00230 - DIRITTO INTERNAZIONALE

Anno Accademico 2010/2011

  • Docente: Marco Balboni
  • Crediti formativi: 10
  • SSD: IUS/13
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 8048)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso fornisce una visione di insieme della struttura e dell’ordinamento giuridico dell’attuale Comunità internazionale oltre all’approfondimento di taluni temi particolarmente sensibili, quali ad esempio la disciplina dell’uso della forza. Al termine del corso, ci si aspetta che lo studente possegga le competenze e gli strumenti elementari necessari per l'interpretazione dei fenomeni più significativi della vita di relazione internazionale dal punto di vista giuridico.

Contenuti

A) Parte generale. La parte generale ha lo scopo di esaminare gli aspetti istituzionali della materia:

1. Evoluzione storica e caratteristiche attuali dell'ordinamento giuridico internazionale.

2. I soggetti dell'ordinamento giuridico internazionale.

3. Le fonti: consuetudine, trattati, fonti previste da accordi.

4. L'applicazione delle norme internazionali all'interno dello Stato.

5. La violazione delle norme internazionali e le sue conseguenze.

6. La soluzione delle controversie internazionali.

B) Parte speciale. La parte speciale verterà sul seguente tema:

Evoluzione della Comunità internazionale e divieto dell'uso della forza

Testi/Bibliografia

Parte generale:

A scelta, uno dei seguenti manuali:

- CONFORTI, Diritto internazionale, Napoli, 2010

- CASSESE, GAETA, Il diritto internazionale, Bologna, 2006

- TREVES, Diritto internazionale, Milano, 2005

- TANZI, Introduzione al diritto internazionale contemporaneo, II ed., Cedam, Padova, 2010

- L'uso di un Codice del diritto e delle organizzazioni internazionali è consigliato. Indicazioni saranno fornite durante il corso.

Parte speciale:

a. Documentazione:

Corte internazionale di giustizia, 9 luglio 2004, parere sulle conseguenze giuridiche della costruzione di un muro nei territori palestinesi occupati; 2 giugno 1999, ordinanza Yugoslavia c. Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna, Regno unito, Stati uniti; 8 luglio 1996, parere relativo alla liceità della minaccia o dell'uso di armi nucleari; 14 aprile 1992, ordinanza Libia c. Stati uniti; 27 giugno 1986, Nicaragua c. Stati uniti. Corte europea dei diritti dell'uomo, 12 dicembre 2001, Bankovic e altri c. Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Turchia e Regno unito Consiglio di sicurezza, Risoluzioni 1483 del 22 maggio 2003; 1386 del 20 dicembre 2001; 1373 del 28 settembre 2001; 1368 del 12 settembre 2001; 940 del 31 luglio 1994; 836 del 4 giugno 1993; 814 del 26 marzo 1993; 688 del 5 aprile 1991. Assemblea generale, Risoluzioni 3314-XXIX del 14 dicembre 1974 sulla nozione di aggressione; 2625-XXV del 24 ottobre 1970 sulle relazioni amichevoli tra Stati.

b. Bibliografia:

FRANCK, Recourse to Force, State Actions Against Threats and Armed Attacks, Cambridge, 2002;

MENOTTI - BRANDIMARTE, La NATO, in ROSSI (a cura di), Le Organizzazioni internazionali come strumenti di governo multilaterale, Milano, 2006, pp. 133-164;

RONZITTI, Diritto internazionale dei conflitti armati, Torino, 2006, pp. 1-111;

STARITA, Le Nazioni Unite in ROSSI (a cura di), Le Organizzazioni internazionali come strumenti di governo multilaterale, Milano, 2006, pp. 191-258;

TANZI, L'Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa in ROSSI (a cura di), Le Organizzazioni internazionali come strumenti di governo multilaterale, Milano, 2006, pp. 95-132;

VILLANI, L'ONU e la crisi del Golfo, Bari, 2005, pp. 15-117;

SCHRJVER, Commentaire de l'art. 2, par. 4, in Cot et Pellet (sous la direction de), La Charte des Nations Unies, Bruxelles, 2005, pp. 437-466.

 

NB: Per l'esame da 3 crediti, il programma è limitato alla parte generale.

Metodi didattici

Insegnamento tradizionale e studio dei casi

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso tre prove scritte che si tengono durante il periodo di lezione e un colloquio orale finale.

La prima prova si compone di due domande a risposta aperta (valutate fino ad un massimo di 3 punti ciascuna) e di 30 domande a risposta multipla (con l'attribuzione di 0.8 punti a risposta esatta). Si valuta la capacità di assimilazione di alcuni elementi fondamentali della materia. La seconda prova scritta consiste in tre domande a risposta aperta, valutate fino ad un massimo di 10 punti ciascuna. Si valuta la capacità di analisi nel rispondere a ogni singolo quesito e la forma dell'esposizione (in particolare la logica, la coerenza e la chiarezza dell'esposizione). La terza prova consiste nella risposta a un unico quesito basato su un caso simulato. La prova è valutata fino ad un massimo di 30 punti. Si considera la capacità dello studente di identificare i problemi giuridici presentati dal caso e la capacità di trarre dall'insieme delle conoscenze acquisite una risposta logica e coerente a tali problemi.

L'orale consiste in un colloquio sulla parte speciale relativa all'uso della forza. La prova è valutata fino a un massimo di 30 punti. Si considera la capacità dello studente di affrontare l'approfondimento di un argomento monografico. 

Il conseguimento del voto finale comporta l'acquisizione della sufficienza in ciascuna prova intermedia e nel colloquio orale (18/30). Il voto finale è determinato dalla media dei voti delle prove intermedie e della prova orale.

Chi ha sostenuto e superato almeno una prova intermedia può accedere direttamente all'orale. All'orale, lo studente ha la possibilità di recuperare il programma relativo alle prove intermedie non sostenute o non superate.

Chi non ha sostenuto o non ha superato alcuna prova intermedia, non può accedere direttamente all'orale, ma è tenuto a sostenere un test scritto di ammissione relativo alla parte generale del programma. Il test consiste in 15 domande a risposta multipla, si tiene lo stesso giorno della prova orale e si supera rispondendo esattamente ad almeno 11 quesiti. L'orale verte sull'intero programma (parte generale e parte speciale).

Nella sessione di giugno-luglio si può partecipare ad un solo appello dei tre previsti. Se non si supera l'esame o si rifiuta il voto si può sostenere l'esame a settembre. Se non si supera l'esame né nella sessione di giugno-luglio né a settembre, è necessario attendere la successiva sessione estiva. Sono previsti due appelli nella sessione di gennaio-febbraio (riservati agli studenti fuori corso che possono presentarsi ad uno solo dei due) e uno tra marzo e aprile (riservato esclusivamente agli studenti del vecchio ordinamento).

Strumenti a supporto della didattica

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Orario di ricevimento

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