08949 - DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO

Anno Accademico 2010/2011

  • Docente: Giorgia Pavani
  • Crediti formativi: 10
  • SSD: IUS/21
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 8048)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative: al metodo comparatistico, con finalità sia teoriche che pratiche; alle fonti del diritto; alle evoluzioni delle forme di stato e delle forme di governo; al funzionamento degli organi costituzionali; ai modelli di giustizia costituzionale. Al termine del corso lo studente deve conoscere i principali modelli offerti dalla scienza comparatistica sui grandi temi dei diritto pubblico comparato summenzionati ed essere in grado di applicarli sia nei percorsi formativi di studi europei e internazionalistici che in quelli più improntati allo studio dei singoli ordinamenti costituzionali.

Contenuti

Il contenuto articolato del programma prevede:

 

1. Introduzione al Diritto costituzionale comparato. Disposizione e norma giuridica; interpretazione e principali scuole di pensiero giuridico; scienza e metodo nel Diritto comparato; attività dei comparatisti; obiettivi e scopi del Diritto comparato; linguaggio nel Diritto comparato; funzioni sussidiarie della comparazione; circolazione dei modelli e recezioni.

 

2. I criteri di classificazione dei sistemi giuridici: le Famiglie. Famiglia romano-germanica; Famiglia di common law; Famiglia dei sistemi socialisti; Famiglia del diritto musulmano; Famiglia del diritto indù; Famiglia dei diritti dell'estremo oriente (Cina e Giappone); Famiglia dei diritti africani;

 

3. Costituzioni e costituzionalismo. Il costituzionalismo; l'evoluzione del concetto e del contenuto delle Carte costituzionali; Costituzioni del II° dopoguerra; Costituzione formale e Costituzione materiale; Costituzioni flessibili e Costituzioni rigide; la revisione costituzionale e altre dinamiche della Costituzione.

 

4. Le Fonti del diritto. Introduzione. Definizione, rapporto fonte-norma; pluralità degli ordinamenti giuridici; sistemi di produzione del diritto; fonti atto e fonti fatto;

 

5. Le fonti di civil law. Genesi e sviluppo: il diritto comune; le codificazioni del 1700 e 1800; diffusione e circolazione in altri ordinamenti; tipologia delle fonti.

 

6. Le fonti del diritto italiano. Caratteristiche della Costituzione repubblicana; principi fondamentali della Costituzione del 1948; potere costituente e potere costituito: la revisione costituzionale; fonti primarie; fonti secondarie; complessità dell'ordinamento e rapporti tra le fonti: i criteri per risolvere le eventuali antinomie; efficacia delle norme nel tempo e nello spazio; diritto non scritto; le fonti fatto; applicazione delle fonti internazionali e delle fonti comunitarie.

 

7. Analisi delle fonti in alcuni ordinamenti di civil law.

 

8. Le fonti di common law. Origini del sistema. L'Inghilterra quale patria della common law e dell'equity; le fonti nell'attuale sistema di common law inglese; la common law nell'ordinamento degli Stati Uniti: storia ed evoluzione delle fonti nel sistema statunitense; diffusione e circolazione in altri ordinamenti di matrice anglosassone.

 

9. L'organizzazione costituzionale. Le Forme di Stato e le Forme di Governo. Le forme di Stato: analisi dei criteri di classificazione delle forme di Stato [Monarchia e Repubblica; forme di Stato e pluralismo: 1) pluralismo territoriale (Stato federale e Stato regionale, Confederazione di Stati, ecc.), 2) pluralismo istituzionale; evoluzione storica delle forme di Stato]. Le forme di Governo: rapporto tra le Forme di governo e le Forme di Stato; criteri antichi e moderni per classificare le Forme di Governo; funzione di indirizzo politico ed evoluzione della Forma di Governo attraverso i suoi elementi caratterizzanti: a) la monarchia costituzionale; b) la forma di governo parlamentare: dualistica e monistica c) la forma di governo parlamentare contemporanea; d) la forma di governo neo-parlamentare; e) la forma di governo presidenziale e quella semi-presidenziale; f) la forma di governo direttoriale. I fattori extra giuridici che condizionano le forme di Governo: sistemi elettorali e sistemi partitici.

 

10. La forma di governo in Italia. Forma di governo parlamentare italiana; gli organi: a) il Parlamento: bicameralismo perfetto; Parlamento in seduta comune; formazione e caratteristiche: durata, proroga, prorogatio, quorum, votazioni, pubblicità; potestà regolamentare; membri e organi delle Camere: elezione, status, insindacabilità, immunità, presidente, gruppi, giunte, commissioni; funzione legislativa; funzione ispettiva e di controllo: udienze e indagini conoscitive; interrogazioni e interpellanze, inchiesta; funzione di indirizzo politico; b) il Presidente della Repubblica: il Presidente quale potere neutro; poteri e atti presidenziali: di controllo, di garanzia, di prerogativa, di influenza, di intermediazione politica; la controfirma ministeriale; c) l'esecutivo; d) il popolo e la democrazia diretta; e) sistema elettorale e sistema partitico in Italia

 

11. La Giustizia Costituzionale. significato della giustizia costituzionale e legame tra giustizia e rigidità costituzionale; modelli di giustizia costituzionale: diffuso, accentrato, misto, preventivo e successivo, ecc.; evoluzione dei sistemi di giustizia costituzionale; funzioni e composizione delle corti costituzionali; tipologia delle decisioni delle corti; rapporti tra corti costituzionali e potere legislativo. Le peculiarità del controllo delle leggi in alcuni ordinamenti “modello” (Francia: nascita, composizione e sviluppo del Conseil constitutionnel; judicial review negli Stati Uniti).

 

 

12. La giustizia costituzionale in Italia. L'introduzione della giustizia costituzionale nella Costituzione repubblicana; la Corte costituzionale italiana: composizione e prerogative; competenze: giudizio di legittimità delle leggi e degli atti aventi forza di legge (in via diretta e in via incidentale); risoluzione dei conflitti di attribuzione (conflitti intersoggettivi e conflitti interorganici); giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo; giudizio sui procedimenti d'accusa nei confronti del Presidente della Repubblica; decisioni della Corte costituzionale

Testi/Bibliografia


STUDENTI FREQUENTANTI



G. Morbidelli, L. Pegoraro, A. Reposo, M. Volpi, Diritto pubblico comparato, 3ª ed., Giappichelli, Torino, 2009.



Una monografia a scelta tra:


R.L. Blanco Valdés, Introduzione alla Costituzione spagnola del 1978, 2ª ed., Giappichelli, Torino, 2009;


P. Leyland, Introduzione al diritto costituzionale del Regno Unito, Giappichelli, Torino, 2005;


T. Groppi, E. Ottolenghi, A. Mordechai Rabello (a cura di), Il sistema costituzionale dello Stato di Israele, Giappichelli, Torino, 2006;


D. G. Morgan, Lineamenti di diritto costituzionale irlandese, Giappichelli, Torino, 1998;


P. Nikolic, I sistemi costituzionali dei nuovi stati dell'ex-Jugoslavia, Giappichelli, Torino, 2002;


J. Gomes Canotilho, Il diritto costituzionale portoghese, Giappichelli, Torino, 2006;


M. Carbonell, J. Carpizo, Diritto costituzionale messicano, Giappichelli, Torino, 2010


A. Rinella, Cina, il Mulino, Bologna, 2006;


D. Amirante, India, il Mulino, Bologna, 2006;


L. Stroppiana, Stati Uniti, il Mulino, Bologna, 2006;


F. Palermo, J. Woelk, Germania, il Mulino, Bologna, 2005;


T. Groppi, Canada, il Mulino, Bologna, 2006;


P.L. Petrillo, Iran, il Mulino, Bologna, 2008;


A. Di Gregorio, Repubblica Ceca, il Mulino, Bologna, 2008;


F. Clementi, Città del Vaticano, il Mulino, Bologna, 2009;


M. Carducci, B. Bernardini d'Arnesano, Turchia, il Mulino, Bologna, 2008;


V. Federico, Sudafrica, il Mulino, Bologna, 2009;


F. Rescigno (a cura di), Di sana e robusta costituzione: 60 anni e non li dimostra. Celebriamo i sessanta anni della costituzioneitaliana, Baiesi, Bologna, 2008;


F. Rescigno, Il diritto di asilo, Roma, Carocci, 2010


G. Poggeschi, I diritti linguistici. Un'analisi comparata, Roma, Carocci, 2010


M. Iacometti, L'organizzazione interna dei Parlamenti , Roma, Carocci, 2010



STUDENTI NONFREQUENTANTI



G. Morbidelli, L. Pegoraro, A. Reposo, M. Volpi, Diritto pubblico comparato, 3ª ed., Giappichelli, Torino, 2009


Parte speciale obbligatoria


L. Pegoraro, A. Rinella, Diritto pubblico comparato: profili metodologici, Cedam, Padova, 2007, Parte I e II


Lettura di uno dei seguenti testi a scelta dello studente:


R.L. Blanco Valdés, Introduzione alla Costituzione spagnola del 1978, 2ª ed., Giappichelli, Torino, 2009;


P. Leyland, Introduzione al diritto costituzionale del Regno Unito, Giappichelli, Torino, 2005;


T. Groppi, E. Ottolenghi, A. Mordechai Rabello (a cura di), Il sistema costituzionale dello Stato di Israele, Giappichelli, Torino, 2006;


D. G. Morgan, Lineamenti di diritto costituzionale irlandese, Giappichelli, Torino, 1998;


P. Nikolic, I sistemi costituzionali dei nuovi stati dell'ex-Jugoslavia, Giappichelli, Torino, 2002;


J. Gomes Canotilho, Il diritto costituzionale portoghese, Giappichelli, Torino, 2006;


A. Rinella, Cina, il Mulino, Bologna, 2006;


D. Amirante, India, il Mulino, Bologna, 2006;


L. Stroppiana, Stati Uniti, il Mulino, Bologna, 2006;


F. Palermo, J. Woelk, Germania, il Mulino, Bologna, 2005;


T. Groppi, Canada, il Mulino, Bologna, 2006;


P.L. Petrillo, Iran, il Mulino, Bologna, 2008;


A. Di Gregorio, Repubblica Ceca, il Mulino, Bologna, 2008;


F. Clementi, Città del Vaticano, il Mulino, Bologna, 2009;


M. Carducci, B. Bernardini d'Arnesano, Turchia, il Mulino, Bologna, 2008;


V. Federico, Sudafrica, il Mulino, Bologna, 2009;


F. Rescigno (a cura di), Di sana e robusta costituzione: 60 anni e non li dimostra. Celebriamo i sessanta anni della costituzioneitaliana, Baiesi, Bologna, 2008;


M. Carbonell, J. Carpizo, Diritto costituzionale messicano, Giappichelli, Torino, 2010


F. Rescigno, Il diritto di asilo, Roma, Carocci, 2010


G. Poggeschi, I diritti linguistici. Un'analisi comparata, Roma, Carocci, 2010


M. Iacometti, L'organizzazione interna dei Parlamenti , Roma, Carocci, 2010




Testi suggeriti per la consultazione della normativa:


Per la Costituzione italiana: L. Califano, (a cura di), Costituzione della Repubblica Italiana, Maggioli, Rimini, ultima edizione; oppure A. Celotto (a cura di), Costituzione annotata della Repubblica Italiana, Zanichelli, Bologna, ultima edizione.


Per le Costituzioni straniere: G. Cerrina Feroni, T. E. Frosini e A. Torre (a cura di), Codice delle Costituzioni, Giappichelli, Torino, 2009.


Testi suggeriti per un approfondimento della materia:


L. Pegoraro (a cura di), Glossario di diritto pubblico comparato, Carocci, Roma, 2009

Metodi didattici

Il programma sarà svolto interamente nelle ore di didattica. Le lezioni frontali saranno tenute dal docente con l'ausilio di alcuni strumenti didattici (lavagna luminosa per la proiezione di documenti normativi, proiezione di video, ecc.).

Alcune lezioni saranno dedicate all'approfondimento di argomenti chiave del diritto costituzionale comparato, nonché di taluni ordinamenti costituzionali o all'esposizione di progetti di riforme di particolare interesse. Tali lezioni saranno introdotte dal docente e presentate, eventualmente, da studiosi sia italiani che stranieri.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti FREQUENTANTI


Prove scritte:

Durante il corso si svolgeranno 3 prove scritte intermedie su singole parti del programma; tali prove hanno carattere valutativo e sono dirette ad accertare il grado di conoscenza degli argomenti esposti durante le lezioni.

Le prime due prove scritte intermedie consisteranno in due domande a risposta aperta da svolgere in forma argomentativa. Tra i criteri valutativi verrà privilegiata la sintesi e la capacità di inquadramento sistematico dell'argomento proposto. La risposta positiva a una sola delle due domande non garantisce la sufficienza.

La terza prova scritta consisterà in una serie di domande a risposta multipla e/o di domande a risposta sintetica.

La valutazione delle prove scritte è espressa in trentesimi. La sufficienza equivale a 18/30.

Il tempo a disposizione è di 50 minuti per le prime due prove e di 30 minuti per la terza prova scritta.


Prova orale:

Tutti gli studenti porteranno all'esame orale la parte del programma non compresa nelle prove scritte.

Il programma di ogni prova scritta risultata insufficiente o non verificata per l'assenza dello studente dovrà essere portato all'orale assieme alla parte del programma non compresa nelle prove scritte.


Lo studente che NON supera 2 prove scritte su 3 deve sostenere preliminarmente una prova scritta articolata in due domande a risposta aperta da svolgere in forma argomentativa (seguendo i criteri suesposti per gli studenti frequentanti) e in una successiva prova orale, entrambe sull'intero programma da frequentanti. La prova scritta verrà valutata per l'ammissione all'orale e per la valutazione finale. Le due prove si svolgono lo stesso giorno nello stesso luogo, l'iscrizione alla prima prova comprende anche quella per la seconda prova.

La stessa regola vale per gli studenti FREQUENTANTI che hanno frequentato le lezioni e NON intendono sostenere le prove intermedie.


La prova orale è considerata strettamente complementare alle prove scritte e funzionale alla verifica della preparazione globale del candidato, ma ancor più della capacità di comprensione dei contenuti del programma. Costituisce, pertanto, un'importante verifica dell'effettivo apprendimento dell'intero programma svolto.


Il voto finale è determinato tenendo in considerazione la media dei voti delle prove intermedie e la valutazione della prova orale, che deve comunque risultare sufficiente.


I voti riportati nelle prove scritte intermedie e lo status di frequentante valgono un anno accademico (quindi fino alla sessione di esami di settembre compresa).





L'esame per gli studenti NON FREQUENTANTI consiste in una prima prova scritta articolata in due domande a risposta aperta da svolgere in forma argomentativa (seguendo i criteri suesposti per gli studenti frequentanti) e in una successiva prova orale. La prova scritta verrà valutata per l'ammissione all'orale e per la valutazione finale. Le due prove si svolgono lo stesso giorno nello stesso luogo, l'iscrizione alla prima prova comprende anche quella per la seconda prova.


Nella sessione invernale si può partecipare ad un unico appello: se non si supera la prova o si rifiuta il voto in quell'appello, l'esame si può sostenere solo all'appello di settembre, che costituisce il termine ultimo di validità delle prove scritte.



Strumenti a supporto della didattica

lavagna luminosa, PC

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giorgia Pavani