- Docente: Arianna Uguzzoni
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-LIN/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 0973)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce le correnti e le singole riflessioni sul fenomeno linguistico, dall'epoca antica alla contemporaneità.
Contenuti
Il corso tratta in modo approfondito le principali teorie e spiegazioni del cambiamento linguistico e mira a confrontare i differenti orientamenti che si sono manifestati nel XX secolo
Testi/Bibliografia
I testi sono gli stessi per tutte le tipologie di studenti. I testi sono reperibili presso la Biblioteca del Dipartimento di Sudi Linguistici e Orientali, via Zamboni 33. Per gli studenti che acquisiranno 5CFU, anzichè 6CFU, è escluso il saggio di A. Martinet.
- 1952 Martinet, A., Function , structure, and sound change, Word, 8: 1-32 (anche in Baldi & Werth (eds), Readings in historical phonology, The Pennsylvania State University Press, 1978: 121-159)
- 1973 Andersen, H., Abductive and deductive change, Language, 49: 765-793 (anche in Baldi & Werth (eds). Readings in historical phonology, The Pennsylvania State University Press, 1978: 313-347) (solo le parti indicate nel temario accluso)
- 1974 Uguzzoni, A., Il problema del cambiamento linguistico nella grammatica generativa; Studi italiani di linguistica teorica e applicata, 3: 181-201
- 1978 Uguzzoni, A., Il cambiamento linguistico, in La fonologia, Bologna, Zanichelli, cap 4: 106-126
- 1981 Uguzzoni, A., Manifestazione fonetica e struttura fonologica nei processi evolutivi, Lingua e Stile, 16: 197-213
- 1983 Uguzzoni, A., Sul concetto di spiegazione in linguistica storica. Alcune recenti letture, Studi orientali e linguistici,1: 285-312
- 1989 Uguzzoni, A., Dello spiegare: problemi e congetture, in Orioles (ed), Modelli esplicativi della diacronia linguistica, Pisa, Giardini: 73-98
- 1989-90 Uguzzoni, A., Sulla spiegazione della origine dei cambiamenti fonici: il ruolo del ricevente, Incontri Linguistici, 13: 11-35
- 1993 Anttila, A., Change and metatheory at the beginning of the 1990s: the primacy of history, in Jones (ed), Historical linguistics: problems and perspectives, New York, Longman Publishing: 43-73 (solo le parti indicate nel temario accluso)
- 1993 Milroy, J., On the social origins of language change, in Jones (ed), Historical linguistics: problems and perspectives, New York, Longman Publishing: 215-236
- 1993 Ohala, J., The phonetics of sound change, in Jones (ed), Historical linguistics: problems and perspectives, New York, Longman Publishing: 237-278
TEORIE E SPIEGAZIONI DEL CAMBIAMENTO LINGUISTICO NEL XX SECOLO
Guida agli argomenti principali
1. Il concetto di spiegazione scientifica (1983; 1989)
2. Il modello nomologico: spiegazioni nomologico-deduttive e spiegazioni probabilistiche (1989:73-75)
3. La linguistica appartiene alle scienze ermeneutiche o interpretative (Anttila 1993:46, 63)
4. Un modello non nomologico: la spiegazione come sistematizzazione (1983:293; 1989:78)
5. Il concetto di spiegazione razionale (1983:293-294; 1989:78-79; Anttila 1993:46)
6. Il “telos” in sintassi, morfologia, fonologia, fonetica (1978:106-107; 1989:79-86)
7. La struttura della spiegazione teleologica (inferenza pratica o sillogismo pratico) (1983:29; 1989:80)
8. Teleologia dello scopo e teleologia della funzione (1983:295-297; 1989:84-86; Anttila 1993:57)
9. Descrivere il “come” e spiegare il “perché” di un cambiamento linguistico (1974:192; 1978:117, 123-124; 1989:88-89)
10. Funzione, struttura, economia nella fonologia diacronica di A. Martinet (1978:111-115; Martinet 1952)
11.Aspetti suscettibili e aspetti non suscettibili di spiegazione (1989:89-90)
12.E' necessario distinguere tra spiegazione e predizione (1989:91-93; 1989-90:11-12)
13.Il fantasma della predicibilità e l'enigma della attuazione (1978:116; 1981:210-211; 1989:91; 1989-90:12 ; Milroy 1993:220-222, 232)
14.Linee di ricerca in linguistica storica (1989:92; 1989-90:12)
15.Impostazioni “speaker-centred”/”speaker-oriented” e impostazioni “speaker-free”/”system-oriented” (1981:209-210; Milroy 1993:219, 221, 230)
16.Explanantia. Prospettive multidimensionali e interdisciplinari nello studio dei cambiamenti linguistici (1974:192; 1978:110-111, 115-116 1989:92; 1989-90:13, 31; Milroy 1993)
17.Explananda. Origine e diffusione delle innovazioni (1981:208-209; 1983:299; 1989-90:13-14, 19-20, 31; Milroy 1993)
18.Sulla origine dei cambiamenti fonici: il modello di H. Andersen (1981; 1989-90)
19.Manifestazione fonetica e struttura fonologica nei processi evolutivi (1981: schemi 1, 2, 3, 4; 1989-90: schema I)
20.Ambiguità del segnale acustico; interpretazioni fonologiche alternative (1981:202-203
21.Tre modi di inferenza: induzione, deduzione, abduzione (Andersen 1978:323-325; 1981:200-201; 1989-90:14; Anttila 1993)
22.L'attività abduttiva nell'acquisizione della lingua da parte del bambino (Andersen 1978:325-327; Anttila 1993)
23. Tre tipi di innovazione abduttiva: a., b., c. (1989-90:15)
24. (a) determinazione dei tratti distintivi (1981:203-204; 1989-90:15-16)
25. (b) assegnazione di un tratto distintivo ad una combinazione simultanea o ad una combinazione sequenziale (1989-90:17)
26. (c) gerarchizzazione dei tratti distintivi (1989-90:17)
27. Sulla origine dei cambiamenti fonici: il modello di J. Ohala (1989-90)
28. Cambiamenti fonici che si verificano in modo simile in lingue diverse (1989-90)
29. Le “costanti” fisiologiche, acustiche, percettive che ne spiegano l'origine e la direzione favorita (1989-90)
30. Lo studio delle basi fonetiche del cambiamento fonico consente spiegazioni che non sono nomologiche ma probabilistiche (Ohala 1993:267)
31."Mini-soundchanges" e "Maxi-sound changes" (Ohala 1993:243-244, 268)
32. Ambiguità acustico-uditiva del segnale prodotto (1989-90)
33. Il ruolo primario del ricevente (1989-90; Ohala 1993: 263-264)
34. "What can happen between a single speaker and a single hearer": alcuni scenari (1989-90:21-30; Ohala 1993:257-258)
35. Erronea interpretazione: scenario III (1989-90:21-24)
36. Correzione percettiva: scenario IV (1989-90:25-27)
37. Mancata correzione percettiva (o ipocorrezione): scenario V (1989-90:27-28)
38. Non appropriata correzione percettiva (o ipercorrezione): scenario VI (1989-90:29-30; Ohala 1993:250-251)
39. Analogie tra la percezione uditiva e la percezione visiva (1989-90:23, 30-31)
Metodi didattici
- Lezioni frontali
- Discussioni di gruppo
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Si consiglia vivamente ai discenti una partecipazione attiva
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Un esame orale verificherà se lo studente conosce in modo approfondito e dettagliato gli argomenti trattati nel corso e affrontati nei testi obbligatori
Strumenti a supporto della didattica
- Si farà uso di un personal computer per presentare files video e file audio
- Durante ogni lezione del corso la docente distribuirà numerosi materiali specifici non facilmente reperibili
Link ad altre eventuali informazioni
Http://sito web docente; http://www.myturn.it/it
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Arianna Uguzzoni