28888 - STORIA DEL PENSIERO LINGUISTICO (1) (LM)

Anno Accademico 2008/2009

  • Docente: Arianna Uguzzoni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-LIN/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 0973)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce le correnti e le singole riflessioni sul fenomeno linguistico, dall'epoca antica alla contemporaneità.

Contenuti

Il corso tratta in modo  approfondito le principali teorie e spiegazioni del cambiamento linguistico e  mira a confrontare i differenti orientamenti che si sono manifestati nel XX secolo

Testi/Bibliografia

I testi sono gli stessi per tutte le tipologie di studenti. I testi sono reperibili presso la Biblioteca del Dipartimento di Sudi Linguistici e Orientali, via Zamboni 33. Per gli studenti che acquisiranno 5CFU, anzichè  6CFU, è escluso il saggio di A. Martinet.

  •  1952    Martinet, A., Function , structure, and sound change, Word, 8: 1-32 (anche in Baldi & Werth (eds), Readings in historical phonology, The Pennsylvania State University Press, 1978: 121-159)
  •  1973    Andersen, H., Abductive and deductive change, Language, 49: 765-793 (anche in Baldi & Werth (eds). Readings in historical phonology, The Pennsylvania State University Press, 1978: 313-347)  (solo le parti indicate nel temario accluso)
  • 1974    Uguzzoni, A., Il problema del cambiamento linguistico nella grammatica generativa; Studi italiani di linguistica teorica e applicata, 3: 181-201
  • 1978    Uguzzoni, A., Il cambiamento linguistico, in La fonologia, Bologna, Zanichelli, cap 4: 106-126
  • 1981    Uguzzoni, A., Manifestazione fonetica e struttura fonologica nei processi evolutivi, Lingua e Stile, 16: 197-213
  • 1983    Uguzzoni, A., Sul concetto di spiegazione in linguistica storica. Alcune recenti letture, Studi orientali e linguistici,1: 285-312
  • 1989    Uguzzoni, A., Dello spiegare: problemi e congetture, in Orioles (ed), Modelli esplicativi della diacronia linguistica, Pisa, Giardini: 73-98
  • 1989-90 Uguzzoni, A., Sulla spiegazione della origine dei cambiamenti fonici: il ruolo del ricevente, Incontri Linguistici, 13: 11-35
  • 1993    Anttila, A., Change and metatheory at the beginning of the 1990s: the primacy of history, in Jones (ed), Historical linguistics: problems and perspectives, New York, Longman Publishing: 43-73  (solo le parti  indicate nel temario accluso)
  • 1993    Milroy, J., On the social origins of language change, in Jones (ed), Historical linguistics: problems and perspectives, New York, Longman Publishing: 215-236
  • 1993    Ohala, J., The phonetics of sound change, in Jones (ed), Historical linguistics: problems and perspectives, New York, Longman Publishing: 237-278

 

  TEORIE E SPIEGAZIONI DEL CAMBIAMENTO LINGUISTICO NEL XX SECOLO

  Guida agli argomenti principali

 1. Il concetto di spiegazione scientifica (1983; 1989)

 2. Il modello nomologico: spiegazioni nomologico-deduttive e spiegazioni probabilistiche (1989:73-75)

 3. La linguistica appartiene alle scienze ermeneutiche o interpretative (Anttila 1993:46, 63)

 4. Un modello non nomologico: la spiegazione come sistematizzazione (1983:293; 1989:78)

 5. Il concetto di spiegazione razionale (1983:293-294; 1989:78-79; Anttila 1993:46)

 6. Il “telos” in sintassi, morfologia, fonologia, fonetica (1978:106-107; 1989:79-86)

 7. La struttura della spiegazione teleologica (inferenza pratica o sillogismo pratico) (1983:29; 1989:80)

 8. Teleologia dello scopo e teleologia della funzione (1983:295-297; 1989:84-86; Anttila 1993:57)

 9. Descrivere il “come” e spiegare il “perché” di un cambiamento linguistico (1974:192; 1978:117, 123-124; 1989:88-89)

10. Funzione, struttura, economia nella fonologia diacronica di A. Martinet (1978:111-115; Martinet 1952)

11.Aspetti suscettibili e aspetti non suscettibili di spiegazione (1989:89-90)

12.E' necessario distinguere tra spiegazione e predizione (1989:91-93; 1989-90:11-12)

13.Il fantasma della predicibilità e l'enigma della attuazione (1978:116; 1981:210-211; 1989:91; 1989-90:12 ; Milroy 1993:220-222, 232)

14.Linee di ricerca in linguistica storica (1989:92; 1989-90:12)

15.Impostazioni “speaker-centred”/”speaker-oriented” e impostazioni “speaker-free”/”system-oriented” (1981:209-210; Milroy 1993:219, 221, 230)

16.Explanantia. Prospettive multidimensionali e interdisciplinari nello studio dei cambiamenti linguistici (1974:192; 1978:110-111, 115-116 1989:92; 1989-90:13, 31; Milroy 1993)

17.Explananda. Origine e diffusione delle innovazioni (1981:208-209; 1983:299; 1989-90:13-14, 19-20, 31; Milroy 1993)

18.Sulla origine dei cambiamenti fonici: il modello di H. Andersen (1981; 1989-90)

19.Manifestazione fonetica e struttura fonologica nei processi evolutivi (1981: schemi 1, 2, 3, 4; 1989-90: schema I)

20.Ambiguità del segnale acustico; interpretazioni fonologiche alternative (1981:202-203

21.Tre modi di inferenza: induzione, deduzione, abduzione (Andersen 1978:323-325; 1981:200-201; 1989-90:14; Anttila 1993)

22.L'attività abduttiva nell'acquisizione della lingua da parte del bambino (Andersen 1978:325-327; Anttila 1993)

23. Tre tipi di innovazione abduttiva: a., b., c. (1989-90:15)

24. (a) determinazione dei tratti distintivi (1981:203-204; 1989-90:15-16)

25. (b) assegnazione di un tratto distintivo ad una combinazione simultanea o ad una combinazione sequenziale (1989-90:17)

26. (c) gerarchizzazione dei tratti distintivi (1989-90:17)

27. Sulla origine dei cambiamenti fonici: il modello di J. Ohala (1989-90)

28. Cambiamenti fonici che si verificano in modo simile in lingue diverse (1989-90)

29. Le “costanti” fisiologiche, acustiche, percettive che ne spiegano l'origine e la direzione favorita (1989-90)

30. Lo studio delle basi fonetiche del cambiamento fonico consente spiegazioni che non sono nomologiche ma probabilistiche (Ohala 1993:267)

31."Mini-soundchanges" e "Maxi-sound changes" (Ohala 1993:243-244, 268)

32. Ambiguità acustico-uditiva del segnale prodotto (1989-90)

33. Il ruolo primario del ricevente (1989-90; Ohala 1993: 263-264)

34. "What can happen between a single speaker and a single hearer": alcuni scenari (1989-90:21-30; Ohala 1993:257-258)

35. Erronea interpretazione: scenario III (1989-90:21-24)

36. Correzione percettiva: scenario IV (1989-90:25-27)

37. Mancata correzione percettiva (o ipocorrezione): scenario V (1989-90:27-28)

38. Non appropriata correzione percettiva (o ipercorrezione): scenario VI (1989-90:29-30; Ohala 1993:250-251)

39. Analogie tra la percezione uditiva e la percezione visiva (1989-90:23, 30-31)

 

 

Metodi didattici

  • Lezioni frontali
  • Discussioni di gruppo
  • Si consiglia vivamente ai discenti una partecipazione attiva

     

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Un esame orale verificherà se lo studente conosce in modo approfondito e dettagliato gli argomenti trattati nel corso e affrontati nei testi obbligatori

 

 

Strumenti a supporto della didattica

  1. Si farà uso di un personal computer per presentare files video e file audio
  2. Durante ogni lezione del corso la docente distribuirà numerosi materiali specifici non facilmente reperibili

 

Link ad altre eventuali informazioni

Http://sito web docente; http://www.myturn.it/it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Arianna Uguzzoni