- Docente: Erberto Lo Bue
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-OR/18
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Lingue e culture dell'Asia e dell'africa (cod. 0972)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente acquisisce competenze di cultura tibetana con riferimento ai suoi aspetti storici e artistici attraverso lo studio della lingua classica su testi tibetani.
Contenuti
Questo corso intensivo è finalizzato all'apprendimento della
lingua tibetana classica in relazione alla storia culturale
del Tibet sud-occidentale e alla sua produzione di arte
religiosa, attraverso l'analisi morfologica, grammaticale e
sintattica di testi in lingua originale.
Gli studenti dovranno possedere una conoscenza della lingua inglese
sufficiente per consentire loro di consultare i dizionari tibetani,
il cui uso diventerà indispensabile a partire dalla seconda
lezione.
Testi/Bibliografia
Testi consigliati e reperibili nella biblioteca del Dipartimento
- H. A. Jäschke, A Tibetan-English Dictionary. With Special Reference to the Prevailing Dialects, London, 1972 o successive edizioni.
- S. Chandra Das, A Tibetan-English Dictionary, New Delhi, 1976 o successive edizioni.
- H. B. Hannah, Grammar of the Tibetan Language, Delhi, 1973 o successive edizioni.
- G. Tucci, Tibetan Painted Scrolls, Vol. II, Kyoto 1980 o successive edizioni.
- G. Tucci, Indo-Tibetica, Vol. IV, Gyantse ed i suoi monasteri, Parte II, Roma, 1941 (l'edizione originale è consultabile alla biblioteca dell'Archiginnasio, mentre quella inglese è consultabile presso la biblioteca del Dipartimento).
- E. Lo Bue & F. Ricca, Gyantse Revisited, Firenze, 1990.
- F. Ricca & E. Lo Bue, The Great Stupa of Gyantse. A Complete Tibetan Pantheon of the Fifteenth Century, London, 1993.
- L. Chandra, Lokesh, Buddhist Iconography, New Delhi, 1991.
- Y. Bentor, Consecration of Images and Stupas in Indo-Tibetan Tantric Buddhism, Leiden, 1996.
- Y. Bentor, "The Content of Stupas and Images and the Indo-Tibetan Concept of Relics", The Tibet Journal, XXVIII/1-2 (2003), pp. 21-48.
- R. Stein, La civiltà tibetana, Torino, 1994 o edizioni successive.
Dizionari elettronici
- Dharma Dictionary. Tibetan-English-Dictionary of Buddhist Teaching & Practice, Rangjung Yeshe Translations & Publications in collaborazione con Diamond Way Buddhism Network, 2003
- Sambhota Dictionary Search su supporto Cd, ma utilizzabile mediante l'apertura del sito web www.nitartha.org
- Duff, Tony, The Illuminator, Tibetan-English Dictionary (Electronic version 3.200) Kathmandu, Pema Karpo Translation Committee, 2002
- Hopkins, Jeffrey et al., Hopkins-Tibetan-Sanskrit-English-Dictionary.
Metodi didattici
Sessanta ore di lezione frontale con esercitazioni di
traduzione.
Poiché 12 crediti sono pari a 300 ore di lavoro, i frequentanti
dovranno calcolare 255 ore di studio (60 ore di lezione di 45
minuti corrispondono infatti a 45 ore di lavoro).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Gli studenti verranno esaminati sui testi analizzati, che dovranno
essere in grado di leggere e tradurre oralmente senza l'ausilio di
dizionari o note. Per ogni sessione saranno fissati almeno due
appelli (nei mesi di giugno, luglio e ottobre). Per lesame da 12
crediti è obbligatoria la lettura del libro di Rolf Stein elencato
in bibliografia. Poiché 12 crediti sono pari a 300 ore di lavoro, i
frequentanti dovranno calcolare 255 ore di studio (60 ore di
lezione di 45 minuti corrispondono infatti a 45 ore di lavoro) e i
non frequentanti 300 ore di studio (corrispondenti a 84 giorni con
una media di 3 ore di studio quotidiano).
Strumenti a supporto della didattica
Il docente fornirà le fotocopie sulle quali verteranno l'analisi
testuale e le esercitazioni, e nel corso delle lezioni trasmetterà
le necessarie informazioni di carattere morfologico, grammaticale e
sintattico, con particolare riferimento all'uso delle particelle
nominali e verbali, e alla struttura del periodo tibetano.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Erberto Lo Bue