29590 - MICROBIOLOGIA DIAGNOSTICA E PREDITTIVA

Anno Accademico 2009/2010

  • Docente: Fausto Gardini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: AGR/16
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie alimentari (cod. 0879)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'insegnamento, lo studente possiede i concetti fondamentali della microbiologia predittiva, ed è in grado di affrontare la messa a punto di piani sperimentali idonei, l'interpretazione dei dati e le sue applicazioni in relazione all'utilizzo di tecniche analitiche tradizionali o con l'ausilio di tecniche microbiologiche avanzate.

Contenuti

Definizioni, scopi e sviluppo della microbiologia predittiva. Applicationi possibili

I modelli matematici e le cinetiche microbiche: modelli empirici e modelli meccanicistici.

Strategie di acquisizione dati: tecniche tradizionali e metodi rapidi.

Modelli primari: curve di crescita microbiche nel tempo. Equazione di Gompertz, modello di Baranyi, equazione logistica. Curve di morte microbica: dall'equazione di  Bigelow alla descrizione delle cinetiche non lineari (modello loglineare, Weibull, modelli cinetici a temperature variabili)

Modelli secondari: Equazione di Ratkowski. Disegni sperimentali per la valutazione di effetti di diverse variabili sui parametri dello sviluppo dei microorganismi e sul loro metabolismo. Equazioni polinomiali

Modelli terziari: programmi applicativi per la modellazione e banche dati: Pathogen Modelling Program, COMbase

Modelli probabilistici, dal chi quadrato ai modelli loglineari. Equazione logit.

Sviluppi possibili: metodi supervised e unsupervised.

Applicazioni della microbiologia predittiva nel settore della ricerca e nell'industria alimentare. 1. Valutazione degli effetti dovuti alla presenza di sostanze con potenziali azioni antimicrobiche: il caso dei componenti gli oli esseziali e l'aroma di prodotti vegetali. Loro influenza sulle cinetiche di sviluppo e suule curve di morte in associazione ad u trattamento termico. Vantaggi e punti critici. 2. Studio dei fattori che influenzano l'accumulo di amine biogene negli alimenti. Il caso dei prodotti fermentati. Disegni sperimentali utilizzati per esplorare l'attività decarbossilasica in vitro e in vivo. 3. Alterazioni microbiche in alimenti acidi. Strategie tradizionali ed innovative per stabilizzare prodotti a base di frutta. Valutazione della shelf life

Testi/Bibliografia

Dispense del corso

Monografie specialistiche fornito durante il corso

Metodi didattici

Lezioni frontali

Seminari specialistici

Esercitazioni applicative

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale

Strumenti a supporto della didattica

Materiale usato per lezioni e seminari

Orario di ricevimento

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