45939 - STORIA DELLA TRADIZIONE CLASSICA (1) (LS)

Anno Accademico 2008/2009

  • Docente: Anna Maranini
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: M-STO/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Specialistica in Storia d'Europa (cod. 0432)

Conoscenze e abilità da conseguire

 

Contenuti

La paura dell’anima. Fin dal Cinquecento il motivo della “paura dell’anima” si è innestato nella cultura letteraria e vi ha legato, in un nesso inscindibile, l’Antichità classica, il Medioevo e il Rinascimento, trasportandone simboli ed iconologie fino all’età contemporanea. Il dibattito secolare su chi sia l'uomo, se abbia un'anima (e se sia mortale o immortale) ha oltrepassato il XVII secolo. Si è unito al concetto della 'contemplazione', si è legato iconologicamente allo 'sguardo verso il cielo' e ha proseguito il suo cammino in età moderna, fino a perdere i suoi significati allegorici dentro slogan pubblicitari. Un emblema di Gioachino Camerario il Giovane (1534-1598) ne ha rappresentato il punto di arrivo di fine Cinquecento. Dopo aver attinto ad idealità platoniche e neoplatoniche e a tassonomie galenico-aristoteliche e dopo aver rivestito gli esseri viventi, insieme animati e inanimati, di curiose figurazioni, esso ha contribuito ad arricchire l'universo culturale di quei simboli metafisici con cui l'uomo moderno continua a confrontarsi ansiosamente.

Testi/Bibliografia

Bibliografia di base:
G. Ravasi, Breve storia dell'anima, Milano, Mondadori, 2004.

Bibliografia specifica:
- A. Maranini, Così morì l'uranoscopo. Tradizioni, allegorie e simboli di un'Idea da Platone a Camerario, Cesena, Il Ponte Vecchio, 2005
- Ead., Emblemi d'amore dal Petrarca ai Gesuiti, Bologna, Libreria Bonomo editrice, 2005.
Altra bibliografia sarà indicata durante le lezioni.

Gli studenti del nuovo ordinamento (6 crediti) sono tenuti a studiare anche:
- A. Buck, L'eredità classica nelle letterature neolatine del Rinascimento, Brescia, Paideia editrice, 1980

Metodi didattici

30 ore di lezioni frontali.

Gli studenti del nuovo ordinamento (6 crediti) sono tenuti a frequentare un seminario integrativo di 4 ore su temi del programma (prof. Anna Maranini e prof. Tina Montone), di cui si daranno orari e contenuti specifici durante il corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale finale.

Strumenti a supporto della didattica

I materiali didattici cartacei saranno distribuiti a lezione. Saranno integrati dall'analisi di documenti (manoscritti, incunaboli e cinquecentine), analizzati su originali, microfilm e Cd etc.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Anna Maranini