45198 - CRIMINOLOGIA APPLICATA

Anno Accademico 2008/2009

  • Docente: Roberta Bisi
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Criminologia applicata per l'investigazione e la sicurezza (cod. 0985)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'obiettivo formativo dell'insegnamento di criminologia applicata è quello di fornire gli strumenti teorici utili per acquisire le competenze richieste al fine di ideare, predisporre e gestire progetti in ambito criminologico. L'uso ragionato e consapevole delle conoscenze teoriche maturate consente allo studente di valutare la complessità delle dinamiche criminose e i problemi ad esse correlati riguardanti il concetto di rischio, il controllo sociale e la tutela della legalità. Lo studente dispone di strumenti utili per la costruzione di modelli operativi finalizzati alla prevenzione e repressione del crimine.

Contenuti

La formazione e la dinamica delle bande giovanili rappresenta un tema analizzato anche nel testo di Cloward e Ohlin, una trattazione teorica di determinate forme collettive di delinquenza rappresentativa non solo di un orientamento importante della teoria sociologica europea ed americana ( Durkheim e Merton), ma anche di una teoria sociologica della criminalità ( Sutherland) e di una molteplicità di osservazioni empiriche effettuate dagli autori della Scuola di Chicago e dagli studiosi delle bande e subculture giovanili.

Successivamente, il problema del consumo e della dipendenza di giovani a stretto contatto con il mondo della droga verrà affrontato a partire da una riflessione sulle possibili strategie di intervento, tematica questa sulla quale convergono i molti problemi della vulnerabilità, delle nuove povertà, del ritorno della disuguaglianza in  questa nuova fase della modernità. Si  impone quindi una lettura  e una rimeditazione delle tecniche “di cura” e delle strategie teoriche che aiutano a riflettere sulla validità degli interventi  anche nei termini di efficacia sociale, senza trascurare i complessi intrecci nei quali essi sono realizzati o vissuti.

Infine, saranno affrontate le tematiche riguardanti alcune prospettive criminologiche future con le quali saranno chiamati ad interagire coloro che operano nelle agenzie pubbliche e private addette al controllo sociale, allo scopo di saper utilizzare gli strumenti per la prevenzione, per la repressione del crimine e per il sostegno alle vittime.

Testi/Bibliografia

Bisi R. (a cura di), Tossicodipendenze comunità e trattamento. Strumenti di analisi, Clueb, Bologna, 2006

Cloward R.A., Ohlin L.E., Teoria delle bande delinquenti in America, Laterza, Bari, 1968, fotocopie disponibili presso la segreteria

Contributi presenti su: Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza, vol. I, n. I, Gennaio-Aprile 2007, disponibile sul sito: www.vittimologia.it/rivista

Loubet Del Bayle J-L., Polizia e politica. Un approccio sociologico, L'Harmattan, Torino, 2008 . Per la preparazione dell'esame, si consiglia un'attenta lettura dei primi cinque capitoli.

Metodi didattici

Lezioni frontali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consisterà in un colloquio orale

Strumenti a supporto della didattica

videoproiettore, lavagna luminosa, PC, videoregistratore

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.vittimologia.it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Roberta Bisi