17265 - POLITICHE SOCIALI

Anno Accademico 2009/2010

  • Docente: Paolo Zurla
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Sociologia, politiche sociali e sanitarie (cod. 8052)

Conoscenze e abilità da conseguire

L’obiettivo è quello di far acquisire le competenze necessarie sia per individuare e interpretare i principali fenomeni socio-economici che influenzano l’articolazione e la composizione della domanda sociale, sia per analizzare le principali politiche che definiscono gli assetti istituzionali ed organizzativi del regime di welfare italiano a livello nazionale e locale. Al termine del corso lo studente conosce il lessico, i concetti e le definizioni di base delle politiche sociali, conosce le dinamiche e i processi alla base della trasformazione dei bisogni e dell’articolata gamma di servizi e prestazioni che hanno accompagnato il regime di welfare italiano dalle sue origini fino alle sue più recenti evoluzioni, ha sviluppato conoscenze specifiche per: svolgere compiti di programmazione, organizzazione e gestione nell’ambito dei servizi di welfare pubblici e privati, promuovendo e coordinando risorse di singoli, gruppi o comunità; partecipare ad attività di ricerca nell’ambito dei servizi sociali utilizzando data-base, tecniche di ricerca qualitativa e quantitativa, fonti bibliografiche anche internazionali.

Contenuti

Il corso propone un percorso di approfondimento articolato nelle seguenti tappe:

 

1)       la prima parte ha il compito di approfondire lo studio dei processi che hanno portato alla nascita ed al consolidamento dei sistemi di welfare contemporanei. In particolare, l'attenzione si focalizzerà sia sulle principali concezioni alla base del progressivo consolidarsi dei moderni sistemi di politiche sociali, nati per supportare i cittadini contro i rischi della vita e gli squilibri creati in regime di mercato, sia sui modelli istituzionali storicamente sperimentati nelle società europee, analizzandone le principali differenze;

 

2)       in un secondo tempo, il corso si propone di affrontare un'analisi generale delle politiche sociali incentrata sulla concreta attuazione delle misure nelle principali aree di intervento (previdenza, sanità, assistenza e lavoro), soffermandosi in particolare sull'analisi delle trasformazioni dei bisogni sociali in relazione alle trasformazioni delle strutture familiari, del mercato del lavoro e delle dinamiche demografiche e sulle più rilevanti risposte di policy;

 

3)       la terza parte del corso è dedicata ad indagare il senso e la portata sul sistema di welfare italiano di alcune recenti trasformazioni intervenute tanto a livello sociale, quanto sul versante dell'organizzazione delle politiche sociali. Si approfondirà, in particolare, il tema del mutamento generazionale e di genere e quello legato ai processi migratori. Infine, il corso affronterà anche il processo di riforma del welfare italiano, focalizzando soprattutto l'attenzione sulle forme di governance emergenti e sulle tipologie di partnership che si organizzano attorno ai dispositivi di integrazione socio-sanitaria.

 

Testi/Bibliografia

Il corso si basa sullo studio dei seguenti testi, che costituiranno materia d'esame:

Parte istituzionale:

¨        Thomas Humphrey Marshall, Cittadinanza e classe sociale, Laterza, Roma-Bari, 2002.

¨        Yuri Kazepov e Domenico Carbone, Che cos'è il welfare state, Carocci, Roma, 2007

N.B. Un testo ulteriore sarà indicato prima dell'inizio dei corsi

Ai manuali della parte istituzionale si aggiungono i seguenti saggi di approfondimento:

¨        Giovanna Altieri, “Genere e generazioni. Cambiamento sociale, inerzie e potenzialità”, La rivista delle Politiche sociali, n. 3, 2007, pp. 197-213.

¨        Maurizio Ambrosini, “Importatori riluttanti: l'economia italiana e i lavoratori immigrati”, Autonomie locali e servizi sociali, n. 1, 2007, pp. 165-174.

¨        Lavinia Bifulco e Laura Centemeri, “La partecipazione nei Piani sociali di zona: geometrie variabili di governance locale”, Stato e mercato, n. 80, 2007, pp. 221-244.

¨        Paola Di Nicola, “Politiche di conciliazione e servizi per la primissima infanzia”, Autonomie locali e servizi sociali, n. 1, 2007, pp. 135-143.

¨        Manuela Stranges, “La lunga (e difficile) transizione allo stato adulto dei giovani italiani”, in Sociologia e Politiche sociali, n. 2, 2007, pp. 21-34.

¨        Rossana Torri, “Il rischio abitativo: riflessioni fra teoria e ricerca empirica”, La rivista delle Politiche sociali, n. 3, 2006, pp. 79-97.

N.B. Nel corso delle lezioni gli studenti frequentanti potranno concordare con il docente uno specifico percorso di approfondimento finalizzato alla stesura di un elaborato scritto.

Metodi didattici

Il corso accentuerà l'attenzione verso l'apparato definitorio-concettuale delle politiche sociali, in modo da promuovere l'acquisizione sia della prospettiva disciplinare, sia del codice che essa adotta nell'organizzare i propri contenuti.

Durante le lezioni verranno utilizzati materiali didattici multimediali e materiali di tipo statistico-descrittivo, rintracciati anche su Internet, con l'obiettivo di introdurre gli studenti all'utilizzo di dati e riscontri di natura empirico-documentale.

N.B. Si consiglia di consultare le riviste specializzate di politiche sociali (tra cui si evidenzia Animazione sociale, Autonomie locali e servizi sociali, Prospettive sociali e sanitarie, La Rivista delle politiche sociali, Sociologia e politiche sociali) per perfezionare la conoscenza dei concetti e delle tematiche oggetto del corso (le riviste sono disponibili nella Biblioteche Centralizzata “R. Ruffilli” di Forlì ed in quella del Dipartimento di sociologia presso la Facoltà di Scienze Politiche di Bologna), nonché di utilizzare le risorse presenti su Internet per approfondire i contenuti del corso attraverso i numerosi archivi disponibili di tipo sia statistico, sia normativo, sia documentale. Inoltre, si consiglia la lettura delle seguenti leggi di riforma: n. 833/78, n. 142/90, n. 241/90, d. lgs. n. 502/92 e d. lgs. n. 517/93, n. 328/2000.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame si svolgerà in forma orale.

Il raggiungimento di un livello di apprendimento sufficiente sarà valutato a partire dall'acquisizione di una padronanza sul versante del lessico, dei concetti e delle definizioni di base delle politiche sociali, unitamente alla capacità di cogliere e interpretare dinamiche e caratteristiche dei fenomeni sociali che producono una profonda trasformazione degli attuali assetti di politica sociale.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, lavagna luminosa, PC

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paolo Zurla