07029 - ARCHEOLOGIA E ANTICHITA' CELTICHE

Anno Accademico 2009/2010

  • Docente: Daniele Vitali
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ANT/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Ricerca, documentazione e tutela dei beni archeologici (cod. 0887)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento mira a fare apprendere allo studente il quadro delle idee, dell'arte e della cultura materiale delle società dell'Europa temperata tra l'VIII sec. a.C. e la romanizzazione. Al termine del corso, le conoscenze acquisite permettono allo studente di identificare in autonomia e di comprendere gli aspetti di una tra le maggiori civiltà antiche del mondo europeo.

Contenuti

I celti in Europa

 

Storia della disciplina. Le fonti storico-letterarie antiche. La documentazione archeologica.

L'età del Ferro. Hallstatt. Cerchie hallstattiana occidentale e orientale. Questioni cronologiche.

Relazioni e scambi tra mondo mediterraneo e area hallstattiana occidentale. Le residenze e i tumuli principeschi : Hohenasperg, Heuneburg, Mont Lasssois. La scultura antropomorfa in pietra tra tarda età di Hallstatt e l'età di La Tène. Il mondo celtico nell'età di La Tène: il V secolo, Champagne, Medio Reno, Boemia. Il IV secolo: le migrazioni in Italia, l'espansione in area danubiana. I santuari di guerra. La civiltà degli oppida.

 

Testi/Bibliografia

A- E' richiesta la conoscenza di unadelle seguenti parti del volume

S. Moscati (dir.), I Celti, Catalogo della mostra", Palazzo Grassi, Venezia, Ed. Bompiani 1991 (versione originale in A4; evitare l'edizione in formato tascabile, che è ridotta e priva di numerosi capitoli rispetto all'edizione originale):

1.      Il tempo dei principi e la formazione della cultura lateniana (pp. 75-191)

2.      I Celti della prima espansione storica; I Celti dell'Iberia (pp.195-298)

3.      Il tempo dei guerrieri (pp. 303-406)

4.      Gli oppida (pp. 411-550)

5.      I Celti delle isole (pp. 555-617).

 

B- E' richiesta la conoscenza di una delle seguenti opere o articoli:

R. C. De Marinis, Liguri e Celtoliguri, in Italia Omnium terrarum Alumna, Milano 1988, pp. 157-259 e di M. T. Grassi, I Celti in Italia, ed. Longanesi, 1991. B. Arnold, B. Gibson, Celtic chiefdom, celtic state, Cambridge 1995; P. Brun, Princes et princesses de la celtique, ed. Errance, Paris 1987; J. Biel, Die Keltenfürst von Hochdorf, Stuttgart 1985; K. Spindler, Die Frühen Kelten, Stuttgart 1983; R. & V. Megaw, Celtic Art, ed. Thames and Hudson, 1989; J.-L. Brunaux, Les Gaulois, sanctuaires et rites, Ed. Errance, Parigi, 1986. K. Gruel, La monnaie chez les Gaulois, Ed. Errance, Parigi, 1989. P. Meniel, Les sacrifices des animaux chez les Gaulois, Ed. Errance, Parigi, 1992. F. Le Roux et Ch. Guyonvarch, I druidi, trad. it. Ed. ECIG, Genova 1990. B. Cunliffe, La Gaule et ses voisins, Ed. Picard, Parigi, 1993. P.-M. Duval, I Celti (Trad. e ristampa), BUR Arte, Milano, 1991. I. Filip, I Celti alle origini dell'Europa, Newton Compton 1980 o Club F.lli Melita 1980. C. Renfrew, Archeologia e linguaggio, trad. it. Laterza, 1989. O. H. Frey, The Celts in Italy, in M.J. Green, The Celtic World, London 1996, pp. 515-532. M. Lenerz de Wilde, The Celts in Spain, , in M.J. Green, The Celtic World, London 1996, pp. 533- 551. O. Buchsenschutz, The Celts in France, , in M.J. Green, The Celtic World, London 1996, pp. 552- 580. M. Szabò, I Celti, in Storia d'Europa, vol. II (preistoria e antichità, tomo II ) Einaudi 1994, pp. 755- 803. E. Jerem, The Celts of Eastern Europe, , in M.J. Green, The Celtic World, London 1996pp. 581- 602. A. Marinetti, A. Prosdocimi, Le legende monetali in alfabeto leponzio, in Numismatica e archeologia del celtismo padano, Convegno Internazionale di St. Vincent, 1989, Aosta 1994, pp. 23-48. C. Wells, Celts and Germans in the Rhineland, , in M.J. Green, The Celtic World, London 1996, pp. 603-620. N. G. & W.F. Ritchie, The Army, weapons and fighting, , in M.J. Green, The Celtic World, London 1996pp. 37- 58.

 

- N.B. Una bibliografia più dettagliata sarà fornita durante il  corso.

- Coloro che sono impossibilitati a frequentare devono concordare un programma integrativo col docente.

- Come negli anni precedenti sono previste visite a musei, collezioni, mostre, che presentano complessi archeologici attinenti al tema del corso.

Metodi didattici

Lo studente può redigere una tesina su un argomento che lo abbia particolarmente interessato o colpito, eventualmente chiedendo conferma al docente (via mail: daniele.vitali@unibo.it). La preparazione viene verificata all'esame orale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica avviene con esame orale.

Strumenti a supporto della didattica

Oltre alle lezioni, sono previste visite a musei e ad aree archeologiche in tema con gli argomenti del corso. Conferenze e seminari di specialisti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniele Vitali