30633 - STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE (LM)

Anno Accademico 2010/2011

  • Docente: Daniele Benati
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Letterature moderne, comparate e postcoloniali (cod. 0981)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente, nell'ambito della storia dell'arte medievale, dal V al XV secolo, approfondisce le tematiche relative ai sistemi figurativi (pittura, scultura, arti minori) messi in atto in area italiana ed europea in rapporto alle esigenze religiose, politiche e culturali che li hanno determinati, al fine di consentire la capacità di leggere il fenomeno artistico nelle sue molteplici componenti

Contenuti

Il Rinascimento a Bologna

Il corso prenderà in esame la cultura figurativa in età bentivolesca a Bologna, evidenziandone gli elementi di originalità rispetto ad altri centri (Padova, Firenze, Ferrara), con i quali pure è in stretto rapporto. Accanto alle personalità dei pittori (Marco Zoppo, Francesco del Cossa, Ercole de' Roberti, Francesco Francia) esaminerà l'attività degli scultori (Nicolò dell'Arca) e dei miniatori, al fine di definire una civiltà che individua nell'immagine e nella produzione artistica uno dei principali veicoli di autocelebrazione e legittimazione delle strutture di potere, grazie anche al sempre fervido dialogo con il mondo degli umanisti e dei letterati.

Testi/Bibliografia

Per gli studenti che sostengono l'esame da 12 CFU:

A) Sul Rinascimento a Bologna:

- Carlo Volpe, Tre vetrate ferraresi e il Rinascimento a Bologna, in “Arte Antica e Moderna”, 1958, 1, pp. 23-37; ried. in C. Volpe, La pittura nell'Emilia e nella Romagna. Raccolta di scritti sul Trecento e sul Quattrocento, a cura di D. Benati, L. Peruzzi, Artioli ed., Modena, 1993, pp. 152-168;

- Daniele Benati, La pittura rinascimentale, in La Basilica di San Petronio in Bologna, Milano, 1984, II, pp. 143-194;

- D. Benati, La pittura a Ferrara e nei domini estensi nel secondo Quattrocento. Parma e Piacenza, in F. Zeri (a cura di), La pittura in Italia. Il Quattrocento, 2 voll., Electa, Milano,1987, I, pp. 256-271;

- Mauro Lucco, La pittura a Bologna e in Romagna nel secondo Quattrocento, in F. Zeri (a cura di), La pittura in Italia. Il Quattrocento, 2 voll., Electa, Milano, 1987, I, pp. 240-255;

- Andrea Bacchi, Francesco del Cossa, Il Soncino ed., Cremona, 1991.

 

B) Un testo a scelta tra quelli sotto indicati (due per i non frequentanti):

- Cesare Gnudi, Niccolò dell'Arca, Torino, Einaudi, 1942; e, insieme, Cesare Gnudi, Nuove ricerche su Niccolò dell'Arca, De Luca, Roma, s. d.;

- Roberto Longhi, Officina ferrarese (1934), Sansoni, Firenze, 1956 (e successive edizioni);

- Federico Zeri, Due dipinti, la filologia e un nome. Il Maestro delle Tavole Barberini, Einaudi, Torino, 1961;

- Michael Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento, Einaudi, Torino, 1978;

- Federico Zeri, Rinascimento e Pseudo-Rinascimento, in Storia dell'arte italiana. Dal Medioevo al Quattrocento, V, Einaudi, Torino, 1983, pp. 546-572;

- Daniele Benati, La bottega degli Erri e il Rinascimento a Modena, Artioli ed., Modena, 1988;

- Berenice Giovannucci Vigi (a cura di), Marco Zoppo. Cento 1433-1478, Atti del convegno internazionale di studi sulla pittura del Quattrocento padano (Cento, 8-9 ottobre 1993), Bologna, 1993;

- Pittura di luce. Giovanni di Francesco e l'arte fiorentina di metà quattrocento, a cura di Luciano Bellosi, catalogo della mostra (Firenze), Electa, Milano, 1990;

- Giovanni Agosti, Su Mantegna, Feltrinelli, Milano, 2005;

- Mantegna 1431 - 1506, a cura di Giovanni Agosti e Dominique Thiébaut, catalogo della mostra (Parigi), Officina Libraria, Milano, 2008;


C) La preparazione della parte istituzionale, con particolare attenzione per l'arte dal XIII alla fine del XV secolo, potrà avvenire su un qualsiasi manuale ad uso dei licei, da integrare eventualmente con altre letture.

Per gli studenti che sostengono l'esame da 6 CFU:

Viene omessa la lettura del libro a scelta.

Metodi didattici

Oltre alle lezioni frontali tenute dal Docente, grande importanza è assegnata alle esercitazioni di riconoscimento e attribuzione.

La partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata. I non frequentanti potranno ricuperare quanto detto a lezione avvalendosi dei testi in programma.

Si richiede altresì il ripasso della parte manualistica dal XIII al XV secolo. Quanti non hanno in precedenza sostenuto l'esame di Storia dell'arte medievale dovranno affrontiare per conto proprio lo studio del manuale (dal tardo-antico al rinascimento).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica prevede dapprima una prova scritta di riconoscimento sulla parte manualistica, mediante la proiezione di dieci immagini di opere d'arte dal XIII alla prima metà del XV secolo, di cui il Candidato dovrà indicare l'ambito storico e, se possibile, l'autore. L'esito di tale prova scritta non pregiudica, a meno che non sia lo stesso Candidato a volerla ripetere, l'ammissione all'esame orale, da sostenere nello stesso giorno (le due parti dell'esame si integrano a vicenda e non si possono sostenere separatamente).

Strumenti a supporto della didattica

Lezioni frontali conproiezioni di immagini digitali.

Sopralluoghi con il Docente, da ritenere parte integrante del corso.

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniele Benati