- Docente: Nicola Grandi
- Crediti formativi: 6
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 0973)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del seminario lo studente apprende ulteriori conoscenze relative alle discipline linguistiche, letterarie e/o altre discipline affini o comunque utili al progredire del suo sapere mediante il contatto con studiosi o esperti di diversi settori disciplinari.
Contenuti
Dialoghi sulle lingue e sul linguaggio
Programma:
La frequenza al ciclo di conferenze (6 su 7 almeno) verrà riconosciuta in termini di crediti agli studenti della laurea magistrale in Italianistica, Culture letterarie europee e Scienze linguistiche (per informazioni: nicola.grandi@unibo.it)
Lingue d'Europa, lingue in Europa
Dialogo tra Emanuele Banfi e Diego Marani
Venerdì 30 ottobre ore 11
Diversità linguistica e biodiversità
Dialogo tra Maurizio Gnerre e Emilio Padoa-Schioppa
Venerdì 6 novembre ore 11
Le parole tra forma e sostanza
Dialogo tra Michele Prandi e Stefano Tassinari
Lunedì 30 novembre ore 15
Lingue, linguaggio e cervello
Dialogo tra Patrizia Tabossi e Laura Calzà
Martedì 15 dicembre ore 11
Stratificazioni linguistiche e stratificazioni
genetiche
Dialogo tra Joseph Brincat e Alberto Piazza
Giovedì 28 gennaio ore 15
Evoluzione delle lingue, evoluzione delle
specie
Dialogo tra Domenico Silvestri e Telmo Pievani
Lunedì 8 febbraio ore 15
Etimologia e psicanalisi
Dialogo tra Cristina Vallini e Antonio Vitolo
Mercoledì 3 marzo ore 15
per informazioni: nicola.grandi@unibo.it
Brevi note sui relatori:
Emanuele Banfi insegna Linguistica generale
e Istituzioni di linguistica storica presso l'Università degli
Studi di Milano - Bicocca. Si occupa di temi di linguistica
storica, di questioni di sociolinguistica e di linguistica
acquisizionale, con particolare riferimento alla storia della
grecità linguistica e, più in generale, dei Balcani, ed
all'ambiente sino-giapponese.
Tre le sue pubblicazioni: Linguistica balcanica (1985), Storia
linguistica del Sud-Est europeo. Crisi della Romània balcanica tra
alto e basso medioevo (1991), L'altra Europa linguistica. Varietà
di apprendimento e interlingue nell'Europa contemporanea (1993),
Lingue d'Europa (con N. Grandi 2002), Introduzione allo studio
della lingua cinese (con M. Biasco e Mao Wen), Le lingue
extraeuropee 2 voll. (con N. Grandi, 2008)
Joseph Brincat insegna Linguistica storica presso l'Università degli Studi di Malta. Si occupa di mutamento linguistico e, soprattutto, di fenomeni di contatto interlinguistico e di prestito, lessicale e strutturale. Il suo interesse è rivolto principalmente all'ambito mediterraneo ed alle conseguenze linguistiche dei processi migratorii che lo hanno interessato. Tra le sue pubblicazioni: La linguistica prestrutturale (1986), Languages of the Mediterranean. Substrata, The Islands, Malta (1994), Malta. Una storia linguistica (2004).
Laura Calzà è titolare dei corsi di Istologia molecolare e Cellule staminali e note di embriologia nel corso di Laurea in Biotecnologie, presso l'Università degli Studi di Bologna. La sua attività scientifica è rivolta principalmente alla neurobiologia, con particolare riferimento allo studio delle basi molecolari di malattie degenerative. Ha ricevuto il premio della Fondazione Steven Newburgh, della Beaumont-Bonelli Foundation e della Nobel Foundation Fellowships. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Neuroni: nascita, vita e morte delle cellule dell'intelletto attraverso la storiografia delle principali scoperte (2007), Dentate gyrus neurogenesis in human temporal lobe epilepsy (2006), Behavioral and molecular evidences for vulnerability of cholinergic neurons during EAE (2004), Neuroprotection: a realistic goal for aged brain? (2004).
Maurizio Gnerre è docente di Etnolinguistica, Etnologia delle lingue, Linguistica generale presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale". Svolge ricerche antropologico-linguistiche in Amazzonia, fra popolazioni afro-brasiliane e nel Messico meridionale. Ha insegnato in Brasile, negli Stati Uniti e in varie università italiane. Tra le sue pubblicazioni: Linguagem escrita e poder (1987), Profilo descrittivo e storico-comparativo di una lingua amazzonica: lo shuar (jívaro) (1999), La saggezza dei fiumi: miti, nomi e figure dei corsi d'acqua amazzonici (2003), Le lingue amerindiane (2008)
Diego Marani è funzionario della Direzione generale "Cultura" della Commissione europea incaricato della politica del multilinguismo. Il suo interesse per le lingue ha influenzato anche la sua attività di romanziere, a partire da Nuova grammatica finlandese, Premio Grinzane Cavour nel 2001. Ha pubblicato anche L'ultimo dei Vostiachi (2001). (Premio Campiello 2002), A Trieste con Svevo (romanzo, 2003), L'interprete (2004), Il compagno di scuola (romanzo 2005), Come ho imparato le lingue (2005), La bicicletta incantata (2007), L'amico delle donne (2008). Diego Marani è anche inventore della lingua ‘europanto', costituita contaminando reciprocamente le principali lingue d'Europa. In questo ‘scherzo linguistico' tiene una rubrica fissa su un giornale svizzero.
Emilio Padoa-Schioppa insegna Ecologia del Paesaggio, Educazione ambientale, Ecologia e Didattica della biologia presso il Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio dell'Università di Milano-Bicocca. La sua attività di ricerca è rivolta allo studio e alla conservazione del paesaggio e della biodiversità. In particolare analizza la relazione tra uomo e ambiente e gli effetti delle trasformazioni antropiche del paesaggio sulla biodiversità. Tra i suoi articoli più recenti: Effects of tourism pressure on herd composition in Sherpa's villages of Sagarmatha National Park (Everest, Nepal) (2008), A standardized procedure for surveillance and monitoring European habitats and provision of spatial data (2008), Human activities alter biogeographical patterns of reptiles on Mediterranean islands (2009), From introduction to the establishment of alien species: bioclimatic differences between presence and reproduction localities in the slider turtle (2009), Knowing the past to predict the future: land-use change and the distribution of invasive bullfrogs (2009).
Alberto Piazza insegna Genetica umana presso l'Università degli Studi di Torino. È stato membro del Comitato Nazionale per la Bioetica. Si occupa principalmente di genetica ed immunogenetica umana, di modelli e dati per lo studio antropologico ed evolutivo nelle popolazioni umane, di evoluzione biologica e culturale (con particolare riferimento all'evoluzione delle lingue), dello studio della distribuzione geografica delle mutazioni molecolari che generano malattie genetiche, di problemi bioetici associati alla discriminazione genetica e ai test genetici. Tra le sue pubblicazioni: Reconstruction of human evolution: bringing together genetic, archaeological, and linguistic data (1988, con L. Cavalli Sforza, P. Menozzi e J. Mountain), Human evolution: Towards a genetic history of China (1998), Storia e geografia dei geni umani (2000, con L. Cavalli Sforza e P. Menozzi), I geni e le lingue umane. Due alberi genealogici a confronto (2001), The mystery of Etruscan origins: novel clues from Bos taurus mitochondrial DNA (2007, con L. Cavalli Sforza, M. Pellecchia et al.)
Telmo Pievani insegna Filosofia della Scienza presso l'Università degli Studi di Milano – Bicocca. È coordinatore del Festival della Scienza di Genova. Insieme a Vittorio Bo, è direttore scientifico del Festival delle Scienze di Roma (Auditorium Parco della Musica). È direttore di Pikaia il portale italiano dell'evoluzione. Tra le sue pubblicazioni: Homo sapiens e altre catastrofi (2002), Introduzione alla filosofia della biologia (2005), La teoria dell'evoluzione. Attualità di una rivoluzione scientifica (2006), Creazione senza Dio (2006), In difesa di Darwin (2007)
Michele Prandi insegna Linguistica generale e Linguistica applicata presso l'Università degli Studi di Genova. La sua attività di ricerca si è incentrata essenzialmente sullo studio dei problemi della significanza, cioè delle condizioni che rendono possibile la costruzione del significato delle espressioni complesse - in particolare della frase semplice, del periodo e delle sue alternative di ordine testuale - sull'intersezione tra architetture formali e strutture concettuali, codificazione e inferenza. Tra le sue pubblicazioni: Sémantique du contresens (1987), Grammaire philosophique des tropes (1992), The Building Blocks of Meaning (2004), La finalità. Strutture concettuali e forme di espressione in italiano (2005), Le regole e le scelte. Introduzione alla grammatica italiana (2006), Transferring constructions: Grammatical relations and roles (2008), La métaphore: la pensée cohérente à l'épreuve du conflit conceptuel (2008)
Domenico Silvestri, dell'Università degli
Studi di Napoli "L'Orientale", ha tenuto e tiene insegnamenti di
Glottologia, Linguistica Generale, Semantica e lessicologia,
Psicolinguistica, Sociolinguistica, Linguistica testuale,
Lessicologia e Lessicografia. Si occupa principalmente di analisi
linguistica di testi arcaici, di etnici e toponimi dell'Italia
antica, di problemi della preistoria e della protostoria
linguistica e di lessici tematici (alimentazione, numerali,
attività linguistiche).
Tra le sue pubblicazioni: La varietà linguistica nel mondo antico
(1979), Etnici e glottonimi nell'Anatolia ittita (1984), Etnici e
toponimi di area osca: problemi di stratigrafia e di storia
onomastica (1985), Riflessi onomastici indo mediterranei (1986),
Storia delle lingue e storia delle culture (1987), Prima di Babele
(primitività del sumerico?) (1990), Identità, varietà e alterità
linguistiche nel mondo antico (2000), Per un atlante linguistico
mediterraneo. Lo sfondo storico dalla preistoria al tardo antico
(1992), Le lingue italiche (1993)
Patrizia Tabossi è coordinatrice del Centro Interdipartimentale Mente e Linguaggio presso l'Università degli Studi di Trieste, dove insegna Psicolinguistica. Si occupa principalmente di psicolinguistica, con particolare riferimento alla rappresentazione e organizzazione mentale del lessico e ai processi di comprensione delle parole e delle espressioni idiomatiche. Tra le sue pubblicazioni: The processing of idiomatic expressions (2008), Semantic interference effects in the production of verbs: the role of the response set (2007), Produzione del linguaggio (2004, in Fondamenti di Psicologia Generale), Linguistics without psycholinguistics (2004), Il linguaggio (1999), Intelligenza naturale, intelligenza artificiale (1988).
Stefano Tassinari è scrittore, autore teatrale, ideatore e direttore artistico di varie rassegne letterarie, tra le quali "La parola immaginata" (ITC Teatro di San Lazzaro). Ha firmato documentari televisivi girati in Italia, in Nicaragua, Spagna, Francia, Portogallo ed ex Jugoslavia. Ha curato la messa in scena di numerose opere letterarie di scrittori italiani e stranieri, collaborando con attori, musicisti e fotografi. È direttore e fondatore di Letteraria (rivista semestrale di letteratura sociale. Tra i suoi romanzi: All'idea che sopraggiunge 1987), Ai soli distanti (1994), Assalti al cielo (1998), L'ora del ritorno (2001), I segni sulla pelle (2003), L'amore degli insorti (2005), Il vento contro (2008).
Cristina Vallini ha insegnato ed insegna Linguistica Generale, Storia del pensiero linguistico, Modelli descrittivi delle lingue presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale". Ha studiato diversi aspetti del pensiero linguistico, con attenzione per le componenti teoriche della grammatica comparativa (analogia, ricostruzione, formazione e carattere unitario della teoria di Saussure, etc.). Ha riflettuto sull'etimologia, e sul suo statuto teorico e sulle teorie della scrittura, sulle implicazioni epistemologiche della decifrazione, sui proverbi, sulle minoranze linguistiche, sul metalinguaggio, sulla traduzione. Tre le sue pubblicazioni: Etimologia come descrizione (1980), La formazione della grammatica fra glottogonia e psicolinguistica (1987), Davanti allo specchio: etimologia e femminilità (1990), L'origine del linguaggio è un problema linguistico? (1999), Genere e ideologia nella ricerca etimologica (2006), Le parole per la lingua: riflessioni sul metalinguaggio nell'insegnamento della linguistica (2008)
Antonio Vitolo è analista didatta dell'Associazione Italiana di Psicologia analitica (C. G. Jung ) e della International Association of Analytical Psychology. È stato professore a contratto di Psicologia Clinica e di Teorie e Tecniche della Comunicazione presso l'Università degli studi di Roma - La Sapienza dal 1990 al 2006 e presso l'Università degli Studi di Napoli dal 1996 al 2003. È stato segretario dell'AIPA dal 1989 al 1991 e ne, attualmente, presidente. È direttore responsabile della rivista ‘Studi Junghiani'. Tra le sue pubblicazioni: Un esilio impossibile. Neumann tra Freud e Jung (1990), Le psicoterapie (1997), Nascita,morte e trasformazione (2002), Menti eminenti in sogno (2007).
Testi/Bibliografia
Questa è una bibliografia essenziale di riferimento per chi fosse interessato ad approfondire alcuni degli argomenti trattati durante le conferenze; la bibliografia può costituire anche un punto di partenza per la stesura della relazione finale:
Banfi, E. (a cura di) (1993), La formazione dell'Europa linguistica, Firenze, La Nuova Italia.
Banfi, E. / Grandi, N. (2002), Lingue d'Europa. Elementi di storia e di tipologia linguistica, Roma, Carocci.
Bocchi, G. / Ceruti, M. (a cura di) (2001), Le radici prime dell'Europa. Gli intrecci genetici, linguistici, storici, Milano, Bruno Mondadori
Hagège, C. (1995), Storie e destini delle lingue d'Europa, Firenze, La Nuova Italia.
Hagège, C. (2002), Morte e rinascita delle lingue, Milano, Feltrinelli
Lazzeroni, R. (a cura di) (1987), Linguistica storica, Roma, Carocci
Moro, A. (2006), I confini di Babele. Il cervello e il mistero delle lingue impossibili, Milano, LonganesiNettle, D. / Romaine, S. (2001), Voci del silenzio. Sulle tracce delle lingue in via di estinzione, Roma, Carocci.
Prandi, M. (2004), The building blocks of meaning, Amsterdam, Benjamins
Metodi didattici
E' necessaria la frequenza di almeno 6 conferenze su 7
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Alla fine del ciclo di conferenze, gli studenti dovranno preparare una relazione (di almeno 20.000 battute, spazi inclusi, bibliografia esclusa) su uno degli argomenti affrontati durante il laboratorio.
Link ad altre eventuali informazioni
http://www.dslo.unibo.it/DSLO/Bacheca/Eventi/2009/10/dialoghi_LinugeLinguaggio.htm
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Nicola Grandi