00219 - DIRITTO CIVILE (D-L)

Anno Accademico 2009/2010

  • Docente: Luigi Balestra
  • Crediti formativi: 16
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Luigi Balestra (Modulo 1) Michele Sesta (Modulo 2) Enrico Al Mureden (Modulo 3)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di porre lo studente in grado – nel quadro di una visione complessiva delle tematiche del diritto civile attuale – di effettuare l'analisi di uno fra i più rilevanti istituti civilistici. Il dato caratterizzante il corso è rappresentato infatti dalla disamina della giurisprudenza, formatasi in materia di illecito civile negli anni più recenti, onde evidenziarne il contributo nella costruzione del diritto civile vigente.
La didattica, anche in forma seminariale e di ricerca guidata, sarà pertanto costantemente incentrata sulla casistica giurisprudenziale. Obiettivo primario del corso è conseguentemente quello di rendere lo studente capace di ricostruire uno degli istituti fondamentali del diritto civile, anche nel quadro dei principi costituzionali, di approfondirne i caratteri e la disciplina e di acquisire un metodo di analisi critica della dottrina e della giurisprudenza.

Contenuti

Contenuti
Il corso si propone il duplice obiettivo di offrire allo studente nel primo semestre un panorama completo dell'istituto della responsabilità civile e nel secondo semestre una approfondita analisi delle ipotesi – che sempre più frequentemente vengono all'attenzione della giurisprudenza – di responsabilità aquiliana nel quadro delle relazioni familiari. Il risultato finale cui tende il corso è quello di fornire allo studente un completo quadro delle problematiche relative alla responsabilità civile ed una specifica conoscenza delle condizioni e dei limiti alla stregua dei quali possa fondarsi una pretesa risarcitoria nell'ambito delle relazioni familiari.

Programma
Prima parte
- I fatti illeciti come fonte di obbligazione
- L'ingiustizia del danno
- Il rapporto di causalità
- Il dolo e la colpa
- La responsabilità indiretta
- La responsabilità oggettiva
- La responsabilità del produttore
- Il risarcimento del danno (con riferimento al danno alla persona)
- Il danno ingiusto tipico
- La responsabilità aquiliana e i rimedi contrattuali
Seconda parte
- L'evoluzione delle relazioni familiari e l'emersione di nuovi danni
- L'illecito nei rapporti personali fra coniugi
- L'illecito nei rapporti personali tra genitori e figli
- L'illecito nei rapporti patrimoniali della famiglia
- L'illecito nella convivenza
- L'illecito endofamiliare: modelli della tutela risarcitoria
- La responsabilità dei terzi
a) Il risarcimento del danno da uccisione del familiare
b) Il risarcimento del danno a favore dei congiunti per lesioni non mortali cagionate ad un familiare
c) Il danno nella procreazione
d) Le pretese risarcitorie del figlio per vita indesiderata
e) Il danno da vaccinazioni
- La responsabilità per il danno cagionato dal minore

Testi/Bibliografia

Al fine di frequentare proficuamente le lezioni è necessario che lo studente riprenda lo studio degli istituti fondamentali del diritto privato; in particolare, è indispensabile una conoscenza approfondita del manuale di Diritto privato in relazione alle materie dei fatti illeciti e dei rapporti familiari (nel manuale di Galgano, Diritto privato, XIV ed., Padova, 2008, si tratta dei capitoli XIX, pagg. 365-386, e XLIII-XLVII, pagg. 799-854).
Ai fini della preparazione dell'esame è necessario studiare i seguenti testi e materiali:
a) F. Galgano, I fatti illeciti, Cedam, Padova, 2008 (interamente)
b) le seguenti pronunce:
- Cass., 4 luglio 1953, n. 2085, in Foro it., 1953, I, 1086
- Cass., 25 gennaio 1971, n. 174, in Foro it., 1971, I, 342, con nota di Jemolo, e 1286, con nota di Busnelli;
- Cass., 2 aprile 2001, n. 4783, in Danno resp., 2001, 820, con nota di Bona;
- Cass., 24 giugno 1972, n. 2135, in Giur. it., 1973, I, 1, 1124, con nota di Visintini;
- Cass., 8 gennaio 1982, n. 76, in Foro it., 1982, I, 394, con nota di Pardolesi
- Cass., 4 maggio 1982, n. 2765, in Giust. civ., 1982, I, 1745, con nota di Di Majo, e 3103, con nota di De Cupis;
- App. Milano, 14 gennaio 1975, in Arch. civ., 1975, 894;
- Cass., 29 marzo 2006, n. 7029/7030/7031, in Giur. it., 2006, 1191, con nota di Spiotta;
- Cass., 24 marzo 1994, n. 2988, in Giust. civ., 1994, I, 1849, e in Contr. impr., 1995, 885, con nota di Angeloni;
- Cass., 22 luglio 1999, n. 5000, in Nuova giur. civ. comm., 1999, II, 356, con note di Bertolissi, Alpa, Patti, Visintini, Camoglio e Capriglione;
- Corte giust. CE, 19 novembre 1991 (cause riunite C-6/90 e C-9/90), Francovich c. Repubblica Italiana, Bonifaci c. Repubblica Italiana, in Foro it., 1998, IV, 146, con note di Barone – Pardolesi e di Ponzanelli;
- Corte cost., 26 luglio 1979, n. 87, in Resp. civ. prev., 1979, 698;
- Corte cost., 26 luglio 1979, n. 88, in Giur. it., 1980, I, 1, 9, con nota di Alpa;
- Corte cost., 14 luglio 1986, n. 184, in Foro it., 1986, I, 2053, con nota di Ponzanelli, e 2976, con nota di Monateri;
- Corte cost., 27 ottobre 1994, n. 372, in Foro it., 1994, I, 3297, con nota di Ponzanelli;
- Corte cost., 22 luglio 1996, n. 293 (ord.), in Danno resp., 1996, 679, con nota di Ponzanelli;
- Cass., 31 maggio 200, n. 8827/8828, in Corr. giur., 2003, 1017, con nota di Franoni;
- Corte cost., 11 luglio 2003, n. 233, in Corr. giur., 2003, 1028, con nota di Franzoni;
- Cass., 11 novembre 2008, n. 26972, in Resp. civ. prev., 2009, I, 38, con note di Monateri e Navarretta;
c) M. Sesta (a cura di), La responsabilità nelle relazioni familiari, UTET, Torino, 2008 (pagine 1-667)

Metodi didattici

Le lezioni saranno tenute dal prof. Luigi Balestra, titolare del corso, dal prof. Michele Sesta e dal dott. Enrico Al Mureden, titolari di moduli didattici. L'analisi dei casi giurisprudenziali sarà guidata dal tutor.
La didattica sarà articolata nelle lezioni frontali e nelle attività collaterali dirette a sollecitare il coinvolgimento degli studenti. Nelle lezioni frontali sarà condotta l'esposizione sistematica degli argomenti oggetto del corso, secondo il programma sopra riportato, per poi lasciare spazio, in relazione sia alla parte generale sia alla parte speciale, alla disamina della giurisprudenza sui singoli temi affrontati.
A tale analisi casistica saranno invitati a partecipare attivamente gli studenti frequentanti che lo desiderino, i quali, coordinati dal tutor in piccoli gruppi di lavoro, potranno riferire e produrre relazioni per illustrare i risultati ottenuti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le lezioni sono tenute su base annuale e, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'anno accademico corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio.
L'esame di profitto si svolgerà in forma esclusivamente orale.
Coloro che abbiamo partecipato al corso, con una frequenza non inferiore all'80% delle lezioni, potranno sostenere un colloquio parziale sulla parte generale, al termine del primo semestre di lezioni, del cui esito si terrà conto al momento dell'esame finale, che verterà sulla parte speciale, e sempre che lo studente abbia maturato anche nel secondo semestre una frequenza non inferiore all'80% delle lezioni.
La rilevazione delle frequenze sarà effettuata mediante raccolta delle firme a campione.

Propedeuticità

L'esame può essere sostenuto solo dopo avere superato le prove di esame di Diritto costituzionale e di Diritto privato.

Studenti iscritti ai corsi di laurea quadriennali (VOD/NOD)

Gli studenti iscritti ai corsi di laurea quadriennale che svolgono l'esame con il prof. Luigi Balestra sosterranno la prova in forma esclusivamente orale.

Strumenti a supporto della didattica

Gli studenti che seguiranno attivamente il corso potranno partecipare ad un'attività di analisi casistica, finalizzata alla ricostruzione della evoluzione giurisprudenziale nelle tematiche trattate durante le lezioni. La divisione in piccoli gruppi consentirà agli studenti di interagire con il tutor del corso e con gli altri partecipanti e porterà ad approfondire specifici profili, anche al fine di condurre gli studenti a svolgere un'attività di ricerca guidata, che potrà sfociare nella relazione in aula e/o nella redazione di brevi elaborati scritti, che saranno valutati in sede di esame.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Luigi Balestra

Consulta il sito web di Michele Sesta

Consulta il sito web di Enrico Al Mureden