- Docente: Valerio Marchetti
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 0973)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente al termine del corso conosce approfonditamente la storia dell'Europa moderna nella sua unità "umanistica" e nelle sue articolazioni protonazionali (secoli XV - XVIII); è in grado di confrontarsi con le metodologie e le tecniche contemporanee del "fare storia"; può seguire l'evoluzione della storiografia culturale e politica, economica e religiosa.
Contenuti
Il corso inizierà il 19 marzo 2012 in via Centotrecento 18 aula
"D": lunedì, martedì e mercoledi dalle 13 alle 15.
Il programma delle lezioni per studenti frequentati è diviso in tre
parti.
Prima parte
Evagrio Pontico (345-399), uno scrittore ecclesiastico di lingua
greca, scrive nel Peri logismon che c'è un dèmone il quale
gira, durante la notte, di città in città, di villaggio in
villaggio, di casa in casa. Mentre sta per finire l'oscurità e gli
uomini sono ormai prossimi al risveglio, il dèmone sceglie la sua
vittima, le si avvicina e la spinge a vagabondare nel regno della
fantasia. Seduce in questo modo l'anima che, tra l'alba e l'aurora,
è incapace di esercitare pieno potere sul corpo ancora immerso nel
sonno della ragione. Nel corso delle lezioni si studieranno i modi
in cui nell'età moderna (dal XVI al XVIII secolo) è stato
rappresentato questo enunciato tardo-antico e sono stati
rielaborati i discorsi sulla potenza della fantasia. La loro
circolazione sarà esaminata a partire dalle fonti religiose
(traduzioni delle opere greche e latine dei padri del deserto). Si
prenderanno quindi in considerazione quelle laiche soprattutto
medico-filosofiche, di cui è particolarmente ricco il Seicento. Gli
studenti che seguono le lezioni presenteranno delle esercitazioni
scritte e orali sulle figurazioni del “dèmone errante” (esti
daimon planos): letterarie, pittoriche, musicali.
Seconda parte
Verranno presentati e esaminati alcuni testi cinquecenteschi (ma anche, a confronto, del XVII e XVIII secolo) nei quali si demolisce il modello della reversibilità maschio/femmina. Secondo Galeno (129-199) infatti il corpo del genere umano è unico: il maschio è una femmina estroversa e la femmina un maschio introverso. Molti medici e filosofi della prima età moderna cominciano a insistere sulla differenza radicale uomo/donna e gettano le basi della teoria dell'incommensurabilità. Partendo poi dall'opera di un medico elvetico del XVI secolo (Teofrasto Paracelso), fornita agli studenti in traduzione dal tedesco (Das Buch Matricis, Colonia 1566) e dal latino (Liber de matrice, Basilea 1569 ), si cercheranno di comprendere gli effetti di un discorso che considera il corpo e l'anima, cioè i comportamenti e i sentimenti di genere, la salute e la malattia, la felicità e la tristezza, come “proiezioni” dell'apparato genitale.Verranno infine discusse le variazioni cinquecentesche del modello platonico del Timeo 91a-d: «In quel tempo […] gli dèi instillarono il desiderio dell'unione sessuale creando un essere vivente in parte in noi e in parte nelle donne, e realizzando in tal modo l'uno e l'altro» (traduzione di G. Lozza per la collana “Classici greci e latini”, Mondadori, Milano, 1994).
Terza parte
La psicanalisi come fonte per la storia culturale e sociale. Tra la fine del diciannovesimo secolo l'inizio di quello successivo si aggiunge al corpus delle fonti storiche il lavoro condotto da Sigmunt Freud e dai suoi collaboratori (triangolo Vienna-Budapest-Berlino) per seguire, nei sogni e nelle fantasie dei loro analizzati, il demone vagabondo di cui aveva parlato Evagrio Pontico nell'antichità tardiva. L'obbiettivo è quello di mostrare che c'è, per arrivare a Freud, una filiera molto più ricca culturalmente di quella che, a aprtire da Aristotele e/o Artemidoro, arriva nel sedicesimo secolo con Cardano.
Testi/Bibliografia
1) Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, aggiorneranno obbligatoriamente la loro preparazione su: Ricuperati-Ieva, Manuale di storia moderna 1: La prima età moderna (1450-1660), Utet; Manuale di storia moderna 2: L'età moderna (1660-1815), Utet. Gli studenti di culture letterarie europee che scriveranno la tesi in lingua francese porteranno invece Le Roy Ladurie, L'ancien régime: de Louis xiii à Louis xv: 1610-1770, Hachette (2 volumi). In ogni caso è necessario sapersi orientare su di un buon atlante storico. Dovranno poi dimostrare di conoscere l'evoluzione del discorso storico del nostro tempo attraverso un saggio a scelta tra Marrou, La conoscenza storica, Mulino; Veyne, Come si scrive la storia, Laterza; Topolski, Narrare la storia, B. Mondadori; Pomian, Che cos'è la storia, B. Mondadori. Daranno conto della seguente ricerca: Marchetti, L'invenzione della bisessualità. Discussioni tra teologi, medici e giuristi del XVII secolo sull'ambiguità dei corpi e delle anime, Bruno Mondadori.
4) Gli studenti frequentanti dovranno avere letto, prima dell'inizio delle lezioni, M. de Certeau, Storia e psicoanalisi tra scienza e finzione, Bollati-Boringhieri, Torino, 2006. All'esame porteranno, oltre ai testi segnalati durante le lezioni, alcuni dei quali forniti in forma di dispensa, E. Zaretsky, I misteri dell'anima. Una storia sociale e culturale della psicoanalisi, Feltrinelli, Milano, 2006.
5) Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al programma comune (punti 1-2-3): De Certeau, L'invenzione del quotidiano, Edizioni Lavoro; A. Assmann, Ricordare. Forme e mutamenti della memoria culturale, Il mulino.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
1. Studenti frequentanti: esame orale sulla parte manualistica, sui saggi di metodologia e sulla ricerca storica; esame scritto sulla parte monografica (lezioni e testi assegnati durante il corso).
2. Studenti non frequentanti: solo esame orale.
Strumenti a supporto della didattica
Lezioni frontali ed esercitazioni individuali.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Valerio Marchetti