sarà dedicata alla storia della lingua (II
parte: dal Basso Medioevo fino al XIX secolo).
Esame: prova scritta (esercitazioni) e colloquio sulle conoscenze acquisite durante il corso. Durante l'esame orale, inoltre, agli studenti del II e del III anno sarà richiesta l'analisi di un breve testo in lingua previamente trattato in aula.
Lingua e Linguistica Nederlandese 3
Competenza linguistica e metalinguistica di lingua
nederlandese.
Programma/Contenuti
Il corso si concentrerà sullo studio della semantica e
sull'analisi testuale.
Il corso Lingua III anno (ciclo di lezioni frontali e letture
individuali) include anche riflessioni su tematiche come i
cambiamenti linguistici a livello semantico e lessicale, la
composizione di testi, diverse tipologie testuali a confronto, il
lessico per progrediti e le forme verbali complesse.
Una parte del corso sarà dedicata alla storia della lingua (III
parte: dal XIX secolo ai giorni nostri) e al tema della diffusione
della lingua nel mondo.
Esame: prova scritta (esercitazioni) e colloquio sulle conoscenze acquisite durante il corso. Durante la prova orale, agli studenti del II e del III anno sarà richiesta l'analisi di un breve testo in lingua previamente trattato in aula.
LETTERATURA NEDERLANDESE 1 (include II e III anno)
Il sogno imperfetto dell'Olanda coloniale. Il Max Havelaar (1860) di Multatuli tra letteratura e rivoluzione sociale
“As an object lesson on the immovability of economic and political institutions when faced with the oppression of those whom they are supposed to serve, the tale of Max Havelaar is essential reading for those concerned with global justice” (Wild, Coffee: A Dark History, 2005).
Quando vede la luce il romanzo capolavoro di Multatuli (pseudonimo di Eduard Douwes Dekker, 1820-1887), il Max Havelaar ovvero le aste del caffè della Società di Commercio Olandese (Amsterdam 1860), in un momento in cui l'eco della potenza coloniale olandese raggiunge gli estremi del mondo conosciuto, per quest'impero la storia cambia volto in maniera irreversibile. Il libro – il cui titolo è oggi un marchio di prodotti equosolidali noto in tutto il mondo – presenta le vicende di Max Havelaar, alter ego dell'autore, che, giunto nelle Indie olandesi come nuovo vice-residente e impiegato inizialmente nell'irrequieta e povera provincia del Lebak, non riesce ad accettare le condizioni di miseria e sfruttamento nelle quali è costretta a (soprav)vivere la popolazione locale, e decide di denunciare i soprusi e le violenze ai danni degli abitanti indigeni oppressi da reggenti e funzionari. Ostacolato in ogni possibile azione ufficiale e trasferito per motivi non del tutto chiari in un'altra provincia, Havelaar si vede costretto a rivolgersi direttamente al Governatore Generale ma si scontra con la dura realtà di una madrepatria che gode ormai di ineguagliabili guadagni e benessere dovuti proprio alle colonie e dove nessuno sembra volersi interessare ai costi altissimi pagati dalle sempre meno tutelate popolazioni indigene delle Indie, e deve, alla fine, accettare il fallimento del suo progetto di giustizia. Rientrato in Olanda con i pesanti brandelli di un sogno, riesce, non senza grandi difficoltà, a pubblicare un resoconto della propria esperienza da colono che "molto ha sopportato".
Per mettere a nudo il disagio di una ricchezza straordinaria e le incrinature del sistema che la produceva, Multatuli doveva sconvolgere e destrutturare la forma del testo letterario, molto prima dell'arrivo del postmodernismo, e delineare così le imperfezioni del discorso coloniale olandese proprio attraverso la decostruzione sistematica e studiatissima delle forme del romanzo. Questo libro – un classico della letteratura nederlandese, oggi tradotto e studiato in tutto il mondo – si fa allora spazio per uno scontro aperto tra molteplici punti di vista e valori, dove un dialogo complesso e delicatissimo trova la sua espressione e dà vita a un ibrido di generi narrativi, di ironia e serietà, di figure grigie che si aggiungono, complicandola, alla scena della lotta tra buoni e cattivi, mostrando, come la critica contemporanea ha notato, “how the systematic juxtaposition of conflicting realities and narratives may actually help to expose the gaps, the boundaries and the amnesia behind which we must look to the truth” (Salverda 2005). Nel corso degli anni, il Max Havelaar assurge a icona della trasformazione sociale attraverso la parola letteraria, a simbolo della forza della letteratura come strumento di intervento concreto sulla realtà sociale, svelando l'importanza e l'efficacia di una consapevole riscoperta della tolleranza e del rispetto dell'altro. Multatuli/Havelaar nutre un senso di giustizia autentico e incarna l'eroe sfortunato nella realtà dei forti che, tuttavia, con la sua rivolta pacifica e grazie alla scrittura, cambia la politica coloniale del paese.
Il corso prevede innanzitutto un'ampia panoramica sulla
situazione storica e socioculturale dell'Olanda e delle sue colonie
nel XIX secolo, in un'ottica internazionale, con il riferimento
all'impero coloniale belga e ai sistemi coloniali coevi, oltreché
alla posizione dell'impero olandese a Occidente. Si forniranno
linee d'indagine che prenderanno in considerazione un ampio arco
della produzione letteraria in lingua nederlandese del periodo
coloniale, con particolare attenzione alle posizioni di letterati
dell'epoca che hanno scritto degli splendori e delle miserie dei
territori d'oltremare e si esplorerà con attenzione anche
l'immagine della vicenda coloniale attraverso l'opera di autori più
tardi (M. Dermoût, E. du Perron, H. Haasse) in una
prospettiva di memoria collettiva e trasmissione del ricordo degli
anni coloniali. Ci si concentrerà soprattutto sull'analisi e
sull'interpretazione del Max Havelaar, e, in particolare, sulle
modalità di rielaborazione delle principali tematiche legate al
colonialismo, prendendo in esame gli aspetti critici più dibattuti,
e sui molteplici contenuti di grande attualità (come il tema del
rispetto e dell'integrazione linguistica e culturale oltreché della
giustizia, e nondimeno della profonda ambiguità del
personaggio-colono Havelaar, incarnazione al contempo
dell'idealista deciso a cambiare il mondo e del portavoce delle
convenzioni di un sistema in via di disfacimento), sempre tenendo
conto del contesto letterario dell'epoca e tentando una
ricognizione dell'importanza dell'opera anche nel più vasto
panorama europeo. Attraverso l'analisi di una selezione di
brani in lingua di altri scritti di Multatuli (con l'ausilio di
traduzioni per il I anno, o preesistenti o fornite dalla docente di
volta in volta), il corso offrirà la possibilità di conoscere e
approfondire uno dei principali rappresentanti della letteratura
nederlandese. Lo studente, prendendo le mosse dagli strumenti
forniti a lezione e dalle brevi incursioni nei più aggiornati studi
sulla letteratura coloniale e sulle posizioni post-coloniali,
sceglierà un tema o un testo che sarà oggetto della tesina di
letteratura (come d'uso, obbligatoria per tutti gli anni). Si
auspica, inoltre, di poter articolare il corso in microsettori di
studio, nei quali si affronti anche la trattazione della
costruzione del personaggio nel romanzo ottocentesco e delle
modalità compositive tradizionali e/o innovative alle quali
Multatuli ricorre nella realizzazione del suo libro.
E' in programma un seminario di approfondimento per il II e il III
anno nel contesto della disamina di brani in lingua che verranno
tradotti e commentati in aula, ed è prevista, come integrazione al
corso (per tutti gli studenti), la proiezione della pellicola Max
Havelaar of de koffieveilingen der Nederlandsche
handelsmaatschappij (Paesi Bassi 1976), basata sul
capolavoro-denuncia di Multatuli e diretta da Fons Rademakers (in
lingua nederlandese, con sottotitoli in italiano).
Testi/Bibliografia
Lingua e Linguistica Nederlandese 1
Breve bibliografia di riferimento:
D. Ross & E. Koenraads, Grammatica neerlandese di
base, Hoepli, 2007; B.C. Donaldson, Dutch. A Linguistic
History of Holland and Belgium, Leiden, M. Nijhoff, 1983; P.
Kleijn de e E. Nieuwborg, Basiswoordenboek Nederlands,
Groningen, Wolters-Noordhoff, 1983; Van Dale
handwoordenboek Italiaans-Nederlands / Nederlands-Italiaans,
Zanichelli, 2001; L. Schram-Pighi (et. al.): Italiaans
Nederlands, Utrecht, Uitgeverij Het Spectrum, 1993; G. Visser -
Boezaardt et al., Nederlands Italiaans, Utrecht,
Uitgeverij Het Spectrum, 1993. Vandeputte, J.H. Meter et
al., Il Nederlandese, Stichting Ons Erfdeel, 1981, M.
van der Wal, Geschiedenis van het Nederlands, Utrecht: Spectrum,
1992 (capita selecta previamente discussi in aula);
A.M. Fontein, A. Pescher-ter Meer, Nederlandse Grammatica
voor Anderstaligen, Utrecht, Nederlands Centrum Buitenlanders,
1994; J. A. Kossmann-Putto, E. H. Kossmann, I Paesi
Bassi, Ons Erfdeel, 1993; R. Rizza, La lingua e la
letteratura nederlandese in Italia. Saggi introduttivi e
bibliografia dei contributi italiani dal 1897 ad oggi, Bologna,
Cappelli, 1987; R. Rizza, "Il nederlandese, questo sconosciuto"
in: Passato e futuro della lingua
nederlandese. Atti del Convegno Internazionale, (Roma,
5.11.1992), Istituto Olandese di Roma, 1994, pp. 41-52; R.
Trampus-Snel, Introduzione allo studio della lingua
neerlandese, vol. I, Grammatica, Edizioni Universitarie di
Lettere Economia Diritto, 1993; R. van
Ertvelde, Introduzione alla fonologia
nederlandese (capita selecta).
Materiale didattico messo a disposizione durante il corso.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio
delle lezioni.
Lingua e Linguistica Nederlandese 2
Breve bibliografia di riferimento:
D. Ross & E. Koenraads, Grammatica neerlandese di
base, Hoepli, 2007; Haeseryn W., K. Romijn, G. Geerts, J. de
Rooij e M.G.van den Toorn, Algemene Nederlandse
Spraakkunst (2 voll.), Groningen/Deurne, Martinus
Nijhoff/Wolters Plantijn, 1997; Van Dale handwoordenboek
Italiaans-Nederlands / Nederlands-Italiaans, Zanichelli, 2001;
D. Ross, La struttura verbale in neerlandese e italiano:
analisi constrastiva e strategie traduttive, Trieste, SSLM,
1987, cap. 5; M. Mertens, Voorzetselconstituenten,
Università degli studi di Padova, Centro Linguistico di Ateneo,
Padova, 2002; N. van der Sijs, Taal als mensenwerk: het
ontstaan van het ABN, Den Haag, SDU, 2004; P. Sterkenburg
van, Groot woordenboek hedendaags Nederlands,
Antwerpen, Utrecht, Van Dale Lexicografie, 2002; J. de
Vries, Het verhaal van een taal. Negen eeuwen
Nederlands, Amsterdam, Prometheus, 1994; M. van der
Wal,Geschiedenis van het Nederlands, Utrecht, Spectrum,
1992.
Letture:
Riccardo Rizza, La lingua e la letteratura nederlandese in
Italia. Saggi introduttivi e bibliografia dei contributi italiani
dal 1897 ad oggi (Bologna: Cappelli, 1987)
Materiale didattico messo a disposizione durante il corso.
Ulteriori informazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio
delle lezioni.
Lingua e Linguistica Nederlandese 3
Breve bibliografia di riferimento:
Haeseryn W., K. Romijn, G. Geerts, J. de Rooij e M.G.van den Toorn, Algemene Nederlandse Spraakkunst (2 voll.), Groningen/Deurne, Martinus Nijhoff/Wolters Plantijn, 1997; P. Sterkenburg van, Groot woordenboek hedendaags Nederlands, Antwerpen, Utrecht, Van Dale Lexicografie, 2002; Marijke van der Wal, Geschiedenis van het Nederlands (Utrecht: Spectrum, 1992); N. van der Sijs, Taal als mensenwerk: het ontstaan van het ABN (Den Haag: SDU, 2004); G. Janssens e A Marynissen, Het Nederlands vroeger en nu, Leuven/Leusden, Acco, 2003; M. Mertens, Nederland en het water, Centro Linguistico di Ateneo, Padova, 2003; D. Ross & E. Koenraads,Grammatica neerlandese di base, Hoepli, 2007.
Materiale didattico messo a disposizione durante il corso.
Letture:
R. Rizza, Deze onbekende taal (e altri saggi);
scelta di articoli e brani letterari che verranno forniti dalla docente.
Ulteriori informazioni bibliografiche saranno fornite all'inizio delle lezioni.
LETTERATURA NEDERLANDESE (I-II-III ANNO)
Breve bibliografia di riferimento:
Multatuli, Max Havelaar, a cura di P.B. Marzolla (UTET,
1982); Multatuli, Max Havelaar ovvero le aste del caffè
della Società di Commercio Olandese, trad. it. di P.B.
Marzolla, Postfazione di F. Ferrari (Iperborea, 2007);
Multatuli, Max Havelaar of de koffiveilingen der Nederlandsche
Handelmaatschappy, a cura di A. Kets-Vree (Van Gorcum, 1992, 2
voll.); Max Havelaar: l'avventura del commercio equo e solidale, a
cura di N. Roozen e F. van der Hoff (Feltrinelli, 2003); L.
Couperus, De Stille Kracht/The Hidden Force; M.
Dermoût, De tienduizend dingen/Le diecimila cose; E. du
Perron, Het Land van Herkomst; Multatuli. Volledige werken
deel X. Brieven en dokumenten uit de jaren 1858-1862, a cura di G.
Stuiveling, (G.A. van Oorschot, 1960).
Testo fondamentale di riferimento per il corso sarà la recente storia delle letteratura nederlandese Alles is taal geworden: geschiedenis van de Nederlandse literatuur, 1800-1900 a cura di W. van den Berg e P. Couttenier (Bert Bakker, 2009). Per l'inquadramento storico: P. Arblaster, A History of the Low Countries (Palgrave Macmillan, 2005); T. D'haen, The Netherlands and Its Colonies. In: A Historical Companion to Postcolonial Literatures – Continental Europe and Its Empires (pp. 314-399) (Edinburgh University Press, 2008). Per la storia letteraria, gli studenti potranno consultare i manuali adottati ogni anno per i programmi di Letteratura e reperibili presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne: R. P. Meijer, Literature of the Low Countries, 1978; H. Stouten, J. Goedegebuure e F. van Oostrom, Histoire de la littérature néerlandaise (Pays-Bas et Flandre), 1999; R.B.F.M. Chamuleau e J.A. Dautzenberg, Nederlandse Letterkunde 2 (19e en 20e eeuw) (1991); M.A. Schenkeveld-van der Dussen, Nederlandse Literatuur, een geschiedenis (Groningen 1993); A Literary History of the Low Countries, a cura di T. Hermans (Camden House, 2009; Cap. 5: The Nineteenth Century, 1800-1880).
Indicazioni di base per la parte critica:
Lebak en de Max Havelaar: het boek van het "schandelijk en fijngesponnen zamenraapsel van leugens en valsche aantijgingen, Van Laster en Van De Meest, geraffineerde laaghartigheid", a cura di W. H. W. de Kock (Van Stockum & Zoon, 1926); De structuur van Max Havelaar: bijdrage tot het onderzoek naar de interpretatie en evaluatie van de roman, a cura di A.L. Sötemann (J. Bijleveld, 1966, 2 voll.); R. Nieuwenhuys, Oost-Indische Spiegel (Querido, 1973); R. Baay e P. van Zonneveld, Indisch- Nederlandse Literatuur (HES, 1988); J. Israel, The Dutch Republic, Its Rise, Greatness and Fall 1477-1806 (Clarendon Press, 1995); Europa Buitengaats. Koloniale en postkoloniale literaturen in Europese talen, a cura di Theo D'haen (Bert Bakker, 2002, 2 voll.); A. Loomba, Colonialism/ Post-colonialism (Routledge, 2005²).
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite
all'inizio delle lezioni.
Gli studenti del III anno consulteranno il manuale di storia della letteratura che riterranno accessibile e studieranno le parti dei manuali in lingua segnalate nella bibliografia dettagliata distribuita a fine corso.
AVVERTENZA: per i testi in traduzione, si possono usare anche edizioni in altre lingue, se disponibili. Il materiale di difficile reperibilità sarà comunque fornito dalla docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali, studio individuale, proiezione di film in
lingua originale.
Letture di brani selezionati e commento in classe.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Lingua e Linguistica Nederlandese 1:
Esame: prova scritta (esercitazioni) e colloquio sulle
conoscenze acquisite durante il corso.
Lingua e Linguistica Nederlandese 2:
Esame: prova scritta (esercitazioni) e colloquio sulle
conoscenze acquisite durante il corso. Durante l'esame orale,
inoltre, agli studenti del II e del III anno sarà richiesta
l'analisi di un breve testo in lingua previamente trattato in
aula.
Lingua e Linguistica Nederlandese 3:
Esame: prova scritta (esercitazioni) e colloquio sulle
conoscenze acquisite durante il corso. Durante la prova orale, agli
studenti del II e del III anno sarà richiesta l'analisi di un breve
testo in lingua previamente trattato in aula.
Letteratura Nederlandese 1 (include II e III anno):
Esame: tesina di letteratura (preferibilmente in lingua per gli
studenti del II e del III anno) e colloquio sulle conoscenze
acquisite durante il corso.
Strumenti a supporto della didattica
Materiali di studio forniti durante il corso.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Tina Montone