- Docente: Vincenzo Parenti Castelli
- Crediti formativi: 9
- SSD: ING-IND/13
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Vincenzo Parenti Castelli (Modulo 1) Nicola Sancisi (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Ingegneria dell'automazione (cod. 0920)
Conoscenze e abilità da conseguire
Fornire gli elementi di meccanica delle macchine con conoscenza degli strumenti per la rappresentazione e lanalisi funzionale dei meccanismi e dei loro componenti, mediante luso di strumenti software.
Contenuti
Il corso si propone di fornire agli studenti gli elementi di base per lo studio della meccanica delle macchine. Una prima parte del corso fornisce elementi di tribologia e, in particolare, introduce gli studenti alla modellazione del contatto tra gli elementi delle macchine. Viene considerato il moto e la trasmissione delle forze nelle macchine considerando anche l'attrito di tipo Coulombiano e viscoso. La teoria elementare della lubrificazione fluidodinamica e fluidostatica chiude questa prima parte.
La seconda parte tratta della teoria dei meccanismi e delle macchine. Sono presentati i principali metodi di analisi cinematica, statica e dinamica come pure i metodi di sintesi per meccanismi piani. Viene poi trattata la trasmissione del moto mediante rotismi ordinari ed epicicloidali, e mediante elementi flessibili quali catene e cinghie.
Nella terza parte del corso vengono trattati il moto periodico delle macchine, la progettazione del volano, il bilanciamento degli alberi rigidi rotanti e delle macchine, assieme alle vibrazioni meccaniche per sistemi ad uno e due gradi di libertà. Esercitazioni di cinematica, statica e dinamica accompagnano la parte teorica delle lezioni.
Testi/Bibliografia
- Testo di riferimento: E. Funaioli, A. Maggiore, U. Meneghetti, Lezioni di Meccanica applicata alle macchine, Prima parte: Fondamenti di Meccanica delle macchine. Pàtron, 2009
- Bibliografia:
Doughty S., Mechanics of Machines, John-Wiley & Sons, 1988.
Paul B., Kinematics and dynamics of planar machinery, Prentice-Hall, 1979.
Mabie H., Reinholtz C., Mechanisms and dynamics of Machinery, John-Wiley & Sons, 1987.
Thomson W. T., Theory of vibration with applications, Unwin Hyman,1988.
Metodi didattici
Il metodo didattico impiegato è di tipo prevalentemente deduttivo non mancando per alcune tematiche l'uso dell'approccio induttivo.
Vengono spiegati i fondamenti teorici dei temi trattati e poi, a seguire, vengono svolte esercitazioni corrispondenti di consolidamento e di approfondimento della teoria.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica della preparazione viene effettuata alla fine del corso mediante una prova scritta di ammissione all'orale sui temi principali del corso, seguita poi dall'esame orale.
Strumenti a supporto della didattica
Le lezioni in aula vengono svolte con l'ausilio, laddove necessario, di modelli fisici.
Un ciclo completo di esercitazioni affianca e integra le lezioni teoriche sviluppando applicazioni mediante strumenti grafici ed analitici (uso di CAD e codici di calcolo quali Matlab).
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Vincenzo Parenti Castelli
Consulta il sito web di Nicola Sancisi