- Docente: Pier Paola Penzo
- Crediti formativi: 6
- SSD: ICAR/18
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 0977)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente al termine del corso acquisisce le conoscenze per leggere e interpretare gli strumenti della pianificazione attraverso un approccio interdisciplinare che consideri insieme all'aspetto progettuale anche l'aspetto normativo e quello storico artistico.
Contenuti
Il corso affronta la storia dell'urbanistica in Europa nel XIX e nel XX secolo. Una parte introduttiva è dedicata alle fonti documentarie e ai metodi della storia dell'urbanistica, allo scopo di illustrare gli strumenti della ricerca in questo ambito. Le trasformazioni dello spazio urbano sono presentate nel contesto socio-politico e culturale nel quale si manifestano e sono interpretate attraverso il ricorso alla letteratura critica, alla quale il corso rivolge particolare attenzione.
L'arco di tempo considerato, di due secoli, e l'area geografica estesa all'Europa comportano una necessaria selezione dei temi da trattare. I principali sono i seguenti: la crisi della città ottocentesca, a causa della crescita urbana rapida e incontrollata; le proposte alternative fondate sullo zoning e sul decentramento, che maturano fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento quali la città lineare, la città-giardino, la città industriale; il garden movement e i sobborghi giardino; il modello della città compatta e l'idea di metropoli di Otto Wagner (1911); il piano per Amsterdam Sud di Hendrik Petrus Berlage (1901-1905 e 1914-1917); la Scuola di Amsterdam; la città policentrica; il passaggio dalla scala urbana a quella territoriale e i piani regionali fra le due guerre; il concorso per il piano territoriale di Parigi (1919) e le Plan Directeur della regione parigina, redatto da Henry Prost (1932); la città del Movimento Moderno; l'urbanistica di Le Corbusier e la metropoli verticale di Ludwig Hilberseimer (1925); l'esposizione del Weissenhof a Stoccarda (1927); i CIAM (Congrés International d'Architecture Moderne, 1928-1933); il piano di Amsterdam di Cornelius van Eesteren (1933-39); il programma per la città funzionale espresso nei principi della Carta d Atene (1933-42); il piano per le new towns in Inghilterra (1946-70) e per le villes nouvelles in Francia (1963-1980); il dopoguerra in Italia tra il Movimento Organico e il Piano-casa Fanfani (1949-1963); l'ideologia del quartiere e i nuovi insediamenti periferici; il progetto di Piero Bottoni a Milano per il quartiere sperimentale dell'ottava Triennale, il QT8 (1947); la città socialista negli anni dello stalinismo (1928-54); l'unité d'habition di Le Courbusier a Marsiglia (1945-52); le macrostrutture in versione italiana, il complesso residenziale dello “steccone” del quartiere Barca a Bologna (1968-70) e del Corviale a Roma (1973-81).
Un particolare approfondimento è rivolto all'urbanistica di Le Corbusier
Durata del corso: 19 marzo-2 maggio.
Orario e sede lezioni. Lunedì, martedì e mercoledì ore 13-15, Dipartimento Arti Visive, Piazzetta Morandi, 2.
Testi/Bibliografia
Testi per la prova d'esame
B. Gravagnuolo, La progettazione urbana in Europa.1750-1960. Storia e teorie, Roma-Bari, Laterza, 1991. Da studiare pp. 89-373 e pp. 388-424 e precisamente: Capitolo 2, La poetica del verde: dai sobborghi-giardino alle città-satellite. Capitolo 3, La continuità con la città storica dalla Amsterdam di Berlage alla Le Havre di Perret. Capitolo 4, Le idee dell'innovazione funzionale.
-B. Secchi, La città del ventesimo secolo, Roma-Bari, Laterza, 2005. Da studiare pp. 108-147 e precisamente: Capitolo IV, Città, individuo, società.
-A. Petrilli, L'urbanistica di Le Corbusier , Venezia, Marsilio, 2006.
Nota per gli studenti che devono conseguire 5 crediti. Il programma non include A. Petrilli, L'urbanistica di Le Corbusier, Venezia, Marsilio, 2006.
Testi di approfondimento, di lettura facoltativa
L. Benevolo, La fine della città, a cura di Francesco Erbani, Roma-Bari, Laterza 2011; V. De Lucia, Le mie città: mezzo secolo di urbanistica in Italia, prefazione di Alberto Asor Rosa, Reggio Emilia, Diabasis, 2010; A. Bruno jr., G. Montanari, Architettura e città nel Novecento. I movimenti e i protagonisti, Carocci, Roma, 2009; Da Berlino a Samarcanda. Città in transizione, a cura di M. Marchi, C. Tonini, Roma, Carocci, 2009; P.P. Penzo, L'urbanistica incompiuta: Bologna dall'età liberale al fascismo (1889-1929), Bologna, Clueb, 2009; F. Choay, Del destino della città, Firenze, Alinea, 2008; D. Calabi, Storia dell'urbanistica europea. Questioni, strumenti, casi esemplari, Torino, Paravia Bruno Mondadori Editore, 2008; G. Bruno, Atlante delle emozioni, Bruno Mondadori, 2006; D. Calabi, Storia della città. L'età contemporanea, Venezia, Marsilio, 2005;Londra tra realtà e invenzione, a cura di M. Bonsante Basile, Venezia, Marsilio, 2005; Architettura ferroviaria in Italia. Ottocento, Atti del convegno di studi, Firenze 13-14 novembre 2003, a cura di E. Godoli, M. Cozzi, Palermo, Flaccovio Editore, 2004; Architettura ferroviaria in Italia. Novecento, Atti del convegno di studi, Palermo 11-13 dicembre 2003, a cura di E. Godoli, A.J. Lima, Palermo, Flaccovio Editore, 2004; D. Mittner, Le città di fondazione nel Novecento, Torino, Testo&Immagine, 2003; J. Rykwert, La seduzione del luogo. Storia e futuro della città, Torino, Einaudi, 2003; G. Fera, Urbanistica. Teorie e storia, Roma, Gangemi, 2002; I classici dell'urbanistica moderna, a cura di P. Di Biagi, Roma, Donzelli, 2002; G. Piccinato, Un mondo di città, Torino, Einaudi, 2002; F. Finotto, La città aperta, Storia delle teorie urbanistiche moderne, Venezia, Marsilio 2001; La grande ricostruzione. Il piano Ina-casa e l'Italia degli anni '50, a cura di P. Di Biagi, Roma, Donzelli Editore, 2001; A. Mioni, Metamorfosi d'Europa. Popolamento, campagne, infrastrutture e città, 1750-1950, Bologna, Editrice Compositori, 1999; P. Avarello, Piano e città nell'esperienza urbanistica, in Storia dell'architettura italiana. Il secondo novecento, a cura di F. Dal Co, Milano, Electa, 1997; P. Sica, Storia dell'urbanistica. Il Novecento, Roma-Bari, Laterza 1996; B. Fortier, Amate città, Milano, Electa, 1995; Cinquant'anni di urbanistica in Italia. 1942-1992, Roma-Bari, Laterza, 1993; P.P. Penzo, Parigi dopo Haussmann. Urbanistica e politica alla fine dell'Ottocento (1871-1900), Firenze, Alinea, 1990; L. Hilberseimer, L'architettura della grande città, Napoli, Clean, 1989; G. Zucconi, La città contesa. Dagli ingegneri sanitari agli urbanisti (1885-1942), Milano, Jaca Book, 1989; M. Mamoli, G. Trebbi, Storia dell'urbanistica. L'Europa del secondo dopoguerra, Roma-Bari, Laterza, 1988; A. Restucci, Città e architettura nell'Ottocento, in Storia dell'arte italiana. Dal Cinquecento all'Ottocento, Parte II, Vol. II, Torino, Einaudi, 1982, pp.725-790, tav. 684-767; O. Wagner, Architettura moderna e altri scritti, Bologna, Zanichelli, 1980; Le città capitali, a cura di C. De Seta, Roma-Bari, Laterza, 1977; P. Sica, Storia dell'urbanistica. L'Ottocento, 2 volumi, Roma-Bari, Laterza, 1977 e 1980.
Metodi didattici
Il corso si basa su lezioni frontali, di tipo teorico e sulla presentazione di materiale iconografico consistente in planimetrie, piani regolatori, disegni di architetture e fotografie. Sono previste visite guidate a mostre e ad alcuni complessi urbani.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L' esame è una prova orale, rivolta a verificare che lo studente abbia acquisto le conoscenze di base di storia dell'urbanistica, previste nel programma, e la capacità di lettura e di interpretazione dei documenti e delle immagini.
Strumenti a supporto della didattica
Saranno presentati e analizzati documenti e immagini, in diapositiva e digitali consistenti in planimetrie, fotografie, disegni di architetture e complessi edilizi.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Pier Paola Penzo