- Docente: Fausto Gardini
- Crediti formativi: 6
- SSD: AGR/16
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Cesena
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie alimentari (cod. 0879)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine dell'insegnamento, lo studente possiede i concetti fondamentali della microbiologia predittiva, ed è in grado di affrontare la messa a punto di piani sperimentali idonei, l'interpretazione dei dati e le sue applicazioni in relazione all'utilizzo di tecniche analitiche tradizionali o con l'ausilio di tecniche microbiologiche avanzate.
Contenuti
Definizioni, scopi e sviluppo della microbiologia predittiva. Applicationi possibili
I modelli matematici e le cinetiche microbiche: modelli empirici e modelli meccanicistici.
Strategie di acquisizione dati: tecniche tradizionali e metodi rapidi.
Modelli primari: curve di crescita microbiche nel tempo. Equazione di Gompertz, modello di Baranyi, equazione logistica. Curve di morte microbica: dall'equazione di Bigelow alla descrizione delle cinetiche non lineari (modello loglineare, Weibull, modelli cinetici a temperature variabili)
Modelli secondari: Equazione di Ratkowski. Disegni sperimentali per la valutazione di effetti di diverse variabili sui parametri dello sviluppo dei microorganismi e sul loro metabolismo. Equazioni polinomiali
Modelli terziari: programmi applicativi per la modellazione e banche dati: Pathogen Modelling Program, COMbase
Modelli probabilistici, dal chi quadrato ai modelli loglineari. Equazione logit.
Sviluppi possibili: metodi supervised e unsupervised.
Applicazioni della microbiologia predittiva nel settore della ricerca e nell'industria alimentare. 1. Valutazione degli effetti dovuti alla presenza di sostanze con potenziali azioni antimicrobiche: il caso dei componenti gli oli esseziali e l'aroma di prodotti vegetali. Loro influenza sulle cinetiche di sviluppo e suule curve di morte in associazione ad u trattamento termico. Vantaggi e punti critici. 2. Studio dei fattori che influenzano l'accumulo di amine biogene negli alimenti. Il caso dei prodotti fermentati. Disegni sperimentali utilizzati per esplorare l'attività decarbossilasica in vitro e in vivo. 3. Alterazioni microbiche in alimenti acidi. Strategie tradizionali ed innovative per stabilizzare prodotti a base di frutta. Valutazione della shelf life
Testi/Bibliografia
Dispense del corso
Monografie specialistiche fornito durante il corso
Metodi didattici
Lezioni frontali
Seminari specialistici
Esercitazioni applicative
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale
Strumenti a supporto della didattica
Materiale usato per lezioni e seminari
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Fausto Gardini