04385 - STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA (A-L)

Anno Accademico 2009/2010

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 0957)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente è in grado di individuare e chiarire i principali nodi problematici, a partire dal tardo Rinascimento sino all'età dell'Illuminismo. I temi sui quali concentra in particolare la sua attenzione sono i seguenti: la filosofia nel Rinascimento dopo la rinascita platonica: l'interesse per le filosofie ellenistiche e lo scetticismo moderno; nuovi modelli di razionalità: il dibattito cosmologico, il sapere matematico, la conoscenza del mondo esterno, la storia tra retorica e scienza; la filosofia politica: variazioni nella dottrina del diritto di natura, lo Stato assoluto, la monarchia temperata, istanze repubblicane, la nascita della scienza economica: protezionismo, libero scambio, teorie del valore; la concezione enciclopedica del sapere. Attraverso la lettura di testi, in traduzione e in lingua originale, per circa 300 pagine e attraverso l'esame della bibliografia critica fondamentale, lo studente acquisisce la capacità di comprendere un testo filosofico e di coglierne il significato in una prospettiva storica.

Contenuti

                           Dottrina del metodo e architettonica della ragione
                                                    Kant & verso-Kant

La “dottrina trascendentale del metodo” (la seconda fondamentale sezione della Critica della ragione pura) permette di definire un punto di arrivo della discussione sul metodo che caratterizza la riflessione filosofica dell'età moderna. L'esame dei problemi architettonici e dei fondamenti affrontati da Kant nell'impianto del suo sistema filosofico (secondo modulo) consente di ripercorrere a ritroso la tendenza "costruttiva" delle sistematiche filosofiche sei-settecentesche (primo modulo).
Nel primo modulo del corso saranno esaminate in particolare le istanze di riforma del medoto "inventivo" e "dimostrativo" e le architettoniche della ragione di tradizione ramista, cartesiana e leibniziana. Nel secondo modulo si affronterà direttamente la lettura e il commento della “Dottrina trascendentale del metodo” entro il quadro filosofico e gnoseologico generale della Prima Critica kantiana.

ORARIO DELLE LEZIONI:
lunedì, martedì, mercoledì, ore 17-19, via Zamboni, 38, aula IX
inizio lezioni: 8 febbraio 2010 (I modulo); 15 marzo (II modulo)


 

Testi/Bibliografia

PRIMO MODULO:
1) Gli studenti che hanno frequentato le lezioni di questo primo modulo sono tenuti a scegliere uno solo dei seguenti gruppi fonte/studo. I non frequentanti sono tenuti a portare all'esame due gruppi di fonti/studi.
gruppi fonte/studio tra i quali scegliere:
a) RAMO -  fonte: P. De La Ramée, Dialectique, ed. par. N. Bruyère, Paris, Vrin, 1996 (a chi lo richieda, la trad. it. sarà fornita dal docente)
studio: C. Vasoli, La dialettica e la retorica dell'Umanesimo. Invenzione e metodo nella cultura del XV e del XVI secolo, Milano, Feltrinelli, 1968, pp. 333-511; oppure G. Oldrini, La disputa del metodo nel Rinascimento. Indagini su Ramo e sul ramismo, Firenze, Le Lettere,  1997, pp. 29-146.
b) BACONE: fonte: F. Bacon,  Della dignità e del progresso delle scienze, solo il Libro VI, in Opere filosofiche, a cura di E. De Mas, Bari, Laterza, 1965, vol. II, pp. 284-369.
P. Rossi, Francesco Bacone. Dalla magia alla scienza, Torino, Einaudi, 1957 (ed ed. successive),  solo capitoli  IV, V e VI,  pp. 332-513 (le pag. sono riferite all'ed. del 1957)
c) CARTESIO: R. Descartes, Discorso sul metodo, ed. a cura di A. Carlini, Bari, Laterza, 1954 (e successive ristampe) oppure taduzione di M. Garin e Introduzione di T. Gregory, Roma-Bari, Laterza, 1998
Introduzione a Descartes, di G. Crapulli, collana I Filosofi, Roma-Bari, Laterza, 1992 (e successive ristampe).
d) LEIBNIZ: G. W. Leibniz, antologia di testi in M. Mugnai, Leibniz e la logica simbolica, Firenze, Sansoni, pp. 29-90
M. Mugnai, Introduzione alla filosofia di Leibniz, Torino, Einaudi, 2001; oppure H.H. Knecht, La logique chez Leibniz, Lausanne, L'Age d'Homme, 1981, pp. 55-90, 125-195, 257-291. 
e) CONDILLAC: E. B. de Condillac,  Cours d'études,  Art de penser, in Oeuvres philosophiques, Paris, 1947, vol. II (a chi lo richieda, la traduzione o la versione italiana ottocentesca della Logique saranno fornite dal docente)
La grammatica del pensiero : logica, linguaggio e conoscenza nell'età dell'Illuminismo, a cura di D. Buzzetti e M. Ferriani,  Bologna, Il Mulino, 1982; oppure I. F. Knight,  The geometric spirit: the Abbe de Condillac and the French Enlightenment, New Haven, Yale University Press, 1968
f) LAMBERT: J. H. Lambert, Nuovo organo, tr. e intr. di R. Ciafardone,  Roma ; Bari : Laterza, 1977, pp. 
R. Ciafardone, J. H. Lambert e la fondazione scientifica della filosofia,  Urbino, Argalia, 1975.
inoltre
Tutti gli studenti sono tenuti alla lettura di E. Cassirer, Storia della filosofia moderna. Il problema della conoscenza nella filosofia e nella scienza, II, Da Bacone a Kant, t. I, Torino, Einaudi, 1953 (o edizioni e ristampe successive) 

SECONDO MODULO:
fonte:  
I. Kant, I. Kant, Critica della ragion pura, introduzione, traduzione e note di P. Chiodi, Torino, UTET, 1967 (e successive ristampe); oppure Milano, TEA, 1996. (NB: si raccomanda di utilizzare la traduzione di P. Chiodi).
letteratura secondaria
R. Ciafardone, La critica della ragion pura di Kant : introduzione alla lettura, Roma, Carocci, 2007
H. Hohenegger, Kant, filosofo dell'architettonica, Quodlibet, Macerata, 2004

E' inoltre richiesto un orientamento nella storia del pensiero occidentale nei secoli XVI-XVIII da acquisire su un manuale di storia della filosofia.  

 

 

 

Metodi didattici

Il corso è suddiviso in due moduli di 30 ore. Il primo modulo si prefigge di percorrere un itinerarario (non l'unico, nè esaustivo) nella filosofia moderna segnato dalla nozione metodo. Punto d'avvio sono le discussioni sul "metodo unico" affrontate negli ultimi decenni del Cinquecento nel quadro delle critiche all'analitica e alla teoria della conoscenza peripatetica; punto d'arrivo è la dottrina trascendentale del motodo così cone Kant la propone nella seconda parte della Critica della ragion pura.
Nel primo modulo, articolato in lezioni frontali, saranno esaminati autori e nodi essenziali della discussione de methodo fino alla gnoseologia illuministica. Le lezioni si soffermeranno in particolare su: a) riforma della logica e metodo unico in Pierre de la Ramée; b) esiti ramisti nella nuova logica  di F. Bacon; c) la méthode di Descartes; d) la logica combinatoria di Leibniz; e) l'art de penser di Condillac; f) l'architettonica di Lambert. Gli studenti saranno sollecitati ad approfondire uno degli autori affrontati attraverso l'interpretazione e il commento di un testo o di pagine scelte da concordare.
Il secondo modulo prevede: una presentazione dell'estetica e dell'analitica kantiane (lezioni frontali), quindi la lettura e il commento della Dottrina trascendentale del metodo nell' edizione I. Kant, Critica della ragion pura, introduzione, traduzione e note di P. Chiodi, Torino, UTET, 1967 (e successive ristampe); oppure Milano, TEA, 1996. I frequentanti sono sollecitati a fornirsi del testo prima dell'inizio delle lezioni del secondo modulo.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

a) Gli studenti possono sostenere l'esame orale tradizionale per 12 cfu o per ciascuno dei moduli proposti. L'esame consiste in una prova orale incentrata sulla conoscenza, sull'interpretazione e sulla contestatualizzazione delle fonti (1 autore a scelta per il primo modulo; la seconda sezione della Critica della Ragion pura per il secondo modulo; gli studenti non frequentanti dovranno scegliere 2 autori nel primo modulo) facilitata dalla lettura degli studi segnalati.
b) Gli studenti che abbiano frequentato le lezioni potranno sostituire una parte dell'esame con un lavoro scritto o orale da concordare con il docente. Per quanto riguarda il primo modulo, i lavori individuali potranno essere svolti su pagine o temi di uno testi indicati (v. Testi). Per quanto riguarda il secondo modulo, gli studenti potranno approfondire singoli capitoli della Dottrina trascendentale del Metodo.
A richiesta, sarà possibile effettuare prove parziali intermedie. 

   

Strumenti a supporto della didattica

Il corso è suddiviso in due moduli di 30 ore.
Il primo modulo sarà articolato in lezioni frontali nel corso delle quali saranno esaminati autori e nodi essenziali della discussione de methodo a partire dalle critiche tardorinascimentali all'analitica e alla teoria aristotelica della conoscenza, fino alla gnoseologia illuministica. Attraverso interventi mirati, di carattere monografico, verranno esposti i seguenti argomenti: a) riforma della logica e metodo unico in Pierre de la Ramée; b) esiti ramisti nella nuova logica di F. Bacon; c) la méthode di Descartes; d) la logica combinatoria di Leibniz; c) l'art de penser di Condillac; d) l'architettonica di Lambert. I testi esaminati nel corso delle lezioni saranno forniti in fotocopia.
Il secondo modulo prevede: una presentazione dell'estetica, dell'analitica e della dialettica trascendentale quindi la lettura e il commento della Dottrina trascendentale del metodo nella traduzione di P. Chiodi. I frequentanti sono sollecitati ad acquisire il testo della Critica della ragion pura nelle edizioni indicate (v. Testi) prima dell'inizio delle lezioni del secondo modulo.

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Annarita Angelini