- Docente: Davide Righini
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-ART/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 0886)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso intende affrontare alcuni temi importanti della pittura, scultura e architettura relativi ai secoli XVI-XVIII. Lo studente al termine del corso è capace di orientarsi nella produzione figurativa dei tre secoli presi in considerazione conoscendone gli aspetti fondamentali.
Contenuti
Il corso si propone di delineare i caratteri generali della storia dell'arte italiana dagli ultimi decenni del Quattrocento fino alla prima metà del Settecento. Suo obiettivo è quello di fornire essenziali strumenti di metodo che permettano di leggere l'opera d'arte attraverso l'approccio tecnico, formale e stilistico nonché iconografico.
Le lezioni del corso saranno dedicate allo studio delle arti figurative – pittura, scultura e architettura – a Firenze tra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Seicento, partendo dalle opere delle principali botteghe attive negli ultimi decenni del XV secolo.
Testi/Bibliografia
Storia dell'arte moderna (prima annualità)
Parte I (corso istituzionale)
Per la preparazione dell'esame lo studente è tenuto allo studio integrato dei manuali di Storia dell'arte italiana, nelle edizioni complete e non ridotte: C. Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dell'arte italiana, Milano, Electa-Mondadori, 1986 (e successive edizioni) e G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell'arte. vol. 2. Da Giotto all'età barocca. L'arco cronologico su cui si sarà tenuti a relazionare riguarda la storia dell'arte dagli ultimi due decenni del XV secolo fino alla metà del XVIII. Lo studente è inoltre invitato alla consultazione di testi e repertori dotati di fotografie, schemi e apparati didattici.
È inoltre richiesto lo studio di almeno 8 fascicoli (4 per il Quattro e Cinquecento e 4 per il Sei e il Settecento) della collana Maestri del Colore e Maestri della Scultura (F.lli Fabbri ed., nella edizione originale):
per il Quattrocento e il Cinquecento
Maestri del Colore: Perugino (F. Negri Arnolfi, n. 68), Botticelli (M. Bacci, n. 8), Pollaiolo (A. Bovi, n. 85), Domenico Ghirlandaio (M.Chiarini, n. 156), Luca Signorelli (U. Baldini, n. 176), Vincenzo Foppa (S. Matalon, n. 58), Antonio Vivarini (F. D'Arcais, n. 151), Giovanni Bellini (C. Quintavalle, n. 15), Leonardo (M. Bacci, n. 102), Michelangelo (A. Forlani Tempesti, n. 10), Giorgione (C. Volpe, n. 15), Tiziano (R. Pallucchini, 2 voll., nn. 66-67), Correggio (S. Zamboni, n. 5), Parmigianino (A. Ghidiglia Quintavalle, n. 24), Rosso Fiorentino (E. Borea), Pontormo (A. Forlani Tempesti, n. 94), Lotto (P. Zampetti, n. 115), Moretto (E. Cassa Salvi, n. 145), Savoldo (A. Ballarin, n. 116), Dürer (M. Fossi Todorov, n. 22), Dosso Dossi (L. Puppi, n. 78), Veronese, Tintoretto (A.M. Bianchini, n. 17). Maestri della Scultura: Antonio Pollaiolo (M. Chiarini, n. 1), Verrocchio (M. Chiarini, n. 24), Michelangelo scultore (C. Avery, 2 voll., nn. 70, 72), Jacopo Sansovino (A. Paolucci, n. 37 ), Giambologna (J. Holderbaum, n. 13), Benvenuto Cellini (D. Heikamp, n. 30), I Leoni (F. Sricchia Santoro, n. 55).
per il Seicento e il Settecento
Maestri del Colore: Caravaggio (R. Causa, 2 voll, nn. 154-155), Caravaggio e i caravaggeschi (E. Borea, n. 264), Il Classicismo (R. Roli, n. 266), La diffusione del naturalismo in Europa (E. Borea, n. 265), La pittura barocca (A. Ottani Cavina, n. 267), I seguaci del Caravaggio a Napoli (R. Causa), Annibale Carracci (E. Borea, n. 49), G. Reni (A. Emiliani, n. 35), Guercino (A. Ottani Cavina, n. 63), Poussin (R. Roli. n. 1-52), Claude Lorrain (M.R. Waddingham, n. 107), Pietro da Cortona (F. Abbate, n. 109), Rubens (J. Müller Hofstede, n. 7), Luca Giordano (W. Vitzthum, n. 172), Canaletto (R. Roli, n. 28), Bernardo Bellotto (F. Valcanover, n. 190), Francesco Guardi (R. Pallucchini, 104), Giambattista Tiepolo (C. Semenzato, n. 37), Pietro Longhi (F. Valcanover, n. 21); Maestri della scultura: La scultura barocca (R. Negri), Bernini (A. Nava Cellini, 2 voll., nn. 21-22), F. Mochi (E. Borea, n. 43), F. Algardi (W. Vitzthm, n. 85), Duquesnoy (A. Nava Cellini, n. 83).
Lo studio della parte istituzionale dovrà essere ampliato con la lettura critica di un'opera fra quelle indicate:
- Erwin Panofsky, Il significato nelle arti visive (1955), Einaudi, Torino 1996
- Antonio Pinelli, La bellezza impura: arte e politica nell'Italia del Rinascimento, Laterza, Bari 2004
- John Shearman, Il Manierismo (1965), S.P.E.S., Firenze 1983
- Antonio Pinelli, La bella maniera. Artisti del Cinquecento tra regola e licenza, Einaudi, Torino 1993 (e successive edizioni)
- John Shearman, Funzione e illusione. Raffaello, Pontormo, Correggio, Il Saggiatore, Milano 1983
- Federico Zeri, Pittura e Controriforma. L'arte senza tempo di Scipione da Gaeta, Einaudi, Torino 1957
- Mia Cinotti, Caravaggio. La vita e l'opera, Bolis, Bergamo 1991
- Nell'età del Correggio e dei Carracci, cat. della mostra, Bologna 1986 (le pagg. XV-XXXI, 3-20, 31-44, 213- 254, 355-367 e le schede delle opere di Correggio, di Parmigianino e dei Carracci)
- Paolo Portoghesi, Roma barocca (1966), Laterza, Bari 1978 (vol. I)
- Roma 1630. Il trionfo del pennello, catalogo della mostra, Electa, Milano 1994, saggi di G. Briganti, M. Fumaroli, O. Bonfait, S. Ebert-Schifferer, O. Bonfait (pp. 23-126) e, nel catalogo, schede dei dipinti alle pp. 128-181
- Francis Haskell, Mecenati e pittori, Sansoni, Firenze 1985 (le pp. 17-263 oppure le pp. 377-583)
- Émil Mâle, L'arte religiosa nel Seicento, ed. it. Jaca Book, Milano 1984
- Enrico Castelnuovo, Il significato del ritratto pittorico nella società, in Storia d'Italia, Einaudi, Torino 1973, vol. 5/2, pp. 1033-1094 e, insieme, N. Spinosa, La pittura come scena di genere, in Storia dell'Arte italiana, Einaudi, Torino 1982, vol. 11, pp. 35-80
- Storia della civiltà europea. Il Settecento, vol. 8 sezione Arti Visive, a cura di A. Ottani Cavina, l'Introduzione, e le voci La grande pittura decorativa in Europa (pp. 24-40), Rocaillee decorazione d'interni (pp. 60-74), Il fascino delle rovine (pp. 124-139), L'esotismo (pp. 189-200)
Lo studente che dovrà sostenere l'esame di Storia dell'arte moderna da 6 crediti potrà preparare o solo il corso istituzionale (parte I) oppure i manuali di Storia dell'arte più la parte II (corso monografico).
Parte II (corso monografico)
Per gli argomenti che costituiscono il corso monografico lo studente è tenuto allo studio degli appunti presi durante le lezioni da integrare con i testi di seguito indicati, da studiare invece per i non frequentati:
Riccardo Pacciani, Firenze nella seconda metà del secolo, in Storia dell'architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. Fiore, Electa: Milano 1998, pp. 330-373
Paola Santucci, La pittura del Quattrocento, Utet: Torino 1992, capitolo VII, pp. 211-227
Pietro C. Marani, Leonardo, Electa: Milano, 1994, pp. 9-24, più le schede alle pp. 26-99, 101, 104-127, 130-139, 142-143
Gabriele Bartz, Eberhard König, Maestri dell'arte italiana. Michelangelo, Könemann: Köln, 1994, pp. 6-37
Cristina Acidini Luchinat, Michelangelo scultore, F. Motta: Milano 2005, pp. Introduzione e 14-54, 58-83, 89-98. 104-115
Raffaello: da Urbino a Roma, a cura di H. Chapman, Henry e C. Plazzotta, con contributi di Arnold Nesselrath e Nicholas Penny, National Gallery company: London; 5 Continents: Milano, 2004, pp. 15-65
Maria Calì, La pittura del Cinquecento, UTET: Torino, 2000, tomo 1, capitolo: La Toscana, pp. 23-60
Storia dell'arte moderna (seconda annualità)
Essendo la biennalizzazione del corso pari a 6 crediti lo studente sarà tenuto solo alla preparazione della parte II (corso monografico) del corso di Storia dell'arte moderna (prima annualità).
Metodi didattici
Alle lezioni in aula con la proiezione di immagini in Power Point si affiancherano visite guidate alle Pinacoteche di Forlì, Ravenna e Bologna. La conoscenza delle opere pittoriche di queste collezioni museali è parte integrante dell'esame.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame di Storia dell'arte moderna I si articola in due parti, una scritta e una orale. La prima consiste nel riconoscimento e nell'analisi critica di dieci immagini tratte dai manuali consigliati. Dovranno essere indicati autore, titolo, datazione, ubicazione e tecnica impiegata. Seguirà il commento critico in cui lo studente dovrà inquadrare l'opera all'interno della vicenda artistica dell'autore (circostanze dell'incarico, contenuti e finalità della commissione), evidenziandone inoltre lo stile e gli aspetti iconografici e formali. L'esame orale, a cui si accede solo dopo il superamento della prova scritta, consisterà in un colloquio volto ad accertare la conoscenza della storia dell'arte nei secoli oggetto del corso, nonché in una discussione approfondita dei testi indicati per la preparazione del corso monografico.
Le prove scritte si svolgeranno all'inizio di ogni sessione, in una data precedente di qualche giorno il primo appello orale. Esame scritto e orale possono essere sostenuti anche in sessioni diverse, ma entro un anno dalla prova scritta.
L'esame di Storia dell'arte moderna II è interamente orale.
Strumenti a supporto della didattica
Le immagini analizzate a lezione saranno scaricabili dal server dell'Università. Il loro riconoscimento e commento critico è parte integrante dell'esame.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Davide Righini