- Docente: Giuliano Della Valle
- Crediti formativi: 8
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Scienze biologiche (cod. 8012)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso, lo studente possiede i concetti fondamentali di struttura e funzione del materiale genetico. In particolare, lo studente (anche attraverso appositi laboratori) è in grado di valutare la componente ereditaria e quella ambientale di un carattere, individuare le modalità attraverso le quali un carattere viene ereditato, determinare i rapporti tra le forme alleliche del gene che determina il carattere, utilizzare tecnologie che consentono di identificare a livello del DNA le differenze fra le forme alleliche di un gene, acquisire padronanza di metodologie sperimentali volte all'analisi genetica formale, progettando approcci sperimentali ed elaborando i dati ai fini della validazione dell'ipotesi sperimentale.
Contenuti
I geni, l'ambiente e l'organismo.
I geni come determinanti delle proprietà intrinseche della specie;
la variabilità fenotipica continua (quantitativa) e discontinua
(qualitativa); le basi molecolari che portano alla variabilità
genetica; concetti di genotipo, fenotipo, norma di reazione;
interazioni genotipo-ambiente e rumore di fondo dello
sviluppo.
Struttura e replicazione del DNA.
Dimostrazione che il DNA è il materiale genetico; cenni/richiami
sulla composizione chimica del DNA; l'organizzazione topologica del
menoma batterico, modello di replicazione del DNA
La genetica dei batteri e dei loro virus,
Tecniche per lo studio dei batteri, isolamento di ceppi varianti
per condizioni di crescita – Marcatori nutrizionali, batteri
prototrofi e auxotrofi; resistenze ad antibiotici come marcatori
genetici; la coniugazione - ceppi F+, ceppi F- e Hfr, il
fattore F; la trasformazione; la genetica dei batteriofagi, la
trasduzione generalizzata e specializzata.
Il ciclo cellulare.
Analisi delle fasi del ciclo cellulare negli organismi eucarioti;
richiami del concetto di cariotipo e della struttura e numero dei
cromosomi eucariotici; il processo mitotico di divisione cellulare;
il processo meiotico di divisione cellulare: comportamento dei
cromosomi nella formazione dei gameti; concetti di linea somatica e
linea germinale,
Genetica mendeliana.
Approccio sperimentale ed analitico degli esperimenti di Mendel;
incrocio monoibrido e legge mendeliana della segregazione dei
caratteri; concetti di gene e allele; incrocio diibrido e legge
mendeliana dell'assortimento indipendente; le leggi di Mendel come
conseguenza della dinamica dei cromosomi alla meiosi; metodi per
calcolare i rapporti genotipici e fenotipici; analisi statistica
dei dati genetici: il test del chi-quadrato; la genetica mendeliana
nell'uomo: analisi degli alberi genealogici, eredità legata al
sesso; prove della teoria cromosomica del'eredità; determinazione
cromosomica del sesso; la compensazione del dosaggio nell'uomo e in
Drosophila; analisi dei caratteri legati al sesso nell'uomo.
Estensioni dell'analisi mendeliana.
Modificazioni delle relazioni di dominanza, allelia multipla, geni
letali, interazioni tra geni e rapporti mendeliani modificati;
penetranza ed espressività.
Associazione, ricombinazione e costruzione di mappe geniche sui
cromosomi.
Mappe di associazione; il crossing-over: prove citologiche e
genetiche; reincrocio a tre punti, coefficiente di coincidenza e
interferenza; analisi delle tetradi ordinate (Neurospora
crassa) e non ordinate (lievito Saccharomyces cerevisiae); i
cromosomi politenici di Drosophila, variazioni citogeneticamente
apprezzabili che consentono l'assegnazione di un gruppo di
associazione a un preciso cromosoma.
Il flusso dell'informazione genetica.
Quadro generale comprendente: la trascrizione del DNA, la
regolazione dell'espressione genica, la traduzione, le tappe
del processo della sintesi proteica e i suoi punti di controllo; il
codice genetico.
Genetica biochimica.
Le mutazioni sono lo strumento elettivo per l'analisi genetica;
isolamento di mutanti in orgasmi modello (fago T4, Neurospora);
dissezione genetica della vie metaboliche; struttura fine del gene
– gli esperimenti di Benzer; concetti di complementazione e
ricombinazione intragenica; errori congeniti del metabolismo
nell'uomo; rapporti tra alleli spiegati in funzione dei rapporti
tra l'attività di proteine e il fenotipo.
Mutazione e riparazione del DNA.
Mutazioni puntiformi, mutazioni spontanee e indotte; esperimenti
che dimostrano che le mutazioni spontanee sono preadattative; tipi
di mutazioni; agenti mutageni fisici e chimici, loro meccanismo
d'azone; saggi per rivelare il potere mutageno di una sostanza,
test di Ames, processo di riparazione del DNA da danni dei raggi UV
(dimeri di timina).
Il crossing-over.
Conseguenze del crossing-over in organismi modello (lievito e
Neurospora); dimostrazione che il crossing-over avviene a livello
di cromatidi durante la prima divisione meiotica; il processo del
crossing-over a livello molecolare; la conversione genica e sue
conseguenze nei rapporti fenotipici della progenie.
Aberrazioni cromosmiche.
Variazioni nel numero e nella struttura dei cromosomi; analisi dei
cromosomi mitotici, il cariotipo umano, aneuploidie, patologie
cromosomiche nell'uomo; aberrazioni cromosomiche - delezioni,
duplicazioni, inserzioni, traslocazioni - e conseguenze nella
separazione dei cromosomi alla meiosi; le traslocazioni
cromosomiche nelle cellule somatiche come fattore predisponente
all'insorgenza di tumori nell'uomo; polipolidia e allopolipolidia
nelle piante, come sistema per la generazione di nuove
specie.
Il genoma.
Quadro generale della composizioni e complessità del genoma degli
organismi eucarioti; lo studio della struttura, dell'espressione,
della funzione e dell'evoluzione dei geni globinici nell'uomo, come
un modello esplicativo dell'interazione tra geni nella
manifestazione di un particolare fenotipo.
Laboratori.
Test di fluttuazione (esperimento simile a quello di Luria e
Delbubruk).
Esperienza atta a dimostrare che le mutazioni che insorgono
spontaneamente nei batteri non dipendono dal sistema che si
utilizza per rivelarle.
Dimostrazione diretta dei risultati del test di fluttuazione
medianti esperimenti di replica plating dei mutanti
ottenuti.
Testi/Bibliografia
* Griffiths A.J.F. et al. – GENETICA 6^ edz. – Edit.
Zanichelli
* Hartwell L. H. e altri – GENETICA - Edit. McGraw-Hill
* Klug W. S. et al. – CONCETTI DI GENETICA - Edit. Pearson
* Russell P. J. - iGENETICA - Edit. EdiSES
L'ultima edizione
Metodi didattici
Lezioni orali frontali con l'ausilio di presentazioni in power point e con l'attiva partecipazione degli studenti alla soluzione di quesiti e problemi.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Prova scritta consistente nella risposta a domande e risoluzione di
problemi, seguita da un colloquio orale.
Prerequisito per essere ammesso all'esame è la presentazione della
relazione riguardante gli esperimenti svolti in laboratorio.
Strumenti a supporto della didattica
Computer, videoproiettore, lavagna.
Esperienze in laboratorio riguardante l'origine delle mutazioni nei
batteri.
Orario di ricevimento
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