- Docente: Walter Cavini
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-FIL/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 0975)
Conoscenze e abilità da conseguire
Tre obbiettivi principali: filologico: fornire gli strumenti indispensabili per lo studio della filosofia antica greca e romana, in particolare attraverso manuali di filologia filosofica come i Problemi di Filologia Filosofica di Mario Untersteiner (1980) e l'Introduzione alla Filosofia Antica di Livio Rossetti (1998), e un seminario di lettura lenta di un testo filosofico antico nella lingua originale; dialettico: addestrare alla discussione di un problema filosofico attraverso l'esame delle soluzioni antiche confrontate con altre soluzioni, in particolare della filosofia moderna e contemporanea; retorico: offrire un metodo di scrittura filosofica in vista della redazione dell'esercitazione scritta di filosofia antica prevista dal programma d'esame.
Contenuti
Titolo del Corso
Aristotele e la Fisica dello Spazio (inizio: lunedì 2
febbraio 2009, ore 11-13, aula C, via Zamboni 34)
Descrizione
Argomento del corso è l'analisi aristotelica dei concetto di luogo
(topos) in Fisica IV 1-5 e di vuoto (kenón) in
Fisica IV 6-9, cioè la fisica aristotelica dello spazio
(chora). Aristotele rivendica l'originalità della sua
analisi, in particolare a proposito del concetto altamente
aporetico di luogo («Inoltre, non abbiamo neanche nulla da parte
degli altri filosofi, né un inizio di aporia né un inizio di
soluzione al riguardo» [Ph. IV 1, 208a34-b1]), e menziona
soltanto l'aporia di Zenone di Èlea e il concetto platonico di
spazio (chora) nel Timeo, che dovranno quindi essere
esaminati congiuntamente al testo aristotelico. L'originalità
dell'analisi si riflette in quella della definizione che Aristotele
dà di luogo come «primo limite immobile del contenente» (Ph.
IV 4, 212a20-21), definizione che è stata regolarmente trascurata o
contestata nelle filosofie successive dell'antichità, a partire, a
quanto sembra, dallo stesso Teofrasto, allievo fedele di Aristotele
e suo successore alla guida del Perìpato. In proposito, sarà utile
esaminare quanto scrive Sesto Empirico sul concetto di luogo negli
Schizzi Pirroniani (P. III 119-135) e in Contro i
fisici (M. X 1-36).
Testi/Bibliografia
Bibliografia di Lavoro
Testi
[1] Platone, Timeo, a cura di Francesco Fronterotta, Milano:
BUR, 2003.
[2] Aristotele, Fisica, Del cielo, traduzioni di
Antonio Russo e Oddone Longo, in Gabriele Giannantoni (a cura di),
Aristotele: Opere [1973], vol. 3, Roma-Bari: Laterza, 1983
(rist. 2005).
[3] Aristotele, Fisica, a cura di Luigi Ruggiu, Milano:
Rusconi, 1995.
[4] Aristotele, Fisica, a cura di Marcello Zanatta, Torino:
UTET, 1999.
[5] Aristotele, Fisica, a cura di Luigi Ruggiu, Milano:
Mimesis, 2007.
[6] Sesto Empirico, Schizzi Pirroniani, a cura di Onorato
Tescari e Antonio Russo, Roma-Bari: Laterza, 1988 (rist.
2004).
[7] Sesto Empirico, Contro i fisici / Contro i moralisti, a
cura di Antonio Russo e Giovanni Indelli, Roma-Bari: Laterza,
1990.
Studi
[8] Algra, Keimpe, Concepts of Space in Greek Thought,
Leiden: Brill, 1994.
[9] Bergson, Henri, L'idea di luogo in Aristotele [1889],
trad. it. di Ferruccio Franco Repellini in Id., Opere:
1889-1896, a cura di Pier Aldo Rovatti, Milano: Mondadori,
1986, pp. 347-99.
[10] Huggett, Nick (a cura di), Space from Zeno to Einstein,
Cambridge, MA: MIT Press, 1999.
[11] Hussey, Edward, Aristotle's Physics Book III and IV,
Oxford: Clarendon Press, 1983.
[12] Jammer, Max, Storia del concetto di spazio [1954],
premessa di Albert Einstein, trad. it. di Alberto Pala, Milano:
Feltrinelli, 1963.
[13] Morison, Benjamin, On Location: Aristotle's Concept of
Place, Oxford: Clarendon Press, 2002.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Programma d'Esame
Per l'esame si richiede:
(a) la frequenza obbligatoria ad almeno 13 delle 15 lezioni
del corso (non è previsto un programma ad hoc per non
frequentanti);
(b) una esercitazione scritta di almeno 10 e al massimo 15 pagine
standard su uno dei temi e/o dei testi trattati durante il corso:
l'esercitazione dovrà essere consegnata in duplice copia alla
Segreteria Didattica del Dipartimento di Filosofia in una busta col
nome dell'insegnante almeno una settimana prima dell'esame;
(c) la conoscenza approfondita dei temi e dei testi trattati
durante il corso.
Per frequentare il corso e sostenere l'esame non è richiesta la
conoscenza delle lingue classiche, ma un sapere di sfondo relativo
alla storia della filosofia antica come quello che si può ottenere
studiando la Storia della filosofia antica di Giuseppe
Cambiano (Roma-Bari: Laterza, 2005) o L'esercizio della ragione
nel mondo classico di Pierluigi Donini e Franco Ferrari
(Torino: Einaudi, 2005). È invece indispensabile per redigere
correttamente l'esercitazione aver frequentato il seminario di
scrittura della dr.ssa Carlotta Capuccino (ottobre-novembre 2008);
chi non lo avesse fatto, si procuri la dispensa presso la
Segreteria Didattica del Dipartimento di Filosofia, la studi
attentamente e ne applichi con cura le norme di redazione.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Walter Cavini