- Docente: Enrico Morini
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche (cod. 0978)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente al termine del corso acquisisce conoscenze delle specificità religiose, politiche, ideologiche e culturali dell'Oriente ortodosso, riconoscendo la rilevanza delle diverse culture e della memoria storica nella cultura contemporanea.
Contenuti
Oggetto di questa disciplina è la presentazione di una forma
storica di cristianesimo, qual'è la Chiesa ortodossa, attraverso
l'analisi dei suoi caratteri identitari e dei suoi aspetti
emergenti. L'identità cristiano-ortodossa si viene precisando nel
tempo tramite la convergenza di tre fattori.Il primo è la sintesi
culturale tra messaggio cristiano e cultura ellenistica, che fa
dell'Ortodossia, per eccellenza, la Chiesa dei Padri, ed in virtù
della quale essa è greca (anche quando parla slavo, romeno,
georgiano o arabo). Il secondo è l'ambito storico di provenienza,
rappresentato dalla civilizzazione romano-orientale, impropriamente
detta “bizantina”, per cui l'Ortodossia si considera l'erede della
romanità, ed è comunque oggi la sola e fiorente erede di Bisanzio.
Il terzo è lo spazio geo-politico, che ha subíto nel tempo
significativi mutamenti, in quanto da sostanzialmente afro-asiatico
è poi divenuto quasi esclusivamente europeo, diventando anzi una
componente essenziale – anche se spesso trascurata – della
civilizzazione europea. I suoi tre aspetti emergenti, che verranno
messi in evidenza, si possono identificare nell'esclusivismo
soteriologico, nel primato assoluto dell'ortodossia dottrinale su
tutti gli altri aspetti della vita cristiana e in un accentuato
senso del sacro, che si esprime nel culto delle icone e delle
reliquie dei santi.
Tema del corso: “I patriarcati nel primo millennio e le loro
reciproche relazioni”. Il corso si propone di presentare i
presupposti ecclesiastico-giurisdizionali e le condizioni storiche
che hanno portato alla formazione dei patriarcati nella Chiesa
cristiana, principalmente – ma non esclusivamente – in Oriente.
Questo processo di progressiva aggregazione delle Chiese locali,
può dirsi compiuto alla metà del V secolo. Si prenderà
successivamente in esame il delinearsi dell'istituzione della
Pentarchia e la sua integrazione con la nozione di primato nella
Chiesa. Si considererà poi la dialettica primaziale tra le sedi
delle due Rome, l'Antica e la Nuova (Roma e Costantinopoli), nonché
l'idea di relazioni privilegiate tra Roma e le altre sedi petrine
(Antiochia ed Alessandria), con la conseguente creazione della
teoria romana della Triarchia, in antitesi a quella della
Pentarchia. Il corso si concluderà con la presentazione delle
considerazioni ecclesiologiche desumibili dall'analisi storica.
Testi/Bibliografia
Manuali di base
E. Morini, Gli ortodossi, Bologna, Il Mulino, 2002 (Farsi un'idea, 77);
G. Dagron, Il cristianesimo bizantino dal secolo VII alla
metà del secolo XI, capitoli 1-5, in Storia del
cristianesimo. Religione-Politica-Cultura, vol. 4: Vescovi,
monaci e imperatori (610-1054), Roma, Borla/Città Nuova, 1999,
pp. 27-366 (= Histoire du christianisme des origines à nos
jours, tome IV: Évêques, moines et empereurs, Parsi,
Éditions Desclée, 1993);
J. Meyendorff, La teologia bizantina. Sviluppi storici e temi dottrinali, nota introduttiva di L. Perrone, Genova, Marietti 1820, 1984 (“Dabar”, I: Saggi teologici, 9) = Lampi di Stampa, 1999, prima parte: Sviluppi storici, pp. 25-153 (= Byzantine Theology: Historical Trends and Doctrinal Themes, New York, Fordham University Press, 19792; Initiation a la theologie byzantine: l'histoire et la doctrine, Paris, Les Editions du Cerf, 1975);
H.-D. Döpmann, Le Chiese ortodosse. Nascita, storia e diffusione delle Chiese ortodosse nel mondo, Genova, ECIG, 2003 ( Dimensione Europa);M. Hussey, The Orthodox Church in the Byzantine Empire , Oxford, Clarendon Press, 1986 ( Oxford History of the Christian Church , Ed. H. & O. Chadwick);
K.T. Ware, The Orthodox Church , Harmondsworth, Penguin Books, 1964 (Pelican Books , A592) (= L'Orthodoxie. L'Église des sept conciles , Brouges, Desclèe de Brouwer, 1968).
Bibliografia del corso
E. Morini, Richiami alle tradizioni di apostolicità ed organizzazione ecclesiastica nelle sedi patriarcali d'Oriente, «Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo e Archivio Muratoriano», 89 (1980-81), pp. 1-69;
V. Peri, La Pentarchia: istituzione ecclesiale ( IV-VII sec.) e teoria canonico-teologica, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'alto medioevo, Spoleto 1988 (XXXIV Settimana di Studio del Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo: Spoleto, 3-9 aprile 1986), I, pp. 209-311;
E. Morini, Roma nella Pentarchia, in Roma fra oriente e occidente, Spoleto, 2002 (XLIX Settimana di studio del Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo: Spoleto, 19-24 aprile 2001), II, pp. 833-939;
J. Meyendorff, Lo scisma tra Roma e Costantinopoli, introduzione di A. Rigo, Magnano [BI], Edizioni Qiqajon, Comunità di Bose, 2005 (= Rome, Constantinople and Moscow. Historical and Theological Studies, Crestwood (NY), St Vladimir's Seminary Press, 1996);
V. de Vries, Orient et Occident. Le structures ecclésiales vues dans l'historire des sept premiers conciles oecuméniques, Paris, Les Editions du Cerf, 1974;
J. Herrin, The Pentarchy: Theory and Reality in the Ninth Century, in Cristianità d'occidente e cristianità d'oriente (secoli VI-XI), Spoleto 2004 (LI Settimana di Studio del Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo: Spoleto, 24-30 aprile 2003), I, pp. 591-626.
Metodi didattici
Lezioni frontali con lettura e discussione delle fonti e della storiografia aggiornata
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame ha una parte in forma orale che comporta la conoscenza approfondita e la discussione dei primi tre manuali di base. Per la parte monografica del corso si richiede la conoscenza di almeno tre titoli dei sei indicati nella relativa bibliografia. La scelta dei contributi indicati per la preparazione dell'esame orale va sempre e comunque concordata con il docente. La parte in forma scritta della verifica prevede la presentazione e la discussione di un breve elaborato scritto (4-6 cartelle), che consiste nell'esposizione dei contenuti di un saggio di un autore italiano o straniero, di argomento relativo al tema del corso, che verrà indicato dal docente.
Strumenti a supporto della didattica
Presentazione di fonti testuali e iconografiche
Orario di ricevimento
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