- Docente: Elisabetta Pasquini
- Crediti formativi: 10
- SSD: L-ART/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0343)
Conoscenze e abilità da conseguire
L'insegnamento intende introdurre lo studente alla conoscenza della storia della musica del Sei-Settecento; si affrontano i generi, gli stili, le tecniche musicali; vengono trattati i principali musicisti; si consida il rapporto fra il sapere musicale e la cultura filosofica, teologica, letteraria nel quadro del contesto storico-sociale. L'insegnamento comporta anche esercitazioni e seminari collaterali (questi ultimi accreditabili come attività F).
Contenuti
Corso intensivo di primo semestre (12 crediti)
Sede: Sala di Dioniso fanciullo, Dipartimento di Musica e Spettacolo, via Barberia 4
Orario delle lezioni: lunedì-martedì-mercoledì,
ore 11-13
La conoscenza della Storia della musica si articola su tre livelli:
(1) l'ascolto;
(2) la lettura della partitura;
(3) la collocazione dell'opera musicale nel contesto storico-estetico.
Il corso propone un'offerta didattica combinata e differenziata, a seconda della competenza degli studenti. Per semplicità, si distinguono:
(A) studenti del percorso Musica;
(B) studenti di altri percorsi.
Agli studenti A saranno richiesti i livelli 1, 2 e 3; agli studenti B saranno richiesti i livelli 1 e 3. Gli studenti B che intendessero proseguire gli studi nel percorso Musica dovranno impadronirsi anche del livello 2 e sostenere una prova aggiuntiva vòlta a verificare la capacità di leggere la partitura. Chi intende sostenere l'esame come studente B si presenti con una copia del piano di studi.
Particolare attenzione verrà dedicata all'ascolto musicale. Oggi più che mai, in una società rumorosa, invasa e sommersa da musiche spesso di bassa lega, occorre impadronirsi delle tecniche di un ascolto consapevole. Bisogna imparare a distinguere fra le diverse musiche, comprenderne il valore estetico, seguirne i percorsi compositivi. La guida all'ascolto, come guida al piacere della musica (e del silenzio che essa presuppone), ha un elevato valore formativo: l'ascolto consapevole attiva i processi percettivi, acuisce l'attenzione e la sensibilità; nel contempo induce ad "udire" il silenzio come momento di riflessione, come tempo privilegiato del contatto con l'interiorità. In questa prospettiva, la Storia della musica è materia fondante per l'educazione stessa del cittadino, ed è bagaglio culturale indispensabile per gli studenti dell'area umanistica.
Numerose attività didattiche collaterali – concerti, convegni, seminari – arricchiscono il corso. Fra esse, gli studenti potranno liberamente scegliere le più consone ai loro interessi e al loro livello culturale. Per gli studenti che non siano in possesso dei rudimenti del linguaggio musicale, si prevede l'attivazione di corsi di alfabetizzazione musicale.
Poiché, per una ben nota stortura dei programmi scolastici, la Storia della musica è assente dal curriculum della Scuola secondaria superiore, agli studenti B privi delle nozioni basilari si consiglia vivamente di seguire almeno le lezioni del corso istituzionale nonché i concerti del Centro dipartimentale "La Soffitta". I seminari sono affidati a ricercatori del Dipartimento di Musica e Spettacolo e a cultori della materia. In veste di tutors, anche laureati DAMS/Musica e dottorandi di ricerca in Musicologia e Beni musicali assisteranno gli studenti nella preparazione all'esame.
Il corso dell'a.a. 2008/09 è articolato in una parte istituzionale e nelle attività didattiche collaterali. Questi in sintesi gli argomenti che verranno affrontati nel corso delle lezioni: il madrigale nel Seicento: Monteverdi e la seconda pratica monteverdiana; Monteverdi, il Settimo (Concerto) e l'Ottavo libro di madrigali (Madrigali guerrieri e amorosi); le musiche a voce sola: Sigismondo d'India e le Nuove musiche di Caccini; l'opera prima del 1637 (Firenze, Mantova, Roma) e Monteverdi, La favola d'Orfeo; l'opera dopo il 1637: l'ultimo Monteverdi e Cavalli; l'opera nei paesi tedeschi e le musiche teatrali in Inghilterra e in Spagna; la tragédie lyrique: Jean-Baptiste Lully; le musiche devozionali cattoliche e le Historiae di Giacomo Carissimi; la musica luterana (Heinrich Schütz) e la musica sacra di stato (Francia e Inghilterra); la musica strumentale nel Seicento: Girolamo Frescobaldi; Arcangelo Corelli; il melodramma di Zeno e Metastasio e la tipologia dell'opera settecentesca, anche in Francia e negli altri paesi europei; la musica strumentale nella prima metà del Settecento; la musica sacra e devozionale nel Settecento; Georg Friedrich Händel; Johann Sebastian Bach: la musica strumentale e le ultime opere "speculative"; Johann Sebastian Bach: cantate, oratorii, passioni e altre musiche sacre; lo stile galante e lo stile sentimentale, e i clavicembalisti italiani; opera seria e opera buffa nella seconda metà del Settecento, e Christoph Willibald Gluck; lo Sturm und Drang e Franz Joseph Haydn; Wolfgang Amadé Mozart: la musica strumentale; Wolfgang Amadé Mozart: l'opera e la musica sacra.
CORSO ISTITUZIONALE
(a) La musica del Sei-Settecento (studenti A, B)
(b) Guida all'ascolto: esempi di musica di vari periodi (studenti A, B)
(c) Approfondimenti e analisi di partiture (studenti A)
Testi/Bibliografia
- E. Surian, Manuale di Storia della musica, 2a ed. riv. e ampl., Milano, Rugginenti, 1997-98, vol. I: Dalle origini alla musica vocale del Cinquecento, cap. 12-16, e vol. II: Dalla musica strumentale del Cinquecento al periodo classico [studenti A];
- Storia della musica, Torino, EDT, 1991, vol. 5: L. Bianconi, Il Seicento, cap. I (il madrigale e Monteverdi); cap. III, § 16 (le musiche devozionali cattoliche); cap. IV, § 19-23 (l'opera in musica nel Seicento) e 25 (la tragédie lyrique); vol. 7: G. Pestelli, L'età di Mozart e Beethoven, cap. II, § 16-17 (l'opera in musica nella seconda metà del Settecento e Gluck); e cap. III, § 22-24 (Sturm und Drang e Haydn) e 26 (Mozart) [studenti A];
- M. Carrozzo - C. Cimagalli, Storia della musica occidentale, Roma, Armando, 1999, vol. II: Dal barocco al classicismo viennese, cap. 16-30 (esclusi gli "approfondimenti") [studenti B];
- Dispensa supplementare a cura di Gabriella Sartini, e relativa appendice, relativa all'a.a. 2008/09 (in distribuzione nella copisteria Harpo, via Barberia 9) [studenti A].
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame di profitto consta di un colloquio. Per gli studenti A è preceduto da un pre-esame orale vòlto ad accertare le conoscenze tecnico-musicali di base e la capacità di un'immediata contestualizzazione storica.
Studenti A (percorso Musica)
Ai fini dell'esame, prepareranno i lineamenti generali della musica del Sei-Settecento. Il testo consigliato è il manuale di E. Surian, Manuale di Storia della musica, 2a ed. riv. e ampl., Milano, Rugginenti, 1997-98, vol. I: Dalle origini alla musica vocale del Cinquecento, cap. 12-16, e vol. II: Dalla musica musica strumentale del Cinquecento al periodo classico. I seguenti argomenti andranno approfonditi sulla Storia della musica, Torino, EDT, 1991, vol. 5: L. Bianconi, Il Seicento, cap. I (il madrigale e Monteverdi); cap. III, § 16 (le musiche devozionali cattoliche); cap. IV, § 19-23 (l'opera in musica nel Seicento) e 25 (la tragédie lyrique); vol. 7: G. Pestelli, L'età di Mozart e Beethoven, cap. II, § 16-17 (l'opera in musica nella seconda metà del Settecento e Gluck); e cap. III, § 22-24 (Sturm und Drang e Haydn) e 26 (Mozart).
È comunque richiesta la conoscenza del cap. I in Surian, Manuale di Storia della musica cit., vol. I, pp. 7-20.
È richiesta la conoscenza della Dispensa supplementare e relativa appendice, dell'a.a. 2008/09 (in distribuzione nella copisteria Harpo, via Barberia 9).
È richiesta la conoscenza dei rudimenti della metrica italiana (si consulti il sito www.muspe.unibo.it/corso/corsi/dramus/metrica.htm, con le relative indicazioni bibliografiche).
Nel colloquio i candidati dovranno:
- dimostrare la conoscenza della materia trattata nei manuali di Surian e della Storia della musica EDT;
- dimostrare la conoscenza dei brani contenuti nella Dispensa supplementare e relativa appendice, dell'a.a. 2008/09. Gli studenti potranno giovarsi dei Consigli per l'ascolto e per l'esame della partitura, in distribuzione nella copisteria Harpo (via Barberia, 9), disponibili anche sul sito web del Dipartimento di Musica e Spettacolo (www.muspe.unibo.it/corso/corsi/sdm/Consigli.htm);
- riferire su un'iniziativa musicologica (conferenza, giornata di studio, convegno) cui abbiano assistito di recente: i candidati si presentino con i programmi relativi;
- riferire su almeno cinque concerti o spettacoli di musica d'arte cui abbiano assistito di recente: i candidati si presentino con i relativi programmi di sala.
Studenti B (altri percorsi)
Ai fini dell'esame, prepareranno i lineamenti generali della musica del Sei-Settecento. Il testo consigliato è M. Carrozzo - C. Cimagalli, Storia della musica occidentale, Roma, Armando, 1999, vol. II: Dal barocco al classicismo viennese, cap. 16-30 (esclusi gli "approfondimenti").
Non è richiesta la conoscenza di elementi tecnico-musicali. È invece richiesta la conoscenza dei rudimenti della metrica italiana (si consulti il sito www.muspe.unibo.it/corso/corsi/dramus/metrica.htm, con le relative indicazioni bibliografiche).
Nel colloquio i candidati dovranno:
- dimostrare la conoscenza della materia trattata nel manuale di Carrozzo-Cimagalli;
- riferire su cinque brani musicali scelti liberamente, che possono anche esulare dal Sei-Settecento (inquadramento storico, analisi basata essenzialmente sull'ascolto). Gli studenti potranno giovarsi dei Consigli per l'ascolto e per l'esame della partitura, in distribuzione nella copisteria Harpo (via Barberia, 9) e disponibili sul sito web del Dipartimento di Musica e Spettacolo (www.muspe.unibo.it/corso/corsi/sdm/Consigli.htm);
- riferire su un'iniziativa musicologica (conferenza, giornata di studio, convegno) cui abbiano assistito di recente: i candidati si presentino con i programmi relativi;
- riferire su almeno cinque concerti o spettacoli di musica d'arte cui abbiano assistito di recente (sommario inquadramento storico dei brani ascoltati, valutazione dell'esecuzione, ecc.): i candidati si presentino con i relativi programmi di sala dei concerti.
N.B. I: Gli studenti di vecchio ordinamento e in debito d'esame che intendono presentarsi sulla musica del Medioevo e del Rinascimento dovranno sostenere il colloquio con il prof. Cesarino Ruini; coloro che intendono presentarsi sulla musica dell'Ottocento e primo Novecento dovranno sostenere il colloquio con la prof. Giuseppina La Face Bianconi. Gli studenti di vecchio ordinamento e in debito d'esame che opteranno per la musica del Sei-Settecento si atterranno al programma relativo a.a. 2007/08, disponibile on-line nella pagina web del Dipartimento di Musica e Spettacolo (www.muspe.unibo.it/corso/annate/past.htm).
N.B. II: Per il colloquio, gli studenti di altri percorsi che avessero optato per il percorso Musica devono integrare l'esame con la Dispensa supplementare e relativa appendice, dell'a.a. 2008/09.
N.B. III: Per gli studenti provenienti da corso di laurea o Ateneo che abbiano ottenuto la convalida di un esame di Storia della musica è comunque previsto un esame integrativo, su un programma da concordare preventivamente col docente.
N.B. IV: Fino all'anno accademico 2006/07 gli insegnamenti di Storia della musica I e II hanno coperto nell'arco di un triennio tre diversi periodi storici: Medioevo e Rinascimento; Sei e Settecento; Otto e Novecento. Il candidato al secondo esame di Storia della musica deve obbligatoriamente presentare un programma (e dunque un periodo storico) diverso da quello presentato nel primo esame, e ciò indipendentemente dalla numerazione del corso (Storia della musica I o II). Questa disposizione è valida anche per il corrente anno accademico.
Attività didattiche collaterali
Nell'a.a. 2008/09 si terranno le seguenti attività didattiche collaterali, promosse in qualche caso col concorso dei Centri dipartimentali "La Soffitta" e CIMES, nonché dell'Associazione culturale "Il Saggiatore musicale"
· Corsi di alfabetizzazione musicale;
· Concerti nell'Aula absidale di S. Lucia;
· Convegni;
· Seminari (riferirsi alle attività F).
Il calendario particolareggiato di queste iniziative verrà reso noto durante il corso; informazioni aggiuntive saranno disponibili nella portineria del Dipartimento di Musica e Spettacolo (via Barberia 4), nonché nelle relative pagine web.
Tesi di laurea
Per gli studenti della laurea quadriennale e triennale:
Lo studente che intende svolgere la tesi di laurea in Storia della musica dovrà concordare col docente l'argomento della ricerca. Indi preparerà una breve presentazione ragionata del progetto di tesi, integrata dalla bibliografia di riferimento, e la sottoporrà al relatore. Dopo che il progetto sarà stato approvato dal relatore (il quale individuerà il secondo relatore, obbligatorio per la laurea quadriennale), il laureando avvierà il lavoro e riferirà periodicamente sullo stato della ricerca. Il relatore, nel caso non abbia notizie sull'andamento della tesi per un periodo di sei mesi, si riterrà libero di assegnare ad altro candidato lo stesso argomento. La tesi di laurea triennale si distingue dalla tesi quadriennale unicamente per il minor grado d'approfondimento e la minore estensione (40-50 cartelle di 30 righe per 60 battute).
Per l'assegnazione della tesi è richiesta la frequenza al seminario di Editing di testi scientifici in Musicologia guidato dal dott. Francesco Lora. Gli studenti impossibilitati a frequentare il seminario saranno comunque tenuti a svolgere la redazione di un testo da concordare con il dott. Lora.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Elisabetta Pasquini