- Crediti formativi: 12
- SSD: L-ART/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale in Storia e conservazione delle opere d’arte (cod. 0890)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente sa portare a termine la lettura di un'opera d'arte medievale sul piano stilistico e iconografico, consapevole dei riferimenti storici necessari alla sua comprensione.
Contenuti
1) Parte "istituzionale" (corrispondente a 6 CFU)
Lineamenti fondamentali della storia dell'arte in Europa dal IV
secolo al 1492
Lo studente deve dimostrare di avere assunto i più importanti
lineamenti della storia dell'arte medievale attraverso lo studio
del manuale e la frequentazione delle lezioni che si soffermeranno
anche su argomenti di carattere generale.
2) Parte "monografica" o di approfondimento (corrispondente a 6
CFU)
L'eredità di Giotto in Italia settentrionale
Il corso intende chiarire le diverse fasi dell'insegnamento
giottesco in Italia settentrionale, soffermadosi sui tempi e sui
contenuti portati dal pittore fiorentino nei soggiorni a Rimini, a
Padova e a Bologna. Quindi si occuperà del vario corso dell'arte
trecentesca, in Emilia e in Romagnae in Veneto, soffermandosi in
particolare sulle prime reazioni locali all'arte di Giotto e sulle
più importanti conseguenze di lunga durata.
Testi/Bibliografia
1) Parte "istituzionale" (corrispondente a 6 CFU)
Lineamenti fondamentali della storia dell'arte in Europa dal IV
secolo al 1492
Si richiede l'utilizzo del manuale De Vecchi Cerchiari, Arte
nel tempo, edito da Bompiani, nei capitoli relativi al
programma (IV-XV secolo). A questi si consiglia di accostare la
lettura dei paragrafi introduttivi ai vari capitoli del volume
Il Medioevo, a cura di A. M. Romanini, della collana
Storia dell'arte Classica e italiana, diretta da G.C. Argan,
Sansoni ed., reperibili anche nelle dispense disponibili presso la
biblioteca della facoltà di Conservazione dei beni culturali
(Palazzo Corradini, Ravenna).
2) Parte "monografica" o di approfondimento (corrispondente a 6
CFU)
Si richiede lo sudio dei seguenti saggi tratti dal catalogo della
mostra Giotto e il Trecento. “Il più sovrano Maestro stato in
dipintura”, a cura di A. Tomei, Milano 2009:
A. Tomei, La decorazione della Basilica di San Francesco ad
Assisi come metafora della questione giottesca, pp. 31-50;
A. Volpe, L'insegnamento di Giotto a Riminesi e Marchigiani,
pp. 165-178;
M. Medica, Giotto e Bologna, pp. 225-240;
Si aggiungano i seguenti studi:
- A. Volpe, Giotto e i Riminesi, Milano, Motta ed.,
2002.
- Giotto e le arti a Bologna ai tempi del cardinale Bertrando
del Poggetto, a cura di M. Medica, Bologna, 2005, i saggi entro
le pp. 17-77.
- M. Lucco, Pittura del Duecento e del Trecento nelle province
venete, in La pittura in Italia. Il Duecento e il
Trecento, a cura di E. Castelnuovo, Milano, Electa, 1985, pp.
113-149.
- F. d'Arcais, Pittura del Duecento e del Trecento a Padova e
nel territorio, in La pittura in Italia. Il Duecento e il
Trecento, a cura di E. Castelnuovo, Milano, Electa, 1985, pp.
150-171.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica si svolge attraverso un esame orale tenuto sui testi preparati dallo studente. Per questa ragione è obbligatotio presentarsi forniti dei volumi su cui si è studiato.