18414 - TRADUZIONE DALL' ITALIANO IN INGLESE II (PRIMA LINGUA) (CL1)

Anno Accademico 2009/2010

  • Docente: Derek Boothman
  • Crediti formativi: 5
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Comunicazione interlinguistica applicata (cod. 0545)

Conoscenze e abilità da conseguire

Capire un testo semi-tecnico, essere consapevoli delle difficoltà contenute nel testo e essere in grado di rendere nella lingua straniera (inglese) il messaggio semantico a seconda delle convenzioni lessicali e grammaticali dell'inglese di un tale testo

Contenuti

L'argomento delle traduzioni verterà sugli aspetti tecnici di problemi di attualità/su un aspetto tecnico di un problema di attualità. Ampiezza: medio-lunga per poter sviluppare la capacità di tradurre un testo non solo descrittivo di una situazione ma anche argomentativo, il che ha delle implicazioni, ad esempio, per la scelta dei tempi verbali

Testi/Bibliografia

Gli autori fondamentali per testi di questo tipo sono Newmark e a questo livello, anche se un po' meno importanti perché tendono ad essere più specialistici, Juan Sager, Maria Teresa Cabré ). Inoltre, Mary Snell-Hornby (Translation Studies: an Integrated Approach) è utile come punto di riferimento così come lo è  l'approccio Skopos, per quanto sia  onnicomprensivo, e perciò piuttosto generico. I classici nel mondo occidentale sono Gerolamo, Agostino, Schleiermacher (XIX secolo) e in anni recenti Nida. Si aspetta con ansia, da parte dei traduttologi, qualche riflessione sulla traduzione, naturalmente in traduzione, di provenienza extra-"Occidentale" ma gli orizzonti mentali di molti nostri traduttologi sembrano piuttosto ristretti; Gayatri Spivak offre qualche spiraglio per la traduzione "post-coloniale" con riferimento alle classi e alle nazioni subalterne, e di pertinenza al genere. Di recente pubblicazione (2009), a cura di R.M. Boletteiri Bosinelli e E. Di Giovanni, il volume Oltre l'Occidente

Metodi didattici

Gran parte del lavoro traduttivo sarà fatto in classe, con correzione a livello sia individuale sia collettivo. Il nuovo ordinamento didattico richiede  che gli studenti lavorino di più fuori aula.

Prudenza è consigliata nell'uso di generici dizionari, bilingui in particolare; i monolingui "Learners' Dictionaries" sono più attendibili e devono essere usati per i controlli incrociati. Internet è utile come controllo delle frequenze lessicali e delle frasi strutturali ma anche questo strumento ha i suoi svantaggi e può trarre in inganno. Per materie tecniche e semi-tecniche, Googlescholar si è rivelato uno strumento molto utile.

 



Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame alla fine del corso con l'uso di dizionari, anche bilingui, e dei glossari compilati dai candidati 

Strumenti a supporto della didattica

Gran parte del lavoro sarà fatto in classe ma tocca ai frequentanti compilare i propri glossari in base all'esperienza della traduzione fatta in classe, utilizzando testi autorevoli di consultazione della stessa tipologia stilistica dei testi tradotti. Detto in altre parole, Internet deve essere consultato con la dovuta cautela; quando necessario verranno spiegate le eventuali differenze incontrate tra le due principali varietà dell'inglese, quello britannico e quello degli Stati Uniti. Per collocazioni, consultare il British National Corpus, disponibile  su diversi computer della facoltà; per i dizionari generici monolingui, la facoltà ha accesso in linea al grande Oxford English Dictionary (28 volumi cartacei), mentre l'accesso al Merriam-Webster è libero.  Sarà distribuita, durante il corso, anche una guida semplificata che offre consigli alla scrittura corretta in lingua inglese.  

.  

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Derek Boothman