- Docente: Giorgio Pedrocco
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche (cod. 0978)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente ha una conoscenza approfondita delle tecnologie impiantistiche prodottesi tra le prima e la seconda rivoluzione industriale; sa contestualizzare la storia delle tecnologie nella storia economica, nella storia sociale e nella geografia storica, è in grado di utilizzare in modo corretto in forma scritta e orale il registro di comunicazione specifico della disciplina.
Contenuti
La parte generale
del corso illustra il ruolo delle innovazioni tecnologiche nello
sviluppo delle attività produttive dalla fine dell'Ottocento a
tutto il Novecento.
Al centro del corso si colloca la "grande trasformazione"
intervenuta tra XIX e XX secolo che ha visto diffondersi prima a
livello europeo e poi mondiale industrie, commerci e servizi a
scapito delle tradizionali attività agricole. Particolare
attenzione viene riservata ai collegamenti tra la storia della
tecnica e i corrispondenti passaggi della storia economica, della
storia sociale e della storia politica.
La parte monografica del corso studia attraverso incontri
seminariali alcuni momenti significativi dei rapporti tra
letteratura, arti visive ed industria con particolare attenzione
sia alle vicende dell'industrializzazione europea e statunitense
sia a quelle italiane attraverso la ricognizione critica di testi
letterari e di materiali iconografici (dipinti, foto storiche,
documentari industriali...).
L'obiettivo del corso è quello di illustrare come la storia della
tecnica possa utilizzare con profitto fonti derivate dalla storia
della cultura.
Per il trattamento di alcune fonti è richiesta la conoscenza della
lingua francese e/o inglese.
Il corso si svolgerà nel primo semestre (a partire da martedì 17
novembre 2009) nell'auletta 39 del Dipartimento di Discipline
Storiche (piazza San Giovanni in Monte 2) con il seguente
orario:
martedì ore 09-11, giovedì ore 11-13, venerdì ore 11-13.
Testi/Bibliografia
Per la parte generale del corso viene richiesta la conoscenza
obbligatoria di questi tre testi:
preliminarmente si consiglia la lettura del volume di Ennio De
Simone, Storia economica. Dalla rivoluzione industriale alla
rivoluzione informatica, Angeli, Milano, 2006. Il testo di
riferimento per i rapporti tra economia, società e tecnologie è il
volume di D. Landes, Prometeo liberato, Einaudi, Torino, 1982.
Infine per la storia industriale italiana è consigliato V.
Castronovo, L'industria italiana dall'Unità ad oggi, Oscar Studio
Mondadori, Milano, 1980.
Per superare l'esame della parte monografica gli studenti
frequentanti dovranno presentare una breve tesina entro e non oltre
il 31 maggio 2008.
Gli studenti non frequentanti, oltre alla conoscenza dei tre testi
sopra citati, devono studiare per l'esame un altro testo da
concordare con il docente, inoltre devono concordare un calendario
di due/tre incontri preliminari all'esame per approfondirne gli
argomenti.
Per il seminario “Letteratura e industria” diamo qui di seguito i temi che verranno trattati e la relativa bibliografia.
Il seminario si collega direttamente all'insieme dei temi sviluppati nella parte generale del corso, Economie e tecnologie tra XIX e XX secolo, nel senso che cerca individuare all'interno dei successivi “passaggi”, in cui le lezioni sono suddivise, delle fonti derivate dalla storia della cultura, preferibilmente dalla storia della letteratura, ma con sconfinamenti nella storia delle “figurazioni”. Per il XVIII e il XIX secolo si pensa di attingere fonti dalla storia dell'arte o comunque nell'iconografia storica e per il XX secolo anche alla storia del cinema e della fotografia.
I “passaggi” che si prevede di sviluppare sono:
1. Cenni sulla rivoluzione industriale inglese (sec. XVIII-XIX).
Per la parte “figurativa” si rimanda al volume di Francis Donald Klingender, Arte e rivoluzione industriale, Einaudi, Torino, 1972. Mentre per la parte letteraria si utilizza la memorialistica in particolare si pensa ai testi dei viaggiatori italiani in Inghilterra: Angelo Gualandris, Lettere odeporiche, Venezia, 1780; Giornale di Viaggio in Inghilterra di Carlo Castone della Torre di Rezzonico, a cura di Bartolomeo Gamba, Venezia, Alvisopoli, 1824.
2. La diffusione dell'industrializzazione in Europa.
Emile Zola, L'assomoir; [I ediz. a puntate 1875/77; I ediz. completa, 1877]; Camille Lemonnier, Happe-chair; [I ediz. 1880?]; Mario Maffi, Viaggio attraverso il luogo del lavoro. Immagini della narrativa ottocentesca, in Il luogo del lavoro. Dalla manualità al comando a distanza; Electa, Milano, 1986, pp. 113-118; Linda Nochlin, Il realismo nella pittura europea del XIX secolo, Einaudi, Torino, 1979.
3. L'industrializzazione italiana alle soglie dell'Unità.
(Seta e zolfo; La letteratura arcadico-didascalica e la produzione della seta e l'estrazione dello zolfo. Gianfrancesco Giorgetti, Il filugello o sia il baco da seta, Venezia, 1752; Zaccaria Betti, Del baco da seta, Verona, 1756; Masini, Il zolfo, Cesena, 1759; Antonello Negri, Iconografia del lavoro industriale, in Il luogo del lavoro. Dalla manualità al comando a distanza; Electa, Milano, 1986, pp. 113-118).
4. La seconda rivoluzione industriale.
(Henry Ford, La mia vita, le mie opere, [I ediz. 1925]; Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, [I ediz. 1933]; Harvey Swados, Alla catena, Feltrinelli, Milano, 1959; Upton Sinclair, La giungla; Il Saggiatore, Milano, 2003, [I ediz. 1906]; Bill Morris, Motor city; Einaudi, Torino, 1997; Arthur Hailey, Ruote, Club degli Editori, Milano, 1973; Germano Celant, Tempo moderno, Da Van Gogh a Warhol. Lavoro, macchine e automazione nelle Arti del Novecento, Skira, Milano, 2006.
Film, Col ferro e col fuoco, Istituto Luce, 1926.
5. L'industrializzazione italiana dal decollo giolittiano alla crisi petrolifera.
(Carlo Bernari, Tre operai, [I ediz. 1934]; Ottiero Ottieri, Tempi stretti; [I ediz. 1957]; Ottiero Ottieri, Donnarumma all'assalto, [I ediz. 1959]; Paolo Volponi, Memoriale, [I ediz. 1962]; Lucio Mastronardi, Il maestro di Vigevano, [I ediz. 1962]; Margozzi, Martini, Negri, Il corpo del lavoro in cento anni di arte italiana), Skira, Milano, 2006.
Film Acciaio di Rutmann, 1931, Antonioni, La notte. Olivetti documentari
6. Il post-fordismo: decentramenti, delocalizzazioni, dismissioni, precarietà…
Edoardo Nesi, L'età dell'oro, Bompiani, Milano, 2004; Antonio Pennacchi, Mammut, Donzelli, 1994; Ermanno Rea, La dismissione, Rizzoli, 2002; Paolo Nelli, La fabbrica di paraurti, Derive-Approdi, 1999; Massimo Lolli, Volevo solo dormirle addosso, Limina, Arezzo, 2004
Film possibili: Risorse umane; Volevo solo dormirle addosso; Voglio lavorare.
Testo di riferimento per il seminario:
Letteratura e industria , a cura di Giorgio Barberi Squarotti e Carlo Ossola, 2 vol., L. S. Olschki, Firenze, 1997. (Disponibile biblioteca di Dipartimento)
Altri testi rintracciabili solo in biblioteca:
Michele Leone, L'industria nella letteratura italiana contemporanea, Saratoga, 1956;
Roberto Tessari, Letteratura e industria, Zanichelli, Bologna, 1976;
Roberto Tessari, Il mito della macchina: letteratura e industria nel primo Novecento italiano, Mursia, Milano, 1973;
Elio Vittorini (a cura di), Il romanzo in fabbrica, “Il Menabò”, n. 4, 1961.
Metodi didattici
La didattica si basa su una serie di lezioni frontali nel corso delle quali le tecnologie industriali sono illustrate in collegamento con la storia economica, la storia sociale e la geografia storica. Su quest'ultimo versante si procede anche ad analisi comparative delle aree europee con le corrispondenti aree statunitensi. Inoltre a supporto degli argomenti sviluppati è previsto un corredo di documentazione iconografica, fotografica e cinematografica.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica consiste in un esame puntuale (in forma orale) degli argomenti sviluppati nel corso e delle tematiche contenute nei libri indicati.
Strumenti a supporto della didattica
Proiezione filmati specialistici in aula informatica.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giorgio Pedrocco